Migliaia di manifestanti stanno chiedendo le dimissioni del premier haitiano, Ariel Henry. Le violente proteste hanno paralizzato l’intero Paese da tre giorni e durante gli scontri con la polizia cinque persone hanno perso la vita.

Proteste in corso contro il premier Ariel Henry ad Haiti

La violenza cresce ad Haiti, con le proteste che hanno paralizzato il paese per il terzo giorno consecutivo. I manifestanti chiedono le dimissioni di Ariel Henry. Ieri, 7 febbraio, era la presunta data per le dimissioni di Henry ma il premier, invece di lasciare il suo incarico, ha fatto un appello all’unità di tutti gli haitiani per far uscire il paese dalla situazione in cui è immerso.

Secondo un accordo siglato nel dicembre del 2022, in seguito all’assassinio del presidente Jovenel Moise avvenuto nel luglio 2021, Henry si sarebbe impegnato a convocare le elezioni e successivamente a cedere il potere al nuovo governo eletto entro il 7 febbraio 2024. Questa data riveste una grande importanza per il paese, dato che 38 anni fa, in questo stesso giorno, l’ex dittatore Jean-Claude Duvalier fuggì in Francia, segnando un momento cruciale nella storia di Haiti. Nel 1991, Jean-Bertrand Aristide, il primo presidente democraticamente eletto del paese, prestò giuramento.

Dal 2016, in Haiti non si tengono elezioni, mentre bande armate hanno preso il controllo di varie regioni e stanno scatenando violenza brutali. La crisi economica e il collasso del sistema sanitario continuano a peggiorare senza una soluzione in vista.

Il discorso del premier Ariel Henry

Il premier Henry ha esortato alla calma e ha chiesto agli haitiani di non considerare il governo o la polizia come loro avversari. Ha ribadito che gli haitiani hanno un urgente bisogno di pace, sicurezza, opportunità lavorative e libertà di movimento nel loro paese. Ha affermato che si impegnerà ad organizzare elezioni generali non appena i problemi di insicurezza in Haiti saranno risolti:

Vi assicuro che il popolo haitiano avrà pace, sviluppo e prosperità. Insieme, mano nella mano, cambieremo il nostro destino.