Chris Smalling pronto al rientro in campo per la gioia della Roma. E’ la notizia che tutto il mondo giallorosso stava aspettando, con Daniele De Rossi pronto ad accogliere il centrale inglese tra le sue grazie. Un calvario importante quello dell’ex Manchester United, fermo da inizio campionato, e che adesso potrebbe riuscire a dare il suo contributo per la corsa Champions dei capitolini.
La Roma attende il rientro di Smalling: ecco quando sarà
In casa Roma si erano perse le tracce di Chris Smalling, ora si aspetta solo il rientro. Il difensore ha risposto presente negli ultimi giorni. A confermarlo proprio De Rossi una settimana fa, sottolineando come il giocatore avesse aumentato i carichi di lavoro senza subire contraccolpi.
Lui corre e non si ferma, si sente carico e motivato, attende la convocazione ufficiale dopo mesi di inattività. Ovviamente servirà tempo prima di vederlo nel blocco dei titolari, ma il fatto di poter disporre della sua intelligenza tattica ed esperienza è motivo di gioia per De Rossi, che su Chris ci punta eccome per blindare il reparto arretrato.
Ora la domanda che tutti si fanno è una: ma quando rientra? Due i possibili slot: il primo quello di sabato, quando la Roma nel pomeriggio affronterà l’Inter, altrimenti tutto rimandato a giovedì prossimo, con i giallorossi impegnati nei playoff di Europa League contro il Feyenoord.
Delle due l’una, poco importa quale potrà essere, l’importante è avere Smalling abile e arruolabile. Non si vogliono rischiare possibile ricadute, tutto deve procedere secondo i piani, ecco perchè lo staff non sta spingendo per una convocazione per il fine settimana. Se questo sarà possibile, De Rossi porterà il giocatore sicuramente in panchina, altrimenti avanti tutta per settimana prossima.
In entrambi i casi il giocatore inciterà i suoi compagni, non scenderà in campo subito. La maglia da titolare c’è e l’aspetta, lì dietro Chris serve eccome, nonostante i compagni lo stiano sostituendo a dovere, ma l’ex United deve prima di tutto recuperare tono e ritmo partita, per riuscire poi calpestare l’erba, riuscendo a tenere botta nell’arco dei novanta minuti. Obiettivo, tornare protagonista per tutto il girone di ritorno.
Un calvario senza fine
Una via crucis senza fine, quasi una telenovela. E di puntate ce ne sono state eccome. Perchè nessuno si aspettava una assenza così lunga da parte di Smalling. Ad oggi sul capitolo presenze l’inglese registra solamente il numero tre, l’ultima uscita contro risale addirittura al primo settembre, era un Roma-Milan (terminato 2-1 per i rossoneri), Chris uscì per un problema fisico, che alla fine si scoprirà essere un infiammazione tendinea.
Il calvario è cominciato proprio in quel momento, le aspettative di rientro sembravano tendenti al breve periodo, è stato l’opposto. All’inizio si parlava di ottobre, poi novembre, ma niente, Smalling sempre fermo ai box.
Si è parlato tanto di questo stop, dalla soglia del dolore bassa da parte del giocatore, alla sua volontà di perseguire uno stile di vita, dichiarando di essere vegano, andando così a rifiutare medicinali preferendo la terapia conservativa.
Una situazione andata avanti per le lunghe, talmente tanto da far arrabbiare anche l’allora tecnico Josè Mourinho, che a un certo punto lo tirò in ballo: “L’infortunio interminabile di Smalling mi rovina la stagione“, disse lo Special One, dichiarazioni che fecero seguito alle altre frecciatine lanciate dal mister portoghese nei mesi precedenti.
Il giocatore ha poi deciso di parlare per chiarire la situazione, ma adesso questo è solo un lontano ricordo. Il presente è targato De Rossi, che non vede l’ora di abbracciare Smalling per affidargli le chiavi della difesa. Il countdown è partito.