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Guerra Israele-Gaza, Hamas chiede ad Israele 1500 detenuti. Il Qatar afferma che Netanyahu sta esaminando la proposta di cessate il fuoco

La possibilità di una tregua spacca il gruppo terroristico di Hamas, con alcuni suoi membri che la vorrebbero, imponendo però ad Israele di fermare la guerra. Dallo stato israeliano rispondono: “Continueremo ad avanzare”

Gli Houthi continuano ad attaccare le navi mercantili nel Mar Rosso. Il Comando centrale degli Stati Uniti (Centcom) confermano che 6 missili sono stati sparati dai ribelli yemeniti. Anthony Blinken continua nel suo tour degli stati mediorientali.

Blinken risponde ad Abu Mazen: “Usa riconoscono Stato palestinese”

23:43

Antony Blinken, segretario di Stato americano, scrive sul suo account ‘X’ (ex Twitter) un post a commento del suo incontro con il Presidente dell’Autorità Palestinese Abbas, nel quale dice che gli Usa lavorano per uno Stato palestinese indipendente.

Questa la traduzione del post:

Ho incontrato il Presidente dell’Autorità Palestinese Mahmoud Abbas per discutere degli sforzi in corso per ridurre al minimo i danni ai civili a Gaza, accelerare la consegna degli aiuti umanitari, porre fine alla violenza estremista e lavorare per uno Stato palestinese indipendente“.

Arabia Saudita si impegna per soluzione politica nello Yemen

23:27

Khalid bin Salman, ministro della Difesa dell’Arabia Saudita, ha ribadito gli sforzi del Paese per trovare una soluzione politica alla crisi nello Yemen.

Il ministro ha detto di essersi confrontato con Tim Lenderking, inviato speciale degli Stati Uniti per lo Yemen, in modo da giungere a una tabella di marcia che permetta di raggiungere una soluzione diplomatica sotto la supervisione dell’Onu.

Gli Usa responsabili della morte del capo Hezbollah a Baghdad

22:33

Il Comando Centrale degli Stati Uniti rivendica l’uccisione di un comandante Hezbollah avvenuta stasera a Baghdad.

Come confermano funzionari Usa e iracheni, l’attacco è stato condotto con un drone e non ha provocato danni collaterali o vittime civili.

Il bersaglio sarebbe Wisam Mohammed Saber al-Saedi, ritenuto dall’intelligence Usa responsabile degli attacchi contro le forze americane nella regione.

Blinken convinto ci sia ancora “spazio per un accordo” tra Israele e Hamas

22:00

Il segretario di Stato Usa Antony Blinken ha parlato a Tel Aviv commentando le dure parole del premier israeliano Netanyahu, per il quale la guerra finirà solo con l’annientamento di Hamas.

Per Blinken c’è ancora “spazio per un accordo” tra Israele e Hamas sul cessate il fuoco e lo scambio di prigionieri, per poi rimarcare come abbia chiesto a Netanyahu di salvaguardare i civili nel caso decidesse per un attacco a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza.

Blinken a Netanyahu: “Per tutta la vita penserò ai bambini uccisi da Hamas”

21:17
Blinken Netanyahu

Stando a quanto riferito dall’emittente ‘Channel 3’, Antony Blinken avrebbe espresso tutto il suo cordoglio al presidente israeliano Benjamin Netanyahu per l’attacco del 7 ottobre scorso, dicendogli che penserà alle migliaia di bambini uccisi a Gaza da Hamas per il resto della sua vita.

Tuttavia, il segretario di Stato Usa ha ricordato al primo ministro israeliano che a essere colpite dagli attacchi di Israele a Gaza sono anche intere famiglie che non sono collegate ad Hamas, al che Netanyahu avrebbe risposto dando la colpa a Hamas che usa i civili per proteggersi.

Abu Mazen a Blinken: “Usa riconoscano Stato Palestina”

20:00
Abbas Blinken

L’agenzia di stampa palestinese Wafa riferisce che il presidente dell’Autorità palestinese, Mahmoud Abbas, ha chiesto al segretario di Stato americano Antony Blinken di fermare “l’aggressione israeliana” a Gaza.

Abbas si è rivolto così a Blinken al termine dell’incontro avvenuto a Ramallah nel quale ha anche messo in guardia da un eventuale attacco israeliano a Rafah per spingere i civili a lasciare Gaza.

Infine, Abu Mazen ha ribadito la necessità che gli aiuti giungano alla popolazione della Striscia e che ci sia un riconoscimento di uno stato palestinese che diventi paese membro dell’Onu.

Blinken a Netanyahu, proteggere i civili a Gaza

19:15
“Ho incontrato il premier israeliano Netanyahu a Gerusalemme per discutere gli ultimi sforzi per garantire il rilascio di tutti gli ostaggi e garantire che gli eventi del 7 ottobre non si ripetano mai. Ho sottolineato l’importanza di proteggere i civili a Gaza e di garantire che maggiori aiuti umanitari arrivino alle persone bisognose”. Lo afferma il Segretario di Stato Usa, Antony Blinken, dopo il suo incontro con il premier israeliano Netanyahu.

Ungheria e Rep. Ceca bloccano sanzioni Ue a coloni

18:20
L’Ungheria e la Repubblica Ceca bloccani il tentativo dell’Unione europea di sanzionare i coloni israeliani. “Farlo potrebbe esacerbare le tensioni ed estendere gli sforzi antiterrorismo”, ha spiegato il ministro degli Esteri ungherese, Péter Szijjártó. Il ministro ha criticato inoltre il dibattito molto acceso dell’Ue sulle sanzioni, sottolineando un forte sentimento anti-israeliano in Europa e negli Stati Uniti, insieme ai crescenti episodi di antisemitismo.

Blinken vede Abu Mazen

17:20
Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha incontrato il presidente dell’Autorità Palestinese, Abu Mazen, in Cisgiordania.

Netanyahu a Blinken, fine guerra solo dopo eliminazione Hamas

16:48
Non ci sarà fine alla guerra a Gaza se non con la completa eliminazione di Hamas. Così, secondo quanto riporta la tv israeliana Canale 12, il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, si è rivolto al segretario di Stato Usa, Antony Blinken durante i colloqui di oggi.

Alto ufficiale di Hamas ucciso a Rafah

16:08
Un alto ufficiale di polizia di Hamas, Majdi Abdel-Al, è stato ucciso durante un attacco su Rafah, nel sud della Striscia di Gaza: lo ha fatto sapere lo stesso gruppo terroristico secondo quanto riferisce il Times of Israel. Altre tre persone sono state uccise durante l’attacco a un edificio, mentre l’esponente di Hamas è stato colpito in auto.

Israele dice di valutare attentamente la proposta di tregua

15:38

Il portavoce del governo di Tel Avi, Avi Hyman, ha riferito che il Mossad ha ricevuto una proposta di tregua dai colloqui che si stanno svolgendo a Doha. L’agenzia di intelligence sta “valutando attentamente” il contenuto della proposta.

L’Idf scopre un tunnel in cui erano tenuti in ostaggio 12 persone

15:23

A Khan Yunis i soldati israeliani hanno scoperto un tunnel di Hamas in cui erano nascosti 12 ostaggi. Dopo alcuni combattimenti, il tunnel è stato conquistato dai soldati israeliani.

3 ostaggi sono stati liberati, mentre gli altri si trovano ancora a Gaza.

Blinken: “Spero che il lavoro sugli ostaggi riprenda”

15:22

In visita in Israele, il segretario di Stato Anthony Blinken ha affermato:

C’è molto lavoro da fare, ma siamo molto concentrati su questo lavoro e si spera, sulla possibilità di riprendere il rilascio degli ostaggi che era stato interrotto“.

Blinken ha espresso la propria preoccupazione per il fatto che Israele possa ampliare le proprie operazioni militari a Rafah. Il politico americano comprende che Hamas ha posto delle condizioni problematiche nella sua proposta di cessate il fuoco.

Stasera conferenza stampa di Netanyahu, domani altri colloqui sugli ostaggi al Cairo

15:06

Alle 19:30 israeliane il premier Netanyahu terrà una conferenza stampa, in cui probabilmente parlerà del suo incontro con Blinken e dell’accordo per la liberazione degli ostaggi.

Media egiziani, invece, indicano che domani al Cairo Egitto, Qatar, Israele ed Hamas torneranno a parlare della possibile tregua e degli ostaggi.

Blinken non incontrerà più il capo di stato maggiore israeliano

14:21

Salta l’incontro fra il segretario di Stato americano Anthony Blinken e Herzi Halevy, capo di stato maggiore dell’esercito israeliano.

Secondo un quotidiano di Israele, il premier Netanyahu non avrebbe concesso la propria autorizzazione, considerando sconveniente che un politico straniero incontri un militare d’alto livello senza la presenza di un politico locale.

Macron 4 mesi dopo attacco Hamas, no a terrorismo

13:33
Dopo aver passato in rassegna le 42 Guardie repubblicane, ciascuna delle quali mostrava il ritratto fotografico di una delle vittime francesi del 7 ottobre in Israele, Macron ha pronunciato un discorso.

Fonti israeliane: si va verso il rifiuto della proposta di Hamas

13:10

Una fonte israeliana a Canale 13 ha detto che le autorità politiche israeliane ritengono molte delle richieste di Hamas siano irricevibili. Si pensa ad aprire nuovi negoziati per ammorbidire le posizioni di Hamas.

Israele pronta ad attaccare Rafah se falliscono le trattative

12:43

Secondo l’emittente israeliana Kan tv, i militari israeliani sarebbero pronti ad avanzare fino a Rafah nel caso in cui le trattative con Hamas non finissero bene.

Media israeliani: “Israele sta pensando alla proposta di Hamas, Doha offre incentivi ai palestinesi”

11:33

Alcuni media israeliani hanno spiegato che le autorità politiche e militari israeliane starebbero valutando attentamente la proposta di tregua formulata da Hamas.

Oggi l’élite politica si incontrerà con il primo ministro Benjamin Netanyahu e potrebbe proporre delle controproposte, che sarebbero (secondo altre fonti) già state formulate da parte di Doha.

Il Qatar avrebbe chiesto ad Hamas di non insistere sul completo ritiro israeliano dalla Striscia, introducendo una formula più ampia (“favorire il ritiro”) e al tempo stesso offrendo 4 mesi di cessate il fuoco e la liberazione tra 3.000 e 5.000 di detenuti, scelti dallo stesso Movimento islamico.

Israele: oggi l’incontro fra Blinken e Netanyahu

10:27

Alle 11:30 (ora locale) è previsto l’incontro fra Anthony Blinken, segretario di Stato americano, ed il premier israeliano Netanyahu. Non è dato sapere se discuteranno della proposta di tregua elaborata da Egitto e Qatar, che lo stesso premier israeliano avrebbe accettato scavalcando il gabinetto di guerra.

Media israeliani: Netanyahu avrebbe dato l’ok a cessate il fuoco

10:11

La televisione israeliana Kan ha spiegato in un servizio che il premier Benjamin Netanyahu avrebbe accettato la proposta di un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, interrompendo i combattimenti con Hamas. 

Bibi non avrebbe però informato di ciò il gabinetto di guerra.

L’Iran nega di aver aiutato gli Houthi nei loro attacchi

09:52

L‘ambasciatore iraniano presso le Nazioni Unite Amir Saeid Iravani, in un’intervista alla Nbc, ha negato che l’Iran abbia fornito armi o qualunque tipo di aiuto ai ribelli Houthi.

L’Iran ha però confermato di aver fornito armi ad Hamas e ai suoi miliziani, senza però partecipare all’attacco del 7 ottobre:

Non abbiamo preso parte a questa decisione. E’ stata una decisione palestinese ed è stata messa in atto dai palestinesi. Noi non abbiamo alcun ruolo in questo“.

Analista israeliano: “Dagli USA pressioni per far sopravvivere Hamas”

09:32

Gabi Simon, un analista militare che lavora con l’Idf, ha affermato che gli USA starebbero premendo sulla leadership israeliana affinché accetti la possibilità che in questa guerra Hamas possa sopravvivere:

Noi siamo pressati dai nostri cosiddetti amici, gli americani. Hanno i loro interessi, non vedono occhi negli occhi le stesse cose che vediamo noi. Quando dicono che vogliono distruggere Hamas, in verità loro sono disposti a che Hamas sopravviva. Ma la pubblica opinione israeliana non lo accetterà. Anche se il governo è sotto pressione“.

Gallant vede il capo del Mossad

09:31

Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha incontrato questa notte David Barnea, capo del Mossad. Non sono noti gli argomenti dell’incontro, ma si sa che il Mossad ha ricevuto la risposta di Hamas ad una proposta di tregua e la sta studiando.

Com’è composto la proposta di tregua di Hamas

08:49

La Reuters ha pubblicato un articolo in cui spiega che Hamas ha strutturato in 3 punti la sua proposta di tregua ad Israele.

Il primo punto riguarda il rilascio degli ostaggi israeliani in cambio dei prigionieri politici palestinesi. Il secondo prevede la ricostruzione della Striscia di Gaza ed il ritiro delle truppe israeliane, mentre il terzo prevede la restituzione dei corpi e dei resti dei soldati morti.

L’Idf ha arrestato presunti terroristi in Cisgiordania

08:20

Nella serata di ieri l’Idf (Esercito israeliano) ha effettuato una serie di arresti in diverse città della Cisgiordania. 

Le forze israeliane hanno arrestato cinque palestinesi a Bani Naim, Sa’ir e nel campo di Arroub vicino a Hebron e tre uomini sono stati arrestati nella città di Nablus.

Usa, la Camera boccia la legge per gli aiuti separati ad Israele

07:53

Negli Usa la Camera ha bocciato una proposta di legge repubblicana che chiedeva di separare gli aiuti economici e militari fra quelli destinati all’Ucraina e quelli destinati ad Israele.

Blinken in Israele, incontrerà anche il capo dell’esercito israeliano

07:47

Anthony Blinken, segretario di Stato americano, è in Israele per parlare con il premier Benjamin Netanyahu, con il presidente Isaac Herzog e con il ministro della Difesa Yoav Gallant.

Obiettivo è convincerli ad accettare l’idea di una tregua con Hamas. Blinken incontrerà privatamente anche il capo di Stato maggiore Herzi Halevi. La successiva tappa del tour diplomatico sarà in Cisgiordania.

Arabia Saudita: “Se Israele non riconosce la Palestina, niente relazioni diplomatiche”

07:27

Il ministero degli Esteri di Riad, in una dichiarazione, ha ribadito che il mancato riconoscimento della Palestina da parte di Israele è un ostacolo insuperabile fra Arabia Saudita e lo stato israeliano.

Israele, per i sauditi, deve riconoscere una Palestina con i confini del 1967 e con capitale Gerusalemme Est.

6 missili Houthi sparati nel Golfo di Aden, tutti abbattuti

07:00

Il Comando centrale degli Stati Uniti (Centcom) ha affermato che i ribelli yemeniti Houthi hanno sparato verso alcune navi mercantili e militari 6 missili balistici antinave (ASBM).

Nessuna delle navi prese di mira è stata danneggiata e i missili sono stati abbattuti.

Hamas chiede la fine della guerra per siglare una tregua, ma Israele risponde di no

6:58

Il Qatar, mediatore fra Israele ed Hamas, ha annunciato che il gruppo terroristico sarebbe favorevole ad una tregua, ponendo però una condizione: un cessate il fuoco totale.

Israele ha risposto di no, mentre il presidente USA Joe Biden ha affermato che si può lavorare in questa direzione. Il segretario di Stato Blinken incontrerà il premier israeliano Netanyahu per discutere i termini del possibile accordo.