Superlega-Uefa, prosegue la querele tra le due parti. La A22, la società che è dietro il nuovo progetto, sta valutando se intentare una maxi-causa nei confronti del più grosso organo calcistico a livello Europeo. La richiesta potrebbe arrivare a cifre record e si parla di una possibile quota di circa 3,6 miliardi di euro.

Intanto dopo la vittoria dello scorso dicembre davanti alla Corte di Giustizia, la Superlega si sta muovendo per mettere in piedi un nuovo torneo con un format modificato rispetto a quello annunciato nell’aprile del 2021. Secondo quanto ammesso dal presidente del Barcellona Laporta tra le squadre partecipanti al momento oltre al club blaugrana ci sarebbero Real Madrid, Inter, Milan, Napoli, Roma, Marsiglia, tre club olandesi, Bruges e Anderlecht. Resta da sottolineare come società come Inter e Roma hanno smentito la notizia, mentre il Milan – dopo l’ufficialità dell’uscita dal progetto – non si è mai più pronunciato ufficialmente in merito.

Il motivo dietro al maxi risarcimento chiesto dalla Superlega dalla Uefa

Le motivazione dietro alla richiesta della Superlega dei 3,6 miliardi di euro è da collegare nel ritardo della presa di posizione da parte dell’Uefa. Secondo quanto svelato da Calcio e Finanzia infatti la massima associazione calcistica europea pensava di avere il monopolio nell’ambito organizzativo delle competizioni calcistiche continentali. Tutti questi dettagli avrebbero portato poi ai mancati incassi derivanti dai diritti tv, commerciali e dagli stadi oltre al prestito mai erogato con Jp Morgan nei confronti della neonata lega. L’A22 proprio per tutte queste cause avrebbe intenzione di richiedere un maxi risarcimento dopo la vittoria alla corte di giustizia.

Il progetto originale della Superlega

Ma da dove nasce la Superlega? Parte dall’idea di essere una competizione settimanale che si sovrappone alla Champions League, riservando un posto garantito ogni anno ai 12 club fondatori. Gli altri partecipanti devono essere selezionati tramite inviti o prestazioni nei campionati nazionali. L’obiettivo principale è chiaro: incrementare le entrate dei club provenienti dalle competizioni internazionali in misura maggiore rispetto alla Ucl. La nascita della competizione fa subito discutere e diversi club che inizialmente avevano aderito all’iniziativa si chiamano subito fuori o prendono le distanze fin dall’inizio (come nel caso del Psg).

Il nuovo format della Superlega

A febbraio 2023 arriva il cambio di idea da parte degli organizzatori sul format tanto discusso. La superlega da campionato chiuso e ristretto a un numero di membri fissi si candida a essere più aperta e inclusiva. Il nuovo progetto di A22 sport, vuole coinvolgere un totale di 64 squadre, divise in tre differenti livelli: Star, Gold e Blue League. Le prime due categorie da 16 e la terza da 32. Non ci saranno posizione fisse ma solo meritocrazia basata sulle prestazioni sul campo.

Nel primo anno nelle leghe Star e Gold, le 16 squadre saranno divise in due gruppi da 8, affrontandosi in incontri di andata e ritorno. Questo sistema assicurerà 14 partite, sette in casa e sette fuori, aumentando la possibilità di avere maggiori partite ad alto tasso di spettacolarità. La Blue League, invece, vedrà le 32 squadre divise in 4 gruppi da 8. La fase a gironi verrà giocata da settembre ad aprile.

Le prime 4 squadre dei due gruppi della Star e della Gold League, insieme alle prime due squadre di ciascuno dei 4 gruppi della Blue League, avanzeranno alla fase a eliminazione diretta. Questa fase inizierà con i quarti di finale, suddivisi tra i tre gruppi. Ci saranno incontri di andata e ritorno, mentre le finali si terranno su terreni neutri come da trazione della Champions League. I vincitori saranno incoronati campioni dei rispettivi livelli.