Conduttore radiofonico, ma anche opinionista tv e telecronista. Appassionato di calcio e di sport e da sempre tifoso interista, Giacomo Valenti, per tutti Ciccio, ha iniziato la sua carriera come giornalista sportivo in alcune reti locali e in parallelo ha percorso la strada da Dj. Voce storica della WWE, ha partecipato come autore e come protagonista anche a scherzi tv e candid camera e oggi conduce quotidianamente una celebre trasmissione radio. Per commentare il derby d’Italia, Inter-Juventus, Ciccio Valenti è intervenuto in esclusiva a Tag24.

Inter-Juventus, Ciccio Valenti a Tag24

La vittoria con la Juventus conferma la netta superiorità, in questa stagione, dell’Inter di Simone Inzaghi. A +4 sulla seconda in classifica, posizione occupata dai bianconeri, dopo ventitre giornate di campionato e con un match ancora da recuperare, contro l’Atalanta, i nerazzurri stanno tentando la prima fuga dell’anno. Che la rosa completata in estate da Marotta ed Ausilio fosse la più forte era già evidente a tutti, ma ora questa squadra sembra quasi non avere rivali. Guai però ad abbassare la guardia, il campionato è ancora lungo e Allegri non ha nessuna intenzione di mollare la presa sullo scudetto. la Vecchia Signora cercherà di approfittare del ritorno della Champions per rosicchiare punti importanti, con la speranza che le energie usate in Europa possano rallentare i ragazzi di Inzaghi. Intanto i tifosi interisti si godono la vetta. Per commentare Inter-Juventus, Ciccio Valenti, noto tifoso nerazzurro, è intervenuto in esclusiva a Tag24.

L’Inter vince il derby d’Italia, come ha detto Inzaghi una partita importantissima. Lo scudetto adesso è più vicino ai nerazzurri?

“Ma no, è ancora troppo presto e l’Inter ha un grosso avversario che è l’Inter stessa. È stata creata ad hoc questa rivalità con la Juventus, ma la tabella di marcia dei nerazzurri resta la cosa più importante. Qualsiasi interista sa bene che ci sono delle partite molto delicate e ad esempio il recupero con l’Atalanta è una di queste, così come sarà importante la trasferta di Roma di sabato prossimo”.

Con la Juventus però, l’Inter ha lanciato un messaggio chiaro, non tanto per la vittoria in sé per sé quanto per il modo con cui ha raggiunto il risultato. Il derby d’Italia ti ha lasciato delle certezze?

“Sinceramente, per quel che mi riguarda, le certezze le ho acquisite soprattutto con la vittoria di Firenze. Quella partita era fondamentale perché siamo andati al Franchi senza due giocatori importantissimi come Calhanoglu e Barella. Quella con la Juventus invece è stata una partita che senza i miracoli di Szczesny, come ha detto anche Inzaghi, sarebbe potuta finire tanto a zero. Io ero molto più in tensione contro la viola e quel risultato mi ha dato grande sollievo”.

È esagerato dire che questo centrocampo è tra i migliori d’Europa?

“A noi spesso piace essere esagerati, in tutti i giudizi. Il centrocampo dell’Inter è sicuramente molto piacevole e sono davvero felice, da tifoso, di potermi giocare la stagione con calciatori di questo calibro”.

In estate sono andati via cinque calciatori importanti, praticamente senatori di questa squadra. La partenza di 5 big ha responsabilizzato i più giovani che in questa stagione si sono trasformati in leader?

“Dzeko, Brozovic e Handanovic erano sicuramente molto importanti ed avevano un ruolo centrale. Lukaku e Skriniar invece hanno dimostrato di non essere dei campioni. Per essere grandi bisogna esserlo da ogni punto di vista, e ci sono sicuramente degli aspetti su cui loro hanno dimostrato di non esserlo. La crescita di Lautaro Martinez è stata importante, ma lui era già un leader di questa squadra”.

L’Inter comunque gioca anche un grande calcio, Inzaghi ha definitivamente convinto tutti?

“Inzaghi nei due campionati precedenti non ha raccolto quello che avrebbe dovuto raccogliere. Mi auguro invece che in questa stagione possa finalmente riuscirci. Ciò non toglie che veder giocare questa squadra è davvero molto piacevole e lui mi piace molto anche nelle dichiarazioni post partita. Adesso però si deve pensare soprattutto a chiudere il discorso e a portare a casa lo scudetto”.