ISEE da 6.000 a 30.000 euro: l’elenco dei bonus e agevolazioni per tutte le persone. Sono moltissime le domande ricevute che sollevano il problema dei requisiti per l’accesso ai bonus, agevolazioni e contributi attivi per l’anno in corso. Molti sono convinti di aver diritto a più di un beneficio economico, altri invece temono che l’erogazione dei bonus incrementi il reddito ISEE.

Non sempre il piano di stimoli e aiuti abbraccia tutti i cittadini. Si tratta spesso di aiuti economici razionati e concentrati su una fascia di reddito ISEE. Vediamo insieme quali sono i bonus con ISEE da 6.000 a 30.000 euro

Bonus ISEE da 6.000 a 30.000 euro

Nella legge di Bilancio 2024, il governo italiano ha messo nero su bianco l’elenco dei bonus, agevolazioni e contributi da distribuire ai cittadini per l’anno in corso. Il tutto con risorse previste e finanziate nei termini. Ora, nonostante i problemi legati dal passaggio dall’Rdc all’Assegno di inclusione e all’operatività delle misure volte a incrementare lo stipendio delle mamme lavoratrici esistono diversi benefici da richiedere nel 2024. Analizziamoli nel dettaglio.

Bonus sociale ARERA: quale reddito ISEE?

 Le famiglie con un reddito ISEE che supera i 9.530 euro non otterranno il beneficio, a meno che non rientrino nella categoria delle famiglie numerose. Per quanto riguarda il disagio economico, l’ARERA riconosce i bonus sociali considerando i seguenti requisiti:

  • appartenenza ad un nucleo familiare con indicatore ISEE non superiore a 9.530 euro;
  • appartenenza ad un nucleo familiare con almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa) e indicatore ISEE non superiore a 20.000 euro.

Per il primo trimestre del 2023 le regole resteranno invariate, per poi essere adattate alle nuove direttive e all’aggiornamento dell’ISEE per il 2024. Per quanto riguarda i bonus sociali, le famiglie con ISEE fino a 15.000 euro e meno di 4 figli a carico sono considerate, mentre per i nuclei familiari numerosi composti da più di 4 figli viene considerato un ISEE fino a 30.000 euro.

Inoltre, esistono altre condizioni correlate ai bonus sociali, dove ha un impatto la presenza di uno dei componenti del nucleo familiare intestatario di un contratto di fornitura elettrica e/o di gas naturale e/o idrica:

  • con tariffa per usi domestici (ossia la fornitura deve servire locali adibiti ad abitazioni a carattere familiare) o, per accedere al bonus sociale idrico, per uso domestico residente;
  • attivo (ossia l’erogazione del servizio deve essere in corso) o temporaneamente sospeso per morosità.

In alternativa, uno dei componenti del nucleo familiare deve risultare fruitore, in locali adibiti ad abitazioni a carattere familiare, di una fornitura condominiale (centralizzata) di gas naturale e/o idrica per uso civile e attiva.

Carta dedicata a te 2024

Nel 2023, la Carta Dedicata a Te è stata riconosciuta alle famiglie con un reddito ISEE fino a 15.000 euro. Molti hanno ricevuto il primo accredito pari a 382,50 euro, destinato all’acquisto esclusivamente di beni alimentari di prima necessità.

Per il 2024, sulla stessa carta di pagamento, è stato accreditato il bonus benzina, corrispondente a un importo di 77,20 euro, destinato all’acquisto di benzina o all’abbonamento ai mezzi pubblici.

Bonus Psicologo 2024 diverse soglie ISEE

Il bonus psicologo è stato rinnovato per l’anno in corso, con un importo del beneficio che varia da 600 a 1.500 euro, a seconda del limite ISEE. La soglia massima di ammissione al beneficio è fissata a 50.000 euro.

Il bonus psicologo è subordinato alla presenza di un diverso limite ISEE, come di seguito indicato:

  • contributo pari fino a 1.500 euro in presenza di ISEE uguale o inferiore a 15.000 euro;
  • contributo pari fino a 1.000 euro in presenza di ISEE compreso tra 15.000 e 30.000 euro;
  • contributo pari a 500 euro in presenza di ISEE superiore a 30.000 euro, ma inferiore a 50.000.

Assegno unico universale con e senza ISEE

 L’Assegno unico e universale rappresenta il primo ammortizzatore sociale per i figli, nato come supporto per le famiglie con figli a carico. L’INPS eroga un contributo economico per ogni figlio secondo i seguenti criteri:

  • fino al compimento dei 21 anni (a determinate condizioni);
  • senza limiti di età per i figli disabili.

L’Assegno unico viene erogato indipendentemente dall’ISEE. Tuttavia, in mancanza dell’indicatore, viene applicato l’importo minimo previsto per legge. Pertanto, le famiglie con un ISEE inferiore o da 6000 a 30.000 euro possono ottenere l’Assegno Unico e Universale per ogni figlio a carico fino a 21 anni di età o senza limite se disabili. 

L’importo dell’assegno varia da 57,20 euro a 199,40 euro per figlio, con la possibilità di essere rivalutato nei prossimi mesi.

La presentazione annuale della DSU è indispensabile per ottenere un ISEE aggiornato, necessario per ottenere l’importo corretto per il mese di marzo. In mancanza di tale rinnovo, l’INPS accredita l’importo minimo previsto.

Bonus stagionali

 L’INPS riconosce il bonus per i lavoratori stagionali, una tantum pari a 550 euro, destinato ai lavoratori con contratti part-time “ciclici”.

Secondo quanto riportato dall’INPS il beneficio viene riconosciuto secondo le seguenti modalità:

“Il decreto Anticipi (decreto-legge 18 ottobre 2023, n. 145) conferma l’indennità anche per il 2023 e specifica che l’indennità 2022 è riconosciuta ai titolari di tutti i rapporti di lavoro part-time (verticali, misti o orizzontali) purché caratterizzati da una sospensione ciclica dell’attività lavorativa di almeno un mese continuativo, complessivamente non inferiore a sette settimane e non superiore a 20 settimane”.

Bonus mamme lavoratrici

Il bonus mamma 2024, incluso per le neo mamme lavoratrici, è stato reso disponibile dal 1° gennaio 2024 fino al 31 dicembre 2024, consentendo un aumento del netto in busta paga senza alcuna penalità sul montante contributivo.

L’INPS ha chiarito che l’esonero viene concesso alle lavoratrici che soddisfano i seguenti requisiti:

  • sono madri di tre figli o più nel periodo dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2026;
  • sono madri di due figli nel periodo dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024.

Il beneficio è esteso anche alle neo mamme secondo le modalità previste nell’ultimo aggiornamento.