Marco Mengoni è pronto per la sua prima volta da conduttore a Sanremo 2024, dove torna dopo lo straordinario successo dello scorso anno con Due Vite” che gli ha permesso di volare all’Eurovision e poi di riempire persino il Circo Massimo. Un viaggio quello del cantautore di Ronciglione che si conclude idealmente con il ritorno nella città dei fiori, dove è stato anche il più cercato dai fan. Un rapporto speciale che era già iniziato con la vittoria de “L’Essenziale”. Le sue parole nella sala stampa Roof.

Marco Mengoni torna a Sanremo e sorprende: “Mi ispirerò ad Anna Marchesini”

Marco Mengoni è emozionato, ma straordinariamente lucido nell’approcciarsi nuovamente al palco dell’Ariston dopo l’invito di Amadeus:

“Sento di non essermi mai staccato da Sanremo durante quest’anno, farò una cosa per cui tanti amici hanno invidia. Sto sudando e sono emozionato, ho studiato tutte le voci impostate possibile e direi che ho studiato molto prendendo anche delle cose dai vecchi Sanremo. Devo dire grazie ad Amadeus che mi ha lasciato la libertà di esprimermi come volevo con il mio team. Quello che ho proposto è stato accettato e quindi questo non è scontato. Sono entrato in punta di piedi cercando di portare me, poi tutto starà nell’ambito dell’onestà”.

Sul ruolo del conduttore è quasi imbarazzato, sottolineando che i suoi veri momenti saranno due dove farà ciò che gli viene meglio:

“Farò poche cose, il mio mestiere è fare musica. Ci sarà per forza di cose Due Vite in una bella scenografia.  Ci porterà in una dimensione lunare. Ad un certo punto farò un Medley con delle canzoni che mi hanno portato fino a qui. Durante la serata cercherò di sbagliare meno nomi possibili ed essere chiaro con la dizione, ci divertiremo ed è sicuramente il motto della prima serata. Ci sono tante persone con le quali mi esibisco ad un certo punto, ci sarà molta umanita”.

Un look il suo che è parte integrante delle performance, con una partnership con le case di moda che sembra farlo ringiovanire agli occhi dei giovani:

“Sembra facile ma non è parlare del mio look. Credo che il mio stile estetico cresca rispetto al mio modo di vivere ed essere. Faccio sedute di terapia settimanale nelle quali mi confronto con me stesso, ora credo di sembrare più giovane perché sto cercando quella parte in me. Per tanti anni sono stato aggressivo e pesante con me stesso, troppo severo e vorrei che uscisse la gioia di vivere ogni momento. Voglio essere felice e godermi la vita, tante volte ho pensato troppo e vorrei imparare a buttarmi di più nella leggerezza. Sono contento di essere me come uomo, nel bene e nel male”.

Parlando di un riferimento per la serata fa un nome sorprendente:

“Ho riguardato con molta gioia un Sanremo dove c’era Anna Marchesini come co conduttrice, credo di aver preso molto da lei. Io rido fino alle lacrime con lei. Era il ‘99 ed ero molto piccolo al suo Sanremo, ma ora mi sono studiato tutto. Uscirò dai momenti di imbarazzo facendo delle voci”.

L’invito ad accogliere la fragilità come straordinario gesto di maturità

Marco Mengoni veste i panni del filosofo quando manda un messaggio semplice quanto potente, soprattutto ai più giovani:

“Credo che non si debba fuggire dalla fragilità ma educarsi ad essa, imparare a gestirla perché fa parte dell’essere umana. Con la mia terapista gioco con i miei pensieri, la maggior parte del lavoro con la terapia lo fai quando esci dallo studio e metti in ordine i tuoi pensieri per provare a mutarli. Credo che tutte le emozioni umane vadano accolte, bisogna imparare a gestire”.

La chiusura, parziale, alla possibilità che un giorno possa essere conduttore e direttore artistico sul modello Claudio Baglioni:

“Un po’ presto pensarmi come conduttore unico di Sanremo, devo passare ancora degli esami. Farlo è una cosa complicata, Amadeus è uno stakanovista che sa a memoria i minuti delle esibizioni. Non sono così attento e non penso di avere questo talento”.