Guerra Ucraina, Oleksandr Syrskyi è il nuovo capo dell’esercito ucraino. La Russia annuncia uno scambio prigionieri con l’Ucraina

Il Cardinal Matteo Zuppi, presidente della Cei, durante la celebrazione della messa nella Basilica di San Paolo fuori le Mura a Roma, per i 56 anni della comunità di Sant’Egidio, ha rivolto un ringraziamento ai “fratelli ucraini”.

“Ringrazio i fratelli ucraini e i tanti, che in un mondo in guerra non smettono di riamicare”.

Il termine si riferisce al ‘riamicarsi’ “i cuori delusi e tristi”.

Primo ’Sì’ dal Senato degli Stati Uniti al nuovo disegno di legge riguardante gli aiuti da stanziare in favore di Ucraina, Israele e Taiwan.

Il testo prevede un fondo di 95 miliardi di dollari e non comprende più le misure volte a dare una ‘stretta’ ai flussi migratori al confine con il Messico.

Volodymyr Zelensky ha rimosso il capo dell’esercito ucraino dalla sua carica. Il presidente ucraino ha condiviso questa decisione in un post su X, affermando che “è tempo di rinnovamento” nel vertice delle Forze Armate del Paese.

I met with General Valerii Zaluzhnyi.
I thanked him for the two years of defending Ukraine.
We discussed the renewal that the Armed Forces of Ukraine require.
We also discussed who could be part of the renewed leadership of the Armed Forces of Ukraine.
The time for such a renewal… pic.twitter.com/tMnUEZ3BCX

— Volodymyr Zelenskyy / Володимир Зеленський (@ZelenskyyUa) February 8, 2024

Il governo finlandese ha annunciato che il confine rimarrà chiuso per altri due mesi, fino al 14 aprile, nel tentativo di fermare l’ondata di migranti verso la Finlandia.

Il confine è stato chiuso alla fine dell’anno scorso, in seguito all’arrivo di circa 1.300 migranti nel Paese scandinavo.

Sono in corso le intense battaglie che si svolgono nella zona nell’Ucraina orientale vicino alla città di Avdiivka. Le forze ucraine hanno affermato di aver abbattuto un elicottero d’attacco russo nella città.

Le forze russe stanno tentando di sfondare l’area di Chasiv Yar vicino a Bakhmut. Lo ha dichiarato il servizio stampa delle forze di terra dell’esercito ucraino.

Le truppe di Mosca stanno attaccando con gruppi d’assalto, supportati da droni e artiglieria.

Chasiv Yar, a circa 10 chilometri a ovest di Bakhmut, era diventata l’epicentro dei combattimenti, prima di finire in mano russa nel maggio 2023.

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha esortato l’Unione europea e gli Stati Uniti a sforzarsi di più per fornire aiuti all’Ucraina alla vigilia della sua visita a Washington per dei colloqui con il presidente Joe Biden.

 La visita di Scholz negli Stati Uniti arriva in un momento in cui il pacchetto da 60 miliardi di dollari per Kiev, promosso dal presidente USA, è stato bloccato al Senato dai Repubblicani.

Dobbiamo trovare un modo per fare di più insieme

ha detto Scholz a Berlino.

Ha poi aggiunto che la Germania ha dato un contributo importante, ma che da solo non è sufficiente.

Ora è il momento in cui dobbiamo fare ciò che è necessario, cioè dare insieme all’Ucraina l’opportunità di difendersi. Allo stesso tempo, (dobbiamo) inviare un segnale molto chiaro al presidente russo: che non può contare sulla diminuzione del nostro sostegno, ma che durerà abbastanza a lungo e sarà abbastanza grande

ha dichiarato.

Non commettiamo errori: una vittoria russa in Ucraina non solo significherebbe la fine dell’Ucraina come Stato libero, democratico e indipendente, ma cambierebbe anche radicalmente il volto dell’Europa

ha scritto in un editoriale pubblicato sul Wall Street Journal.

Xi Jinping e Vladimir Putin hanno denunciato la politica di ingerenza degli Stati Uniti negli affari di altri Paesi, accusando Washington di “cercare di contenere” Russia e Cina.

Lo ha riferito il consigliere diplomatico del Cremlino, Yuri Ushakov.

I leader di entrambi i Paesi comprendono bene che gli Stati Uniti stanno attuando una politica di doppio contenimento, da parte di Russia e Cina

ha poi aggiunto.

Il miliardario Vasili Anisimov ha rinunciato alla cittadinanza russa: lo riporta la rivista Forbes.
Il magnate avrebbe rinunciato alla cittadinanza nel settembre 2022, sei mesi dopo l’inizio della guerra in Ucraina: l’informazione, però, è emersa solo adesso.

Animosov- la cui fortuna è stimata in 1,6 miliardi di dollari- è anche cittadino della Repubblica Dominicana e della Croazia.

L’uomo d’affari diventa così il settimo miliardario russo a rinunciare alla cittadinanza dopo l’inizio del conflitto in Ucraina.

Mosca precedenza aveva minimizzato le rinunce alla cittadinanza da parte dei magnati russi.

Il deputato di Fratelli d’Italia Massimo Milani, ha commentato il dl Ucraina:

Continua l’impegno del governo Meloni a fianco al popolo ucraino travolto dall’aggressione russa due anni fa. Nuovi aiuti militari che l’Italia fornisce per garantire la difesa e la resilienza di una nazione che sta combattendo per difendere i suoi confini. Al contempo auspichiamo che si arrivi al più presto al cessate il fuoco con una soluzione negoziale che metta fine alle sofferenze delle popolazioni coinvolte. E soprattutto che si ristabilisca l’indipendenza dell’Ucraina, che non può essere lasciata sola proprio ora.

Non abbiamo visto l’intervista perché è programmata fra un po’ ma possiamo tutti immaginare che cosa potrebbe dire Putin. E’ un bugiardo cronico che diffonde bugie sulla sua illegale aggressione contro il popolo ucraino.

A dichiararlo è il portavoce dell’Ue per la Politica estera, Peter Stano.

Il portavoce dell’Ue per la Politica estera, Peter Stano, ha risposto a una domanda in merito all’intervista del giornalista Carlson a Putin, durante il briefing quotidiano con la stampa.

Le sanzioni sono un processo legale dell’Ue: devono essere sostenute da prove evidenti, devono rispettare i criteri definiti nel regime sanzionatorio e devono essere adottate dagli Stati all’unanimità. Il processo per sanzionare le persone e le entità in generale è interno tra gli Stati. E avviene in riservatezza. Non si discutono mai in pubblico i dettagli di possibili sanzioni. Quando gli Stati membri vogliono inserire qualcuno nella lista dei sanzioni, fanno la proposta e sulla base di criteri decisi nel regime sanzionatorio, se c’è l’unanimità si procede e si fanno gli annunci

ha spiegato.

Noi vogliamo che questa guerra finisca. Che cessi la sofferenza di un intero popolo di cui milioni non hanno più nulla: una famiglia su tre ha dovuto lasciare la propria casa, sei milioni sono dovuti fuggire in altri Paesi e altrettanti non riescono a mangiare tutti i giorni e poi ancora bombe, missili, droni continuano a piovere su obiettivi civili mietendo nuove vittime, spesso bambini. Anche ieri, anche oggi, ogni giorno.

Queste le parole di Anna Ascani in Aula alla Camera, riferendosi al voto favorevole Pd al decreto Ucraina.

Difendere l’Ucraina sotto attacco vuol dire difendere i fondamenti delle nostre libere società e i pilastri su cui si sono poggiati decenni di pace, democrazia, giustizia nell’Europa riemersa dalla catastrofe della Seconda Guerra Mondiale. Quella nella quale tutti si erano impegnati affinché prevalesse la forza del diritto e non più, mai più, il diritto della forza. Non vive in pace un popolo se non è libero

ha spiegato.

Chiediamo a questo esecutivo di adoperarsi in ogni sede internazionale per una Pace giusta, che si faccia carico delle ragioni dell’aggredito. Lo chiediamo da tempo a questo governo, che non fa corrispondere ad una narrazione baldanzosa sul proprio ruolo nei consessi internazionali altrettanta capacità di iniziativa e orientamento. Tace, piuttosto. E questa assenza, questo vuoto, pesano

ha proseguito la vicepresidente Pd della Camera.

Dinanzi al bene supremo della pace occorre muoversi sul sentiero della franchezza. Per questo dobbiamo dire e riconoscere che la voce dell’Europa è stata debole. L’Europa politica, che sa tradurre la solidità dei suoi valori in azione coraggiosa e tenace non s’è vista. Eppure è quella che serve oggi

ha concluso la deputata dem.

Al 31 dicembre 2023, 4,31 milioni di cittadini fuggiti dall’Ucraina godevano dello status di protezione temporanea nell’Ue. Questo quanto emerge dai dati pubblicati dall’Eurostat.

I principali Paesi dell’Ue, che ospitano beneficiari di protezione temporanea dall’Ucraina, sono stati la Germania (1.251.245 persone; 29,0% del totale dell’Ue), Polonia (954.795; 22,1%) e Repubblica ceca (373.035; 8,7%).

Rispetto alla fine di novembre 2023, i maggiori aumenti nel numero di beneficiari sono stati osservati in Germania (+15.285; +1,2%), Repubblica Ceca (+3.705; +1,0%) e Spagna (+2.255; + 1,2%).

Il numero dei beneficiari è diminuito in tre paesi dell’Ue, ossia Italia (-125 persone; -0,1%), Francia (-245 persone; -0,4%) e Polonia (-315 persone). 

Approvato dall’Aula della Camera al dl Ucraina, su mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari, con 218 sì e 42 no.

Il provvedimento aveva già avuto l’ok dal Senato.

Donald Tusk, primo ministro polacco, ha attaccato i Repubblicani americani che hanno bocciato al Senato un pacchetto di 118 miliardi che univa la sicurezza del confine e la stretta sui migranti con gli aiuti per Ucraina e Israele.

Cari senatori Repubblicani d’America. Ronald Reagan, che ha aiutato milioni di noi a riconquistare la libertà e l’indipendenza, si starà rivoltando nella tomba oggi. Vergognatevi

ha tuonato Tusk su X.

Le forze russe stanno attaccando la città ucraina di Avdiivka da più parti, ha riferito il sindaco Vitaly Barabash. 

Purtroppo il nemico preme da tutte le direzioni, non c’è una sola parte della nostra città che sia più o meno calma. Anzi, stanno attaccando con forze molto grandi

ha riferito ai media statali il primo cittadino.

Undici droni russi sono stati abbattuti nella notte: lo annuncia l’Air Force nel suo aggiornamento mattutino come riporta “The Kyiv Independent”.
I droni sono stati lanciati da Capo Chauda nella Crimea occupata.

Le forze russe hanno sferrato 17 attacchi separati nelle ultime ore, prendendo di mira principalmente le oblast di Mykolaiv, Odesa, Vinnytsia e Dnipropetrovsk.

Nel respingere l’attacco aereo sono stati coinvolti gruppi dell’aeronautica militare ucraina. 

Un attacco di droni russi sulla città di Odessa, avvenuto nella notte, ha danneggiato una scuola e un edificio in costruzione. Non ci sono stati né morti né feriti.

Lo riferisce “The Kyiv Independent” citando quanto riferito dal governatore dell’Oblast di Odessa Oleh Kiper.

Sul posto presenti gli operatori del pronto intervento e le forze dell’ordine.

⚡️Gli attacchi di droni russi su Odesa danneggiano infrastrutture civili e istituti scolastici.

Gli attacchi di droni russi sulla città di Odesa nella notte dell'8 febbraio hanno danneggiato un edificio a più piani incompiuto, nonché la costruzione di un istituto scolastico, ha… pic.twitter.com/b7fvhAvdIJ

— Gianluca (@Gianl1974) February 8, 2024

L’intervista di Tucker Carlson al presidente russo Vladimir Putin, verrà trasmessa oggi 8 febbraio, come annunciato dallo stesso giornalista.

In un post sul suo account Instagram, Carlson ha detto che l’incontro con il capo del Cremlino andrà in onda giovedì alle 18 (mezzanotte in Italia) sul suo sito web.

L’ex conduttore di Fox News, alleato di Donald Trump e palese oppositore agli aiuti militari statunitensi all’Ucraina, era andato a Mosca per la prima intervista di Putin con un giornalista occidentaledall’inizio del conflitto nel febbraio 2022.

La visita di Carlson è stata seguita dai media russi, che da tempo sottolineano le sueposizioni anti-ucraine.