Procede spedita la corsa al nuovo stadio del Milan. L’aggiornamento di oggi vede il club rossonero aver rilevato definitivamente il terreno a San Donato, dove sarà poi edificata la nuova casa della società presieduta da Jerry Cardinale. L’impianto sorgerà in zona San Francesco e si appresta a diventare un punto di riferimento per le moderne strutture destinate a nascere nei prossimi mesi sul territorio italiano. Il rogito è stato completato ieri, con l’acquisto ufficiale del terreno per una cifra che si aggira intorno ai 40 milioni. Era l’ultimo passo da compiere prima di rendere definitiva la scelta del Milan: i rossoneri abbandoneranno San Siro per dar vita a un nuovo complesso futuristico di ultima generazione.

Nuovo stadio Milan, il club acquista il terreno a San Donato

Era nell’aria da diverso tempo, ma la notizia dell’acquisto del terreno ha sciolto ogni riserva. Ora non ci sono più dubbi, il nuovo stadio del Milan sorgerà a San Donato. Dopo aver ricevuto l’ok lo scorso 25 gennaio dalla Giunta Comunale del comune per la variante urbanistica per l’area San Francesco, si passa alla fase successiva. Il progetto tecnico e gli studi di fattibilità hanno già incontrato esiti positivi per la realizzazione, che dovrebbe iniziare entro dodici mesi. Per i vertici del club rossonero, l’obiettivo è quello di riuscire a inaugurare il nuovo impianto entro la stagione 2028/29.

Ma non è tutto oro quel che luccica. Mentre la stragrande maggioranza della comunità milanese attende la posa della prima pietra per accogliere la nuova casa del Milan, altri cittadini sono pronti a contrastare la nascita dell’impianto a San Donato. Tant’è che è stata predisposta una raccolta firme, in questi giorni, per dar vita a un vero proprio referendum, rimettendo la decisione nelle mani della popolazione. Contraria anche la comunità di Chiaravalle, la cui abbazia – in relazione al progetto – disterebbe appena 850 metri. L’inserimento del nuovo stadio del Milan nella zona adiacente potrebbe compromettere l’afflusso e la mole di turismo: questa l’accusa pervenuta al Comune di San Donato.

I dettagli sul nuovo impianto

La palla è nelle mani del Sindaco Francesco Squeri, che ha già avuto la scorsa settimana in Regione Lombardia un incontro per discutere sulle procedure da attuare per l’inizio dei lavori. Sulla scrivania del primo cittadino sono arrivate le segnalazioni e le possibili problematiche destinate a emergere dopo l’inaugurazione dello stadio: viabilità, trasporti, mobilità e parcheggi soprattutto in occasione delle partite infrasettimanali in concomitanza col deflusso di quasi 20mila lavoratori dagli uffici della zona. Nel rogito d’acquisto del Milan sono previsti 256mila metri quadrati di terreno destinati al nuovo stadio. Un moderno impianto da circa 70mila, al cui fianco sorgeranno un museo dedicato al club, campi sportivi dedicati al settore giovanile e strutture alberghiere, commerciali e di intrattenimento.