Era il 1994 quando un giovane Enrico Brizzi pubblicò Jack Frusciante è uscito dal gruppo, libro d’esordio per l’autore ed istantanea degli adolescenti cresciuti nella Bologna – e non solo – di quegli anni.

Una stagione speciale per la storia della musica, contraddistinta dall’uscita di album iconici come Grace del compianto Jeff Buckley, Vitalogy dei Pearl Jam, The Division Bell dei Pink Floyd, Superunknown dei Soundgarden e The Downward Spiral dei Nine Inch Nails.

Jack Frusciante è uscito dal gruppo compie 30 anni: storia del libro-cult generazionale

Il romanzo ruota intorno alle vicende di Alex, un ragazzo come tanti, alle prese con la scuola, amici, band, il primo amore Adelaide, dei genitori asfissianti e i primi atti di ribellione.

Il libro, giunto quest’anno al trentennale dalla sua pubblicazione con la casa editrice Baldini&Castoldi, è un’allegoria sul peso delle scelte e del mutamento continuo, sia in gioventù che nell’età adulta.

A volte, per trovare sé stessi, è necessario “uscire dal gruppo”, come accaduto al chitarrista John Frusciante, ispirazione per il titolo dell’opera letteraria, che all’apice del successo con i Red Hot Chili Peppers e il loro disco Blood, Sugar, Sex, Magik, lascia il progetto per intraprendere un nuovo percorso artistico e di vita, allontandosi dai suoi amici e collaboratori.

Un viaggio interiore similare a quello intrapreso dal 17enne, pronto ad uscire fuori dagli schemi imposti dalla società contemporanea, dalla sua zona di comfort per un sentiero nuovo ed inedito.

Jack Frusciante è uscito dal gruppo: il film tratto dal romanzo

Nel 1996, Jack Frusciante è uscito dal gruppo viene trasposto al cinema, con il film dal titolo omonimo diretto dalla regista Enza Negroni.

Nel cast, un esordiente Stefano Accorsi nel ruolo di Alex, Violante Placido (Adelaide) e a sorpresa, un breve cameo di Freak Antoni degli Skiantos, venuto a mancare nel 2014.

All’artista, è stata dedicata nella sua amata Bologna una scultura all’interno del Giardino John Klemlen, inaugurata nel 2018 e un bassorilievo di recente creazione al Kinotto Bar, il cui nome prende ispirazine dall’album omonimo del 1979.