La processionaria è un insetto molto comune in Italia, che in alcuni periodi di maggiore attività costituisce un potenziale pericolo, specialmente per contatto con cani e bambini. In molte regioni d’Italia, seppure leggermente prima del solito picco stagionale, a causa del clima anomalo, è scattato già l’allarme. Ecco come fare per proteggersi e quali consigli di precauzione raccomandano gli esperti per evitare problemi.

Processionaria, scatta l’allerta nel centro Italia

La processionaria è un artropode che comunemente vive nelle aree verdi, sia urbane che fuori città, specialmente dove c’è presenza di alberi come pini e cedri, ma occasionalmente può vivere e nidificare anche su altre conifere. Apparentemente innocua, può invece costituire un serio pericolo, specialmente nei periodi di maggiore attività, non solo per le piante ma anche per l’uomo.

Il contatto accidentale con questo insetto ricoperto di peluria urticante infatti, può provocare gravi reazioni allergiche ed epidermiche. Per questo motivo, i comuni quando rilevano la presenza della processionaria, fanno scattare solitamente una allerta per i cittadini, per invitarli a prestare la massima attenzione in caso di passeggiate nelle aree più infestate.

Quest’anno, a causa della stagione anomala, e del clima particolarmente caldo, l’allarme è arrivato prima del tempo. In particolare nelle zone di Roma, del Lazio e in altre regioni del Centro e del Nord Italia. Sono già stati individuati dagli esperti numerosi nidi che in alcuni casi hanno costretto i servizi municipali a chiudere temporaneamente parchi e giardini.

Il pericolo però può essere anche nei giardini delle case private, pertanto è necessaria la rimozione tempestiva, prima della fuoriuscita delle larve che comporta anche la dispersione dei peli irritanti e nocivi.

Come riconoscerla

Per individuare la presenza della processionaria occorre prestare attenzione ai tronchi degli alberi in inverno. Nel periodo di avvicinamento ai primi caldi, quindi tra febbraio e marzo, i nidi si presenteranno come tipiche formazioni di larve bianche.

Successivamente gli insetti formeranno le tipiche processioni che caratterizzano anche il nome della specie e saranno ancora più riconoscibili. Questo fenomeno avviene solitamente in primavera. Il consiglio è quello di chiamare ditte specializzate per la rimozione sicura per limitare la diffusione e per evitare rischi non avvicinarsi in alcun modo.

Quali sono i pericoli per cani e bambini

La processionaria può causare gravi reazioni allergiche quando viene a contatto con la pelle dei bambini o di soggetti più sensibili ed è anche un rischio per i cani. Il contatto infatti, sia per l’uomo che per gli animali può dare origine a sintomi più o meno gravi, che vanno dalla semplice allergia con irritazione ed orticaria, fino a problemi respiratori, ipotensione, edema, vertigini e shock anafilattico.

Le reazioni possono avvenire sia per il contatto con i peli urticanti sulla pelle e negli occhi, ma anche tramite la respirazione. Nei cani e gatti, se si verifica una ingestione accidentale, la processionaria può provocare gonfiore alla lingua,  gravi disturbi digestivi e dolori addominali con conseguenze peggiori che richiedono l’intervento del veterinario.

Come proteggersi dalla processionaria

Oltre a verificare periodicamente nei giardini la presenza della processionaria per procedere alla rimozione dei nidi, ci sono alcuni consigli e precauzioni da adottare per evitare i pericoli da contatto. Principalmente fare attenzione quando si fanno passeggiate nelle pinete con i bambini e con i cani, se ci sono i segnali di pericolo inseriti dal comune rispettare le distanze e soprattutto non toccare mai a mani nude eventuali nidi o formazioni di insetti.

In caso di infestazioni in aree private bisogna proteggersi il corpo e il viso con indumenti appositi per controllare effettivamente la presenza dei nidi, ed in quel caso avvertire il servizio ambiente o una azienda di disinfestazione. In caso di contatto inoltre, è bene togliere immediatamente tutti gli indumenti contaminati, evitare di grattarsi, fare una doccia e lavare gli abiti in lavatrice ad una temperatura di almeno 60 gradi.