Il bonus mamma 2024, incluso per le neo mamme lavoratrici, viene riconosciuto direttamente nel netto dello stipendio grazie agli sgravi contributivi. Il governo italiano mira a sostenere le famiglie, offrendo un importante aiuto economico alle lavoratrici con figli.

Dal 1° gennaio 2024 e fino al 31 dicembre 2024, molte lavoratrici vedranno aumentare il netto in busta paga senza ricevere penalità sul montante contributivo. Vediamo insieme le ultime novità dell’INPS in merito al bonus mamma 2024.

Bonus mamma 2024 anche per le lavoratrici neo mamme

Secondo quanto riportato dall’INPS nella circolare numero 27 del 31 gennaio 2024, nella legge 30 dicembre 2023, n. 213, l’articolo 1, comma 180, recita:

“Fermo restando quanto previsto al comma 15, per i periodi di paga dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2026 alle lavoratrici madri di tre o più figli con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato, ad esclusione dei rapporti di lavoro domestico, è riconosciuto un esonero del 100 per cento della quota dei contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti a carico del lavoratore fino al mese di compimento del diciottesimo anno di età del figlio più piccolo, nel limite massimo annuo di 3.000 euro riparametrato su base mensile”.

In base alla succitata legge, al comma 181, l’esonero viene esteso anche per i periodi che vanno dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024.

In particolar modo, il bonus mamma anche per le neo mamme, riguarda anche le lavoratrici madri di due figli, con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato, ad eccezione dei rapporti di lavoro domestico che restano escluse dal beneficio.

Inoltre, il bonus mamma viene riconosciuto fino al mese del compimento del decimo anno di età del figlio più piccolo.

Cosa spetta a una neo mamma 2024?

 È importante notare che l’articolo 1, comma 182 della legge di Bilancio 2024 prevede che l’applicazione dell’esonero non influenzi l’aliquota di calcolo delle prestazioni pensionistiche.

L’esonero contributivo spetta alle lavoratrici con due o più figli, dipendenti a tempo indeterminato, nel settore pubblico e privato, compreso il settore agricolo, escludendo solo i rapporti di lavoro domestico.

Il beneficio economico è valido dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2026, fino al mese di compimento del diciottesimo anno di età del figlio più giovane, entro un limite massimo di 3.000 euro all’anno, ripartito mensilmente.

Chi ha diritto all’aumento dello stipendio nel 2024?

 Secondo quanto si legge nella circolare dell’INPS, l’esonero viene riconosciuto in favore delle lavoratrici che soddisfano i seguenti requisiti:

  • sono madri di tre figli o più nel periodo dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2026;
  • sono madri di due figli nel periodo dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024.

In questi casi, l’esonero spetta a partire dal mese in cui viene soddisfatto il requisito richiesto dalla norma. Di seguito vengono riportate alcune situazioni relative all’applicazione del bonus mamma 2024 come indicate dall’INPS:

  • la lavoratrice, alla data del 1° gennaio 2024, è madre di tre figli. L’esonero di cui all’articolo 1, comma 180, della legge di Bilancio 2024, trova applicazione a partire dal 1° gennaio 2024. Il figlio più piccolo compie il diciottesimo anno di età il 19 ottobre 2025. L’applicazione dell’esonero contributivo termina nel mese di ottobre 2025;
  • la lavoratrice, alla data del 1° gennaio 2024, è madre di due figli. L’esonero di cui all’articolo 1, comma 181, della legge di Bilancio 2024, trova applicazione a partire dal 1° gennaio 2024. Il figlio più piccolo compie il decimo anno di età il 18 luglio 2024. L’applicazione dell’esonero contributivo termina nel mese di luglio 2024;
  • la lavoratrice, alla data del 1° gennaio 2024, è madre di un figlio ed è in corso la gravidanza del secondo figlio. La nascita del secondo figlio avviene l’11 giugno 2024. L’esonero di cui all’articolo 1, comma 181, della legge di Bilancio 2024, trova applicazione a partire dal 1° giugno 2024 al 31 dicembre 2024;
  • la lavoratrice, alla data del 1° agosto 2024, è madre di due figli, ed è in corso la gravidanza del terzo figlio. La nascita del terzo figlio avviene in data 2 marzo 2025. Fino al 31 dicembre 2024 si applica l’esonero di cui all’articolo 1, comma 181, della legge di Bilancio 2024. Dal 1° gennaio 2025 al 28 febbraio 2025 non si applica alcuna riduzione contributiva. A partire dal 1° marzo 2025 e fino al 31 dicembre 2026 si applica l’esonero di cui all’articolo 1, comma 180, della legge di Bilancio 2024;
  • la lavoratrice, alla data del 1° gennaio 2024, è madre di tre figli, tutti di età superiore ai 18 anni. Non spetta alcuna riduzione contributiva.

Alla luce di queste indicazioni, è chiaro che se la nascita del secondo figlio avviene, ad esempio, l’11 giugno 2024, e il rapporto di lavoro dipendente inizia a partire dal 1° settembre 2024, il riconoscimento dell’esonero scatta dal 1° settembre 2024 e dura fino al 31 dicembre 2024.

Inoltre, è importante sottolineare che il beneficio viene riconosciuto anche alle lavoratrici che hanno bambini in adozione o in affidamento.