Il Coro della Fondazione Arena di Verona ha radici profonde, risalendo al 10 agosto 1913, quando furono avviati gli spettacoli lirici nell’anfiteatro. I primi direttori, Ferruccio Cusinati e Vittore Veneziani, diedero il via a questa gloriosa tradizione. Nel corso degli anni, la direzione del Coro è passata attraverso figure come Giulio Bertola, Corrado Mirandola, Tullio Boni, Aldo Danieli, Armando Tasso, Romano Gandolfi, Marco Faelli, Giovanni Andreoli, Salvo Sgrò e Vito Lombardi. Dal 1995, Andrea Cristofolini ha ricoperto il ruolo di Maestro del Coro, seguito, dal maggio 2023, da Roberto Gabbiani.
Coro dell’Arena di Verona, storia
L’anfiteatro veronese ha sempre visto il Coro protagonista nei momenti più memorabili, specialmente durante le esecuzioni di opere liriche di ampio respiro corale, come Aida, La Gioconda e Nabucco. Il celebre “Va’ pensiero” tratto da quest’ultimo continua a incantare il pubblico, che non si stanca di richiederne la ripetizione.
Il Coro ha giocato un ruolo essenziale nelle grandi produzioni storiche dell’Arena, contribuendo alle esecuzioni di opere epiche come Aida, Nabucco, La Forza del destino, Otello, Il Trovatore, Carmen, Turandot, La Gioconda, Norma, Mefistofele, Faust, Sansone e Dalila, Boris Godunov. Oltre al suo contributo alle opere, il Coro ha tenuto memorabili concerti in Arena, eseguendo opere come la Messa da Requiem di Verdi, la Nona Sinfonia di Beethoven, La Dannazione di Faust di Berlioz e La Resurrezione di Cristo di Perosi.
Durante la stagione lirica e sinfonica invernale al Teatro Filarmonico, il Coro collabora strettamente con l’Orchestra dell’Arena. Inoltre, ha all’attivo importanti tournée internazionali, toccando città come Berlino, Vienna, Luxor, Tokio, Pechino, Monaco, Francoforte, Zurigo, Dortmund, Amburgo, Stoccarda e, più recentemente, Oman. In quest’ultima destinazione, il Coro ha inaugurato nel 2011 il Royal Opera House di Muscat con Turandot di Puccini, mentre nel 2014 ha presentato I Capuleti e i Montecchi.