Domenico Pozzovivo sogna ancora il Giro d’Italia. Il corridore lucano non ha ancora un contratto per la stagione 2024, eppure da parte sua c’è la ferma volontà di prendere parte ancora una volta alla corsa rosa, probabilmente l’ultima della sua carriera.
Pozzovivo e il Giro d’Italia, legame indissolubile
La carriera di Domenico Pozzovivo è strettamente legata al Giro d’Italia. Il suo obiettivo è quello di presentarsi al via di Venaria Reale mettendo il numero sulla schiena ancora una volta: sarebbe la sua diciottesima partecipazione in carriera alla corsa rosa. La prima fu nel 2005 e nel 2012 arrivò la soddisfazione di vincere la frazione di Lago Laceno. Tra annate corse da capitano e altre trascorse da gregario, Pozzovivo si è sempre distinto per la grande professionalità, anche dopo il drammatico incidente del 2019, quando un’auto lo ha colpito in pieno mentre era in allenamento. Lunghi mesi di lavoro e recupero, un Giro d’Italia, quello del 2020, corso con placche e viti nel corpo. Eppure, il lucano non ha mai mollato, e ora l’obiettivo è quello di raggiungere il record di Wladimiro Panizza e delle 18 partecipazioni al Giro d’Italia.
Pozzovivo sogna ancora il Giro d’Italia
La situazione è molto complicata: Pozzovivo si sta allenando per poter essere al via della corsa rosa e, stando a varie voci trapelate nell’ambiente, avrebbe potuto accasarsi al Team corratec – Vini Fantini qualora il team italiano avesse avuto la possibilità di partecipare al Giro. La squadra, però, non ha ricevuto la Wild Card che gli organizzatori possono dare alle squadre Professional, e così l’idea di vedere Pozzovivo correre con la corratec è definitivamente sfumata. La speranza è però l’ultima a morire, e così sembrerebbe che altre due squadre Professional italiane potrebbero decidere di ingaggiare il corridore lucano: da una parte c’è la Polti – Kometa, dall’altra la suggestione della VF – Bardiani – CSF, la formazione di Bruno e Roberto Reverberi, team che ha lanciato Pozzovivo nell’olimpo del grande ciclismo mondiale.
Il record di 18 partecipazioni
Il record di 18 partecipazioni al Giro d’Italia potrebbero quindi realizzarsi in un team italiano. Da una parte c’è la Polti – Kometa, formazione nata grazie al sodalizio tra Alberto Contador e Ivan Basso. Quest’ultimo conosce molto bene Domenico in quanto i due sono stati avversari per molti anni: bisognerebbe inserire Pozzovivo, all’età di 41 anni, in un team davvero molto giovane. Dall’altra parte, invece, ci sarebbe la possibilità di chiudere il cerchio, quella di chiudere nel team che ha fatto conoscere Domenico al mondo intero. Entrambe le squadre hanno ricevuto la Wild Card per il Giro d’Italia e avere un corridore come Domenico Pozzovivo in organico può solo dare ulteriore lustro.
Gli italiani senza contratto
Domenico Pozzovivo non è l’unico corridore italiano senza contratto per la stagione 2024. Il nome che ha maggiore risonanza è senza dubbio quello di Leonardo Basso, in quanto parliamo di un corridore che gareggiava nel circuito World Tour con l’Astana Qazaqstan. L’azzurro, nel corso dell’ultimo anno, non è riuscito ad ottenere i risultati sperati: non ci sono notizie di mercato attorno a lui ma non è ufficiale nemmeno il ritiro. Ci sono poi altri corridori di formazioni Professional come Antonio Puppio, che a lungo si era messo in mostra nelle categorie giovanili. Pozzovivo sogna il Giro d’Italia senza avere ancora un contratto in tasca, ma non è solo: anche in questa stagione sono tanti i corridori italiani che non sono riusciti a trovare una sistemazione. Qualcuno è anche dovuto emigrare in estremo oriente, come Matteo Malucelli, che ha deciso di correre per un team giapponese. In un ciclismo sempre più globalizzato si fanno anche scelte molto forti.