Re Carlo inizia, oltre alle cure tradizionali, anche quelle cosiddette “alternative” per contrastare il cancro che lo ha colpito. A proposito della malattia del sovrano, Buckingham Palace non ha fornito specifici dettagli, ma ha solo specificato che non si tratta di un tumore alla prostata come inizialmente affermavano alcune voci. A seguirlo in tale importante percorso terapeutico è il medico reale Michael Dixon, che lavora per la Royal Family dallo scorso dicembre e che ha già suscitato qualche polemica.

Re Carlo, via alle cure alternative per il cancro

Come annunciato dalla stessa Casa Reale, Re Carlo è stato colpito da un cancro che risulterebbe essere trattabile. Per combatterlo e sconfiggerlo il sovrano inglese ha già iniziato un ciclo di cure e terapie. Al suo fianco c’è il medico reale ufficiale, il dottor Michael Dixon. L’esperto, da quando ha scoperto il tumore, sta seguendo il sovrano inglese in tutto e per tutto.

Al momento non sappiamo che tipologia di tumore abbia il figlio della regina Elisabetta II, salito al trono del Regno Unito dopo la morte della madre, la più longeva sovrana britannica della storia. La malattia di Re Carlo – che oggi ha 75 anni – sarebbe scoperta dai dottori durante una semplice visita medica di controllo.

A far parlare oggi però non è tanto il tumore del sovrano, quanto le cure che egli ha deciso di seguire sotto consiglio del suo medico, Michael Dixon. Questi da dicembre 2023 ricopre il ruolo di medico ufficiale della Casa Reale.

Egli è un esperto di cure alternative, omeopatiche e olistiche. Ed è proprio questa sua specializzazione a suscitare oggi più che mai una serie di dubbi. In Uk il medico è visto in realtà come una figura abbastanza controversa.

A sceglierlo è stato proprio Carlo III due mesi fa. È stato lui a selezionare il dottore di 71 anni personalmente e ad incaricarlo di prendersi cura della salute dei reali e di coordinare l’intera squadra di esperti presenti a Buckingham Palace.

Ora Dixon sta facendo seguire al britannico anche delle cure dette “alternative” oltre alle “classiche”. Ricordiamo che è un professionista nel settore dell’omeopatia e di terapie come l’aromaterapia e la riflessologia, le quali hanno un approccio meno farmacologico alla sanità.

La controversa figura di Dixon

Il dottor Dixon oggi ricopre una carica molto importante. L’esperto scelto personalmente da Re Carlo sostiene che le cure complementari abbiano un potente valore curativo. Il sovrano è in linea con il pensiero del medico.

Sia i cittadini britannici sia i media locali, soprattutto in questi ultimi tempi, hanno avanzato una serie di dubbi che riguardano proprio la figura di questo medico della Casa Reale inglese.

Ad esempio, quando egli era stato nominato alla prestigiosa carica a Buckingham Palace, il giornale Sunday Times aveva evidenziato alcune presunte discrepanze nel curriculum del professore.

Secondo quanto riferito dalla testata britannica, egli sosteneva di aver lavorato in un paio di università – tra cui l’University College di Londra – ma pare che negli stessi atenei non risultino essere presenti collaborazioni di alcun tipo con il 71enne.

Dixon, che è stato preferito da Re Carlo rispetto ad altri dottori ugualmente accreditati e specializzati nella medicina convenzionale, ha comunque una lunga carriera alle spalle. Il medico ha lavorato per tanti anni all’interno del sistema sanitario nazionale NHS.

Poi, nel tempo e con l’esperienza, ha coltivato sempre di più il suo interesse verso la medicina alternativa. Oggi è un vero e proprio esperto in questo campo.

La sua è una figura divisiva. In ogni caso, il Palazzo Reale britannico, per mettere a tacere le voci sul suo conto, ha diramato un comunicato in cui diceva che il dottore “non crede che l’omeopatia possa curare il cancro”.

L’idea che ha è che la terapia complementare possa affiancare e aiutare i trattamenti medici convenzionali. Sulla stessa lunghezza d’onda è Carlo III.