La prima serata di Sanremo non ha visto solo l’esibizione dei 30 cantanti in gara e dei siparietti comici fra il conduttore Amadeus, l’ex calciatore Zlatan Ibrahimovic ed il co-conduttore Marco Mengoni.

E’ stato anche il momento per ricordare con un commosso messaggio Roberto Rossi, che ha partecipato a Sanremo come direttore d’orchestra ma ha lavorato anche con cantanti come Marco Masini, Simone Cristicchi e Paola e Chiara.

Sanremo 2024, la carriera da direttore d’orchestra e produttore discografico di Roberto Rossi

La notizia della morte di Roberto Rossi (a 65 anni), lo scorso maggio probabilmente dovuta ad una grave malattia, aveva commosso tante persone. Avendo lavorato a lungo nel mondo della musica (30 anni), in particolare al Festival di Sanremo come direttore d’orchestra, tanta è stata la commozione quando nella serata di ieri Amadeus ha ricordato “un grande amico e artista“.

Poco dopo l’esibizione di Geolier, Amadeus ha voluto omaggiare un musicista formatosi nel Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano ed un produttore discografico che ha lavorato dal 1994 al 2000 nella Sony Music Entertainment e poi alla BMG Entertainment. In questa veste ha potuto lavorare con Eros Ramazzotti e Jovanotti, con Marco Masini, Francesco Renga e Simone Cristicchi.

Amadeus ha detto, suscitando gli applausi dei musicisti presenti:

Desidero insieme all’orchestra, il coro, il maestro De Amicis ricordare una persona che dopo molti anni a Sanremo non ci sarà un amico, un artista, un discografico insieme a tutti vogliamo ricordare Roberto Rossi scomparso nel maggio dell’anno scorso e lo abbiamo visto tante volte dirigere proprio da quel coro.

La prima volta di Rossi a Sanremo fu nel 1989 con Brigitta e Benedicta Boccoli, l’ultima nel 2020 con Masini. A maggio il cantante disse:

Ci siamo conosciuti nell’87 in un hotel con piscina di Acireale, io ero il tastierista di Raf tu di Eros. Proprio mentre in un giorno off facevamo il bagno, venne fuori il nome di Keith Emerson e da lì non abbiamo più smesso di parlare.

Dopo tanti anni ti ho ritrovato direttore artistico di una delle più grandi etichette multinazionali esistenti e proprio tu mi hai voluto con te; insieme in Sony per ricominciare il viaggio. Quanti brani abbiamo prodotto, quanti ne abbiamo scartati… sei stato un collaboratore, un amico, un musicista, un uomo importante quando era il momento di scegliere.