Christian Brutti, coordinatore provinciale di Alternativa Popolare a Perugia, commenta la decisione del segretario di AP Stefano Bandecchi di dimettersi dalla carica di sindaco di Terni.
Brutti (AP): “Bandecchi? Uno che rinuncia a 11mila euro al mese mi sta ancora più simpatico”
“In qualità di coordinatore di Alternativa Popolare per Perugia e provincia -afferma Brutti-, voglio ribadire il mio appoggio, quello del coordinatore comunale di Perugia, Carlo Pacelli e dei nostri candidati sindaco Davide Baiocco (Perugia), Enrico Presilla (Foligno), Angelo Baldinelli (Gubbio), Matteo Santoni (Bastia Umbra) e di tutti i nostri collaboratori e simpatizzanti a Stefano Bandecchi, segretario nazionale di Alternativa Popolare.
Le dimissioni da sindaco di Terni sono – esclusivamente – una questione ternana. Lo stesso Bandecchi ha spiegato, al Corriere dell’Umbria, la sua decisione in questi termini: «Non sono soddisfatto del mio partito, di Alternativa Popolare a Terni, non nell’Umbria». Mi sembra un messaggio facile da capire. Infatti, a Perugia, Foligno, Gubbio, Bastia Umbra – dove per Alternativa Popolare si candidano persone che amano le loro città e non condividono come sono state amministrate finora – dopo la decisione presa da Bandecchi a Terni, si continua ad avanzare proposte ai cittadini e a lavorare tranquillamente.
Personalmente, poi, non avevo mai visto un politico che rinuncia a 11.000 euro al mese di stipendio. Un fatto che deve far riflettere gli elettori e che mi rende Stefano Bandecchi ancora più simpatico. L’ho conosciuto come persona diretta e soprattutto leale, ci siamo guardati bene negli occhi e ci siamo capiti sull’idea di partito, sulla qualità delle persone che devono lavorare in Alternativa Popolare per Perugia e i perugini. Infatti, la scelta di candidare Davide Baiocco si fonda proprio sul fatto che Davide, capitano di quel glorioso e vincente Perugia, è anch’egli un imprenditore capace, una persona leale e vocata all’ascolto dei cittadini.
Questi ultimi, purtroppo, tuttora alle prese con problemi annosi quale il “Nodo” dove chi ci governa non ci mette un euro nonostante le mille promesse, la pesantissima questione sanità e la fuga di medici importanti da Perugia, la sicurezza specie in quartieri come Fontivegge, Ponte San Giovanni, Ponte Felcino e nei parchi perugini, l’isolamento ferroviario di Perugia e dell’Umbria riguardo al passaggio di più Frecciarossa, le troppe chiusure degli esercizi dei commercianti e degli artigiani e il calo della qualità della vita certificato pure da il Sole24Ore, giusto per citare alcuni gravissimi problemi che abbiamo a Perugia. Insieme a Stefano Bandecchi che si candida alle elezioni europee, possiamo affrontare concretamente tutti questi problemi e provare a risolverli con serietà di analisi e di approccio, perché Bandecchi non parla “politichese”. Per questa ragione, egli ha tutta la mia stima”.