Il costo della luce svolge un ruolo fondamentale nella composizione della bolletta elettrica. Nella valutazione dell’opportunità di un’offerta luce, può essere complicato comprendere il reale potenziale risparmio.

L’ARERA, ogni trimestre, fissa il costo dell’energia per il mercato tutelato. Per gli operatori del mercato libero, le tariffe sono invece aggiornate a discrezione dell’operatore, in base alle fluttuazioni del prezzo all’ingrosso (al quale sono legate le tariffe indicizzate a prezzo variabile).

Quanto costa un Kwh tutto compreso oggi, 8 febbraio 2024?

In data 8 febbraio 2024, ARERA ha fissato il prezzo dell’energia elettrica a 0,131 €/kWh per la tariffa monoraria (imposte escluse), mentre per la tariffa bioraria è di 0,136 €/kWh nella fascia F1 e di 0,128 €/kWh nelle fasce F2 e F3. Nel contesto del mercato libero, il costo del kWh varia in base all’offerta stipulata con ciascun fornitore, rendendo essenziale individuare l’opzione con il prezzo dell’energia più vantaggioso e completo.

Quanto costa un Kwh nel mercato tutelato?

Il costo dell’energia elettrica al kWh è influenzato dal Prezzo Unico Nazionale (PUN) attuale, l’indice dei prezzi della corrente alla Borsa Elettrica Italiana, oltre a diversi fattori come i costi di distribuzione e lo spread applicato dalla compagnia. Pertanto, il prezzo di un kWh può variare secondo modalità e tempistiche differenti. Nella tabella sottostante, sono riportati il costo attuale al kWh dell’energia elettrica e lo storico delle variazioni trimestrali definite da ARERA. Il costo totale dell’energia è altresì influenzato dalla fascia oraria, a seconda che la tariffa sia monoraria, con fascia unica F0, o bioraria, suddivisa nelle fasce F1, F2 ed F3.

Il costo al kWh è determinato da diversi fattori, tra cui i costi per il dispacciamento, la perequazione, il trasporto, gli oneri di sistema e le imposte. La somma di questi valori compone il prezzo indicato da ARERA ogni 3 mesi nel regime di maggior tutela, garantendo un prezzo stabile nel periodo prestabilito.

L’ARERA stabilisce sia il prezzo dell’elettricità per la tariffa monoraria (o fascia unica), sia quello per la tariffa bioraria. Nel secondo caso, il prezzo varia in base all’orario di utilizzo, suddiviso nelle fasce orarie F1, F2 ed F3:

  • F1 identifica le ore diurne (dal lunedì al venerdì dalle 8:00 alle 22:00, festivi esclusi);
  • F2 e F3 riguardano rispettivamente le ore intermedie e serali (dal lunedì al venerdì dalle 7:00 alle 8:00 e dalle 19:00 alle 23:00, il sabato dalle 7:00 alle 23:00, festivi esclusi) e le ore notturne più la domenica e le festività nazionali (dal lunedì al sabato dalle 23:00 alle 7:00, domenica e festivi per l’intera giornata).

Quanto costa un Kwh nel mercato libero?

Nel mercato libero dell’energia, i prezzi non sono definiti dall’Autorità ma sono stabiliti liberamente dai fornitori, che possono scegliere di bloccarli per almeno 12 mesi o prevedere sconti o bonus in bolletta. Il prezzo può essere fisso, immune dalle oscillazioni di mercato, o indicizzato, subendo variazioni in base all’andamento di un indice di riferimento.

La residenza dell’intestatario della bolletta è un elemento chiave che incide sul costo finale dell’energia elettrica. Per le abitazioni non residenziali, è prevista una quota fissa non legata ai consumi, e quindi non influisce sul costo per kWh.

Per individuare i costi applicati dai vari fornitori nel mercato concorrenziale, basta utilizzare il servizio di confronto di Facile.it e valutare le offerte gas e luce presenti sul comparatore. Considera sempre le tue abitudini di consumo quando valuti le promozioni e concentra l’attenzione sulla quota energia (€/kWh), l’unica parte variabile della tariffa e il principale elemento oggetto di concorrenza tra i fornitori.