Oggi 8 febbraio più di 100 milioni di persone in Pakistan si sono recati alle urne: tempo di elezioni politiche per scegliere il nuovo premier. Dopo l’incarcerazione di Imran Khan, è altamente probabile che vincerà uno dei candidati più graditi alle forze armate.
Queste hanno scelto di staccare la telefonia mobile nell’intero paese, giustificandosi con la volontà di “mantenere la pace e la legge” all’interno del Pakistan.
Pakistan al voto, qual è la situazione politica all’interno del paese
La tornata elettorale che inizia oggi per i pakistani è stata anticipata da una violenta esplosione nel Balochistan, che ha causato una trentina di morti, e da un presunto attacco aereo da parte dell’Iran, che ha portato alla morte di due bambini.
Le autorità politiche e militari pakistane avevano confermato ieri che le elezioni si sarebbero regolarmente svolte, riservandosi però un colpo a sorpresa. Hanno infatti disattivato la telefonia mobile nell’intero Pakistan, affermando di voler evitare problemi di ordine pubblico. Considerate le accuse arrivate da più parti di elezioni truccate, questo sembra più un tentativo di voler evitare troppi scandali.
L’arresto di Imran Khan, candidato populista ben voluto dai pachistani ma altamente inviso alle forze militari dell’esercito, ha raffreddato di molto l’interesse della popolazione verso queste elezioni. Ci sono 128 milioni di elettori, ma molti ritengono che l’affluenza alle urne sarà bassa.
L’attentato di ieri ha comunque preoccupato molti pachistani e la sospensione della telefonia mobile è stata giustificata dal Ministero dell’Interno in tal senso.
Bomba vicino ad un seggio nel sudovest del Pakistan, due morti
Timori confermati proprio oggi, quando nel sudovest del paese una bomba è esplosa nei pressi di un seggio elettorale. Un funzionario delle forze paramilitari del Balochistan ha detto:
C’è stata un’esplosione nella città di Lajja in cui due dei nostri uomini sono stati martirizzati e altri nove sono rimasti feriti.