Tra le preferite soluzioni di gestione del risparmio per i piccoli investitori italiani spiccano i Conto Deposito e i libretti postali, entrambi sempre più sottoscritti.

Entrambe queste opzioni consentono di ottenere rendimenti interessanti, che possono toccare anche il 5%, mantenendo praticamente nulli i rischi. Tuttavia, stabilire quale soluzione sia superiore rispetto all’altra non è un’affermazione assoluta, in quanto dipende da diversi fattori e variabili.

Libretto postale o Conto deposito, dove conviene investire 10mila euro?

Se decidiamo di investire la somma di 10.000 euro, ad esempio, in Buoni fruttiferi postali 3×2, che offrono interessi ogni 3 anni alla scadenza, otterremo un valore di rimborso pari a 11.697,95 euro.

In alternativa, scegliendo di aprire un libretto postale Smart e accedendo all’offerta Supersmart premium 540 giorni, con un tasso di interesse lordo annuo del 4%, si potrebbe generare un rimborso netto di circa 10.437 euro.

D’altra parte, optando per un conto deposito vincolato con un rendimento lordo annuo del 5,3%, si otterrebbe alla scadenza un guadagno netto di 550 euro.

Come sempre, non esiste una soluzione universale che si adatti a tutti i piccoli risparmiatori. La scelta ideale dipende da molteplici variabili, tra cui le esigenze specifiche e gli obiettivi finanziari del singolo investitore.

Se si ricerca un investimento sicuro a breve termine, l’opzione dei libretti postali potrebbe rivelarsi adeguata. In caso si miri a un rendimento più elevato, tenendo in considerazione la sicurezza e la volontà di vincolare i fondi per un periodo più lungo, gli investimenti in conti deposito potrebbero risultare più convenienti.

Qual è la differenza tra Libretto postale e Conto deposito?

I libretti postali, con le offerte Supersmart di Poste Italiane, sono particolarmente popolari. L’ampia gamma di opzioni di sottoscrizione offre flessibilità in termini di vincoli temporali e tassi di interesse. Tuttavia, è importante notare che, sebbene gli interessi siano tassati al 12,5%, questa aliquota è inferiore rispetto alla tassazione del 26% sui conti deposito.

I conti deposito, d’altra parte, presentano tassi di interesse più elevati, ma variano in base alla durata, alle condizioni e ai vincoli. I conti deposito vincolati offrono rendimenti più elevati rispetto a quelli svincolati. La scelta tra le due opzioni dipende dalle esigenze e dagli obiettivi specifici del piccolo investitore.

Se si cerca un investimento sicuro a breve termine, i libretti postali potrebbero essere una scelta appropriata. Se, invece, si è disposti a vincolare i fondi per un periodo più lungo per ottenere rendimenti più elevati, i conti deposito potrebbero rappresentare la soluzione più adatta.