Cessione dei crediti d’imposta del superbonus con Intesa Sanpaolo, arriva l’accordo sui bonus rimasti incagliati dagli ultimi interventi legislativi, tra i quali il decreto 11 del 17 febbraio 2023. La Regione Friuli Venezia Giulia ha annunciato di essere arrivata all’intesa con il gruppo bancario e le società e gli enti pubblici economici che vorranno entrare nell’operazione. Sull’esempio della legge adottata dalla Regione Basilicata – e poi, via via, da altre Regioni – l’accordo si basa sull’acquisto di pacchetti di crediti d’imposta rimasti incagliati che gli enti utilizzano, poi, in compensazione delle imposte.

Ad annunciare l’accordo l’assessore del Friuli Venezia Giulia alle Finanze, Barbara Zilli, che ha anticipato l’intervento sulla circolarità dei crediti del superbonus a sostegno delle imprese e dei cittadini penalizzati dal blocco dei bonus fiscali.

Cessione crediti superbonus con Intesa Sanpaolo: arriva l’accordo sui bonus fermi

Arriva anche per la Regione Friuli Venezia Giulia l’accordo con Intesa Sanpaolo per la cessione dei crediti d’imposta relativi al superbonus, rimasti bloccati dalla normativa in materia. In particolare, un anno fa, il governo di Giorgia Meloni emanava il decreto legge 11 del 17 febbraio 2023 che bloccava, di fatto, la circolazione degli sconti in fattura e dei crediti.

Nella scorsa estate, a partire dalla legge 20 della Regione Basilicata, gli enti territoriali si sono mossi per aiutare i cittadini e le imprese a trovare un acquirente dei crediti fiscali detenuti nei cassetti e rimasti bloccati.

Cessione crediti superbonus Intesa Sanpaolo, quali soluzioni per lo sblocco dello sconto?

A seguire, infatti, sono arrivate le leggi di Puglia, Piemonte, Lazio e altre, con l’obiettivo di coinvolgere società partecipate (ad esempio, Acquedotti) nell’acquisto dei bonus rimasti incagliati.

Nella regione dell’estremo est italiano, c’è già una legge regionale adottata a seguito del decreto legge del governo di un anno fa. All’articolo 10 si fa riferimento all’appoggio della Regione nella promozione di qualsiasi iniziativa per favorire le condizioni di circolazione dei crediti d’imposta, anche con il coinvolgimento di società strumentali e di enti.

Perché impresse e professionisti non riescono più a cedere il bonus?

A seguito dell’accordo sulla cessione dei crediti del superbonus della Regione Friuli Venezia Giulia con Intesa Sanpaolo, l’assessore alle Finanze, Barbara Zilli, fa sapere che si tratta di “un’operazione molto rilevante per venire incontro alle esigenze di imprese e cittadini che sono stati penalizzati dalla situazione di blocco che si è creata a livello nazionale, ormai da quasi un anno, sul tema dei crediti fiscali derivanti dal sistema ideato per l’utilizzo del cosiddetto Superbonus”.

L’attuale situazione sulla circolarità dei bonus vede il blocco a danno di imprese e professionisti che, dopo aver applicato lo sconto in fattura e acquisito il credito fiscale, non riescono più a disfarsene per rientrare dell’investimento effettuato in lavori di efficientamento energetico e di ristrutturazione. Il blocco deriva dalla congestione del sistema – in primo luogo bancario – che non riesce più ad assorbire ulteriori crediti di imposta.

Cessione bonus edilizi, ecco come funziona l’accordo del Friuli Venezia Giulia

“L’accordo siglato dal Friuli Venezia Giulia – spiega Barbara Zilli – vede la Regione come regista e apripista a livello nazionale e prevede la definizione di un Accordo quadro – o schema di contratto – al quale potranno successivamente aderire soggetti giuridici di provenienza pubblica facenti riferimento al territorio regionale, che acquisteranno crediti fiscali già nella disponibilità della Banca (crediti d’imposta generati appunto dai lavori agevolati con il Superbonus e con gli altri bonus edilizi), dando la possibilità a quest’ultima di acquistare, a sua volta, un valore equivalente di nuovi crediti fiscali relativi al nostro territorio. Questa iniziativa si pone come un importante e sostanziale passo in avanti per favorire il miglioramento delle condizioni di circolarità dei crediti fiscali in Friuli Venezia Giulia”.