Il Carnevale, pur avendo una connessione con le festività pasquali, non è incluso nell’elenco delle festività nazionali. Importante sottolineare che non rientra nemmeno tra le cosiddette festività soppresse, per le quali spetta un giorno di riposo retribuito.

Giovedì grasso è festivo?

Nonostante l’atmosfera festosa che pervade le strade durante il Carnevale, né il giovedì né il martedì grasso (quest’anno fissato al 21 febbraio) sono da considerare come festivi, ma piuttosto come giornate lavorative.

Pertanto, le consuete agevolazioni applicate durante le festività non valgono in questi giorni: durante il culmine dei festeggiamenti del Carnevale, è consuetudine recarsi regolarmente al lavoro e giustificare eventuali assenze attraverso ferie o permessi.

Chi lavora durante il martedì grasso non ha diritto a un aumento in busta paga, prerogativa riconosciuta solo nelle festività nazionali.

Lavoratori della scuola

L’unica eccezione è rappresentata dalla scuola, poiché alcune Regioni nel loro calendario prevedono una pausa durante il Carnevale, consentendo agli insegnanti e al personale ATA di rimanere a casa senza impatti sulla retribuzione.