Di origine pugliese ma milanese nell’anima. Dj Ringo, con impegno, studio e determinazione, ha trasformato la passione per la musica nel suo lavoro. Conduttore radiofonico con una carriera ormai consolidata da anni, ha lavorato nelle emittenti più importanti d’Italia finché è arrivato ad assumere l’incarico di direttore artistico per Virgin Radio, dove è tuttora on air il suo programma Revolver. Volto noto della tv, ha partecipato anche a film di successo e si è messo in gioco nella prima edizione del reality show, L’isola dei famosi. Appassionato di calcio da sempre, non ha mai nascosto la sua fede milanista, squadra che segue anche allo stadio appena possibile. Per commentare il momento della formazione di Pioli e il prossimo big match, Milan-Napoli, Dj Ringo è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Milan-Napoli, Dj Ringo a Tag24
La 24esima giornata di Serie A si chiuderà con il big match tra Milan e Napoli, sfida sicuramente delicata in chiave Champions anche se al momento i partenopei sono piuttosto indietro in classifica rispetto ai rossoneri (49 sono ad oggi i punti del Milan, 35 quelli del Napoli). I milanisti infatti viaggiano spediti e sembrano aver consolidato il terzo posto, con le prime due della classe, Inter e Juventus, che sono troppo lontane da raggiungere e lasciando invece un buon margine dalle inseguitrici che cercano di ottenere uno dei posti utili per l’Europa che conta. Per commentare il momento della squadra di Pioli e il prossimo impegno, Milan-Napoli, Dj Ringo, noto tifoso rossonero, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Stagione a singhiozzo per il Milan, che nell’ultimo periodo pare vivere un buon momento di forma. Come li vedi?
“Ultimamente li vedo molto meglio, purtroppo in questa stagione sono stati tantissimi gli infortunati. Pioli è stato costretto a giocare senza Tomori, Kalulu e Thiaw e in varie gare di campionato, in difesa, si è trovato in emergenza. Vuol dire tanto non avere tutti questi titolari. Purtroppo non è la prima volta che succede, evidentemente c’è qualche lacuna nella preparazione e non so come si può fare per metterla a posto. È oggettivo però che ogni anno ci siano una miriade di infortunati e questo è terribile”.
Nella prossima giornata di campionato il Milan dovrà affrontare il Napoli, una squadra in ripresa e che avrà bisogno di punti per rilanciarsi in corsa Champions. Cosa ti aspetti?
“Il Napoli deve vincere assolutamente, ma anche il Milan deve fare lo stesso! I rossoneri se la devono giocare al massimo, senza sottovalutare nulla. Mazzarri ha risistemato la squadra, ma lì l’errore è stato quello di mandar via Spalletti. Questa squadra è comunque molto forte, a giocatori di grande qualità. Anche Kvara sta tornando, il gol realizzato la scorsa settimana è stellare. Il Milan però non deve certo farsi spaventare e deve fare tre punti. Sarà una bella partita”.
Nei confronti del mister la tifoseria si divide. Tu da che parte stai?
“Io penso che se il Milan ha intenzione di cambiare, dovrà farlo, ma con l’obiettivo di fare il definitivo salto di qualità, come aveva già ipotizzato Maldini. È chiaro che dopo tanti anni il ciclo di un allenatore finisce e probabilmente è successo anche con Pioli. Non me ne voglia, ma servono delle idee nuove. Tutti parlano di Conte e fanno altri nomi simili, ma non so se sarà davvero lui l’uomo del futuro”.
Il Milan vive in campionato una sorta di limbo, il terzo posto è quasi blindato ed è in ritardo per lo scudetto. L’obiettivo deve essere l’Europa League?
“A questo punto tenterei di vincerla l’Europa League, sarebbe il modo perfetto per salvare la stagione. Questo club ha speso parecchio e c’è stata subito la grande delusione dell’esclusione della Champions. Ci siamo ritrovati subito fuori da tutto, e abbiamo già fatto una mezza figuraccia. Se questa squadra non dovesse riuscire a vincere nulla la figuraccia sarebbe completa. L’Europa League invece sarebbe un trofeo importante”.
Vista la rivalità, nella tua disamina pesa anche il momento di grande forma dell’Inter?
“Mah, io la butto lì e dico la follia del giorno. L’Inter non ha mai dovuto rinunciare a nessuno, non ha avuto infortunati importanti fino a questo punto e vorrà puntare ad arrivare in fondo anche in Champions. Attenzione, magari rischia di arrivare stanco alla fine e perdere l’uno e l’altro. La Juventus è lì dietro e chissà che in corsa scudetto non possa rientrare anche il Milan”.
Leao resta uno dei giocatori più importanti di questa rosa, ma non sta vivendo di certo la sua miglior stagione. Ti aspetti che torni a brillare in questo finale?
“Leao è il Milan. Quando lui sta bene e affonda, tutta la squadra gira. È l’unico capace di cambiare marcia ed è inutile nasconderlo. In questa stagione lo vedo un po’ arrabbiato, probabilmente perché ha firmato il contratto per Paolo Maldini e subito dopo il club ha deciso di mandarlo via. Magari gli sono girate un po’ le scatole. E ovviamente c’è sempre il calciomercato nel mezzo. Da tifoso quando lo vedo svogliato mi fa arrabbiare, ma resta un fenomeno”.