Il gaslighting è usato per manipolare. Il termine deriva da un  film degli anni ’50  che narra la storia di un marito che tenta di far impazzire sua moglie, manipolando di nascosto le luci di casa, insistendo che la moglie si sbagli o ricordi male. Il manipolatore mente ed altera la realtà, spostano oggetti negando di averlo fatto, sostengono di aver detto frasi mai dette, accusano la vittima di cose che questa non ha fatto. “Ho nascosto il denaro per pagare la luce nel cassetto? Ti ricordi? (e non è vero)” oppure “sapevi che andavo dal medico, per questo ti ho avvisato che avrei spento il cellulare, prima di uscire te ne ho parlato!” (e non è vero). E’ una tecnica molto pericolosa ed insidiosa che pian piano induce la vittima anon fidarsi più di se stessa, dei suoi ricordi, della sua percezione.

Chi usa il gaslighting? Perché il silenzio fa impazzire le vittime?

Il narcisista si nega, sposta gli appuntamenti oppure scompare completamente. Il silenzio darà la sensazione alla vittima di impazzire, si percepirà come inesistente, come se stesse per svanire, per dissolversi. I manipolatori relazionali sono persone altamente anaffettive ed hanno l’obiettivo di prosciugare la vitalità dell’altro. Molte donne e uomini validi finiscono nella rete ed è la fine.

Trauma e distribuzione

In molti casi è necessario ricorrere alla psicoterapia presso un professionista esperto in personalità abusanti, ed in vittimologia. La vittima subisce enormi danni psicologici, ed a volte la sua intera esistenza cade a pezzi, con ripercussioni nell’ambito lavorativo, sociale, familiare, economico. L’unico modo per iniziare il lungo percorso di RI-APPROPRIAZIONE di sé stessi, è attuare a vita il contatto zero: nessun contatto, conversazione, legame  dovrà più esistere tra la vittima ed il narcisista altrimenti alimenterà nella sua mente il legame con lui e ritarderà o impedirà la propria guarigione.

Avv. Marina Marconato, avvocato Cassazionista, si occupa di diritto di famiglia e dei contesti familiari e relazionali violenti. Delegata alla lotta contro la violenza di genere per Terziario Donna Confcommercio di Roma e coautrice del progetto #FuturoSicuro che individua misure contro la violenza di genere e sui minori. Esperta in criminologia, autrice del blog contattozero narcisismo e psicopatia