Clara Soccini dopo l’esplosione mediatica con la serie tv dei record Mare Fuori sbarca a Sanremo 2024 con la sua “Diamanti Grezzi”. Un brano cresciuto con gli ascolti e dal buon ritmo che punta moltissimo sul televoto proprio dei fan per salire in classifica. La cosa che le preme di più però è cantare la sua canzone, un brano dove si invita ad accettare le proprie fragilità. L’ennesima canzone introspettiva che invita ad un’autoanalisi. Le sue parole al Roof del Teatro Ariston.
Clara da Mare Fuori a Sanremo 2024, come nasce “Diamanti Grezzi”
Clara è visibilmente emozionata, forse anche più in imbarazzo rispetto al sorteggio che l’ha chiamata a cantare per prima a Sanremo 2024:
“Mi mette più ansia questo incontro che salire sul palco, non sono abituata a parlare in pubblico. Finita l’esibizione mi sono sentita subito emozionata, è stata una grande responsabilità aprire il Festival. Quando scendevo le scale tremavo ma ero anche molto carica. Amadeus mi ha tenuto stretta la mano e mi ha dato forza”.
Parlando della sua canzone invece spiega che è il coronamento di un percorso personale:
“Sono felice perché Diamanti Grezzi è un invito ad accettare le proprie fragilità, sul palco mi sono divertita e sentita me stessa. Mi sto godendo il momento e non ho rimpianti, anche perché dopo il Festival uscirà Primo, il mio disco d’esordio. Non racchiude solo la Clara dell’ultimo anno ma tutto il percorso fatto finora. Racchiude tutti i lati di me, ci sono canzoni molto felici e anche più malinconiche. Non vedo l’ora di farvelo ascoltare, anche questa è una coronazione di un sogno”.
Lei ha sempre amato la musica, continua a ritenerla la sua strada principale nonostante il successo di Mare Fuori:
“La musica resta la mia passione principale, mi fa sfogare. Con questo ruolo d’attrice mi sono buttata, è stata l’occasione per esprimere la mia arte, a partire dalle canzoni. Sicuramente la musica è quello che sogno di fare da sempre ed è quello che mi ha portato a prendere parte a Mare Fuori. Ho avuto la fortuna che tra i miei pochi spettatori ci fosse lui. Mi ha chiesto di scrivere una canzone e provare a recitare un personaggio. La musica è la mia passione principale, mi fa sfogare, ma mi sono buttata perché non avevo niente da perdere. La musica non andava come volevo, non mi sono lasciata andare e Mare Fuori è stato fondamentale per quel periodo”.
Le differenze con Crazy J e gli auguri dei compagni di Mare Fuori
Su quanto sia simile al personaggio di Crazy J interpretato nella serie tv Rai sottolinea:
“Crazy J è il personaggio di una fiction e non crede molto in se stessa, io invece voglio farlo. Siamo due persone antitetiche, lei doveva fare una canzone trap mentre Origami all’alba è una canzone mia. Credo che mi abbia aiutato e dato una spinta importante perché ha la cazzimma e a me piace”.
Il cast di Mare Fuori, presente sul palco le ha mandato un augurio speciale:
“Ho sentito Serena, Viola e Maria Esposito che mi hanno fatto l’in bocca al lupo e i complimenti. Il Festival lo guardavo da casa dall’inizio alla fine, la canzone che mi è rimasta impressa è “La Notte” di Arisa, l’avrei voluta scrivere io. Ricordo che c’era stata Matilda De Angelis come co conduttrice e mi era piaciuta molto”.
Il duetto con Ivana Spagna
La serata delle cover la vedrà al finaco di Ivana Spagna:
“Ho deciso di portare Il cerchio della vita perché ha un importante significato credo la rappresenti pienamente. Ho avuto l’opportunità di conoscere Ivana Spagna, ma già prima ammiravo il suo fatto di essere se stessa nelle interviste. Ho anche deciso di portare il coro di voci bianche dei bambini perché mi sentivo di rendere omaggio alla piccola me che sognava di cantarla”.