L’assegno unico universale è erogato ai nuclei familiari con criteri progressivi basati sull’ISEE. Per figli minori, l’importo minimo è di 50 euro al mese con ISEE pari o superiore a 40.000 euro; per ISEE più bassi, cresce fino a 175 euro al mese. Anche in assenza di ISEE, spetta l’importo minimo. Per i figli maggiorenni (18-21 anni) a carico, l’importo va da 15 a 85 euro al mese. Sono previste maggiorazioni per situazioni specifiche, come quella per nuclei con figli disabili

Quanto deve essere l’ISEE per l’Assegno unico 2024?

Chi presenta un ISEE di 30.000 euro beneficia di 134,50 euro al mese per i figli minori, 65,70 euro per quelli maggiorenni, con un incremento di 60,50 euro per ciascun figlio oltre il secondo. Se entrambi i genitori sono occupati, si aggiunge un bonus di 18,60 euro. Per chi ha un ISEE di 20.000 euro, gli importi si avvicinano al massimo: 184,60 euro al mese per ogni figlio minorenne, 89,80 euro al mese per quelli tra i 18 e i 20 anni, con un aumento di 88,50 euro per ogni figlio successivo al secondo, e un extra da 30,70 euro mensili se entrambi i genitori lavorano.

La soglia minima dell’ISEE per il 2024 è stabilita a 17.090,61 euro. Coloro che presentano un ISEE al di sotto di questa cifra hanno diritto agli importi massimi: 199,40 euro al mese per ogni figlio minorenne, 96,90 euro al mese per ogni figlio tra i 18 e i 20 anni, con un incremento di 96,90 euro per ogni figlio aggiuntivo al secondo, e un bonus mensile di 34,10 euro se c’è un secondo percettore di reddito.

Maggiorazione per nuclei con figli disabili

In aggiunta all’importo dell’assegno base, gli importi spettanti per ciascun figlio disabile variano in base all’età del soggetto:

  • Se il figlio è minorenne all’importo base dell’assegno unico si aggiunge una maggiorazione graduata in funzione della gravità della disabilità: 105 euro al mese se il figlio è non autosufficiente; 95 euro al mese se la disabilità è grave; 85 euro al mese se la disabilità è media.
  • Se il figlio ha un’età compresa tra 18 e 21 anni all’importo base previsto per i figli maggiorenni normodotati si aggiunge una maggiorazione (fissa) di 80 euro al mese;
  • Se il figlio ha un’età pari o superiore a 21 anni (e fiscalmente a carico) l’assegno unico spetta nella misura compresa tra 85 euro mensili (con ISEE pari o inferiore a 15.000 euro) e 25 euro mensili (con ISEE pari o superiori a 40.000 euro).

Maggiorazione per nuclei familiari numerosi

Per ciascun figlio successivo al secondo, la maggiorazione dell’importo base varia da 85 a 15 euro al mese in base all’ISEE. L’importo massimo si applica per ISEE pari o inferiore a 15.000 euro, mentre quello minimo si verifica con un ISEE pari a 40.000 euro.

Maggiorazione per nuclei familiari in cui entrambi i genitori siano titolari di reddito da lavoro 

In aggiunta, è prevista una maggiorazione forfettaria di 100 euro mensili per i nuclei familiari con quattro o più figli.

Maggiorazione per madri di età inferiore a 21 anni

Per i nuclei familiari in cui entrambi i genitori sono titolari di reddito da lavoro, la maggiorazione è di 30 euro al mese per ciascun figlio minore.

Maggiorazione per nuclei familiari con ISEE fino a 25 mila euro

Questo importo è pienamente applicabile con un ISEE pari o inferiore a 15.000 euro, diminuendo gradualmente per livelli di ISEE superiori fino a annullarsi con un ISEE pari a 40.000 euro.

Per le madri di età inferiore a 21 anni, è prevista una maggiorazione di 20 euro al mese per ciascun figlio.

Infine, per compensare le perdite dalla soppressione delle misure precedenti, i nuclei familiari con ISEE fino a 25.000 euro e che abbiano percepito l’ANF nel 2021 ricevono una maggiorazione mensile. Tale importo è la differenza tra la somma degli importi mensili dei trattamenti precedenti e l’ammontare mensile dell’AUU precedentemente quantificato.