Stesso nome, stessa sorte. Un’altra terribile violenza sugli animali si è consumata in provincia di Avellino, a Luogosano, piccolo paese di circa 1000 anime. Questa volta a perdere la vita è il cane Aron, ucciso brutalmente a colpi di pistola ed omonimo del pitbull arso vivo il mese scorso a Palermo.
Avellino, cane freddato a colpi di pistola a Luogosano: cosa è successo
Una crudeltà di cui non si capacita il padrone della bestiola, Francesco D’Elia, che in un post su Facebook ha denunciato l’accaduto, diviso tra rabbia e dolore per l’ignobile gesto.
“Comunico che Aron è stato trovato, purtroppo ucciso da colpi di pistola” e prosegue “Ringrazio la persona che mi ha avvisato ed indicato il posto dove è stato portato dopo l’uccisione”.
Infine D’Elia ha ringraziato le persone che con lui si sono impegnati nella ricerca del cagnolino e ha augurato “buon viaggio” al suo compianto grande amico.
Ignoti gli autori dell’omicidio di Aron
Non sono ancora state rese note le motivazioni dietro l’assassinio di Aron. Si ipotizza che l’husky possa essere stato confuso per un lupo da potenziali cacciatori o che si sia introdotto per sbaglio nelle campagne delle zone limitrofe.
In ogni caso, nessuna delle motivazioni sopracitate giustifica l’uccisione di un animale benvoluto e che non ha mai creato problematiche di alcun tipo.
Come evidenziato recentemente dalla consigliera del Comune di Palermo, Viviana Raja, in merito alla vicenda del pitbull ammazzato dal suo stesso padrone, urgono pene più severe e che superino di gran lunga i due anni di condanna imposti dalla legge italiana per chi commette violenze e abusi sugli animali.