Leasing immobiliare o mutuo? Si tratta di due differenti soluzioni che consentono di acquistare la prima casa con formule che consentono di pagare ratealmente in un determinato lasso di tempo.

Nel caso di leasing immobiliare si ha facoltà di acquistare il bene immobiliare, mentre nel secondo caso si diventa proprietari della casa. La scelta tra le due soluzioni dipende da tantissimi fattori, tra cui la convenienza, la propensione a produrre reddito nel tempo e il sostenimento o meno delle spese notarili e le imposte.

Scopriamo in questa guida cosa conviene tra leasing immobiliare o mutuo per acquistare una casa.

Leasing immobiliare o mutuo: cosa conviene scegliere?

Per il leasing immobiliare l’anticipo si aggira sui 15 e 20 punti percentuali del valore del bene immobiliare rispetto all’anticipo per il contratto del mutuo. Nel momento in cui si sottoscrive il contratto di leasing immobiliare non sono dovute le imposte e le spese per il Notaio. Chi dispone di poca liquidità è più conveniente scegliere il contratto di leasing, che fissa il prezzo di acquisto della casa e la durata dell’operazione finanziaria. Bisogna poi considerare anche i vantaggi fiscali del leasing immobiliare rispetto a quelli del contratto di mutuo.

Con la sottoscrizione di un contratto di mutuo viene acquisita direttamente la proprietà dell’immobile, mentre con il contratto di leasing immobiliare, la proprietà della casa resta alla banca. Colui che sottoscrive il contratto di leasing immobiliare si impegna a pagare il canone mensile per tutta la durata contrattuale. Nel caso di contratto di mutuo il massimo importo concesso varia tra i 70 e gli 80 punti percentuali del valore concesso. Nel caso di contratto di leasing immobiliare è fissata una rata mensile.

La durata del mutuo acceso per acquistare un immobile è pari a 20 anni, mentre il contratto di leasing immobiliare varia da un minimo di otto anni. Le spese per avviare le pratiche sono più onerose nel caso in cui si decida di sottoscrivere un contratto di mutuo: si pensi al pagamento dell’atto notarile ed alle spese di istruttoria. Nel caso in cui si dovessero presentare delle difficoltà professionali ed economiche nel regolarizzare i pagamenti rateali del mutuo o del leasing, è possibile richiedere la sospensione del pagamento.

Chi decide di sottoscrivere un contratto di leasing immobiliare le rate da onorare prevedono che al termine del contratto il titolare possa acquistare la proprietà del bene immobiliare mediante il pagamento di una maxi rata finale oppure limitarsi al solo godimento del bene senza dover pagare una maxi rata finale. Nel caso in cui venga sottoscritto il contratto di leasing immobiliare, la banca ha un ruolo più attivo nella fase di compravendita e nell’acquisizione della proprietà dell’immobile.

Leasing immobiliare: quali sono i vantaggi?

I vantaggi derivanti dalla sottoscrizione di un contratto di leasing immobiliare sono ascrivibili ai seguenti:

  • non è prevista alcuna garanzia ipotecaria sul bene immobiliare, in questo caso si risparmiano le spese notarili e la fase di iscrizione dell’ipoteca,
  • possibilità di finanziare il costo del bene immobiliare al 100%,
  • possibilità di customizzare il contratto di leasing a seconda delle proprie esigenze,
  • la rendita derivante del bene immobiliare di proprietà non viene considerata per calcolare il reddito imponibile,
  • i costi accessori devono essere inseriti nella spesa,
  • possibilità di portare in detrazione i canoni del leasing immobiliare. In particolare, sono i giovani under 35 che hanno un reddito inferiore ai 55mila euro a beneficiare degli incentivi dal punto di vista fiscale.

Mutuo prima casa: quali sono i vantaggi?

La sottoscrizione del mutuo prima casa consente al mutuatario di acquisire l’immobile e di diventarne il proprietario. Grazie al mutuo prima casa è possibile sfruttare tutta una serie di agevolazioni fiscali che riguardano le detrazioni Irpef, ad eccezione dei titolari di Partita IVA Forfettaria.

Per gli aventi diritto la normativa vigente riconosce una detrazione IRPEF pari a 19 punti percentuali per un tetto massimo pari a 4mila euro. Come sottolineato, chi non versa l’IRPEF non ha diritto a beneficiare di queste agevolazioni fiscali.