Von der Leyen apre alle richieste degli agricoltori, annunciando: “Più incentivi per i terreni incolti e stop alla proposta sui pesticidi“.

La mobilitazione europea degli agricoltori sta cominciando a dare i suoi frutti. Dal Parlamento Europeo arrivano le prime aperture alle loro richieste.

Oggi nel corso della sessione plenaria del Parlamento in Europeo a Strasburgo la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen ha annunciato la decisione di proporre al Collegio il ritiro della proposta sui pesticidi e di valutare maggiori incentivi per i terreni incolti.
Le limitazioni sull’utilizzo dei pesticidi e l’obbligo di “riposo” del 4% dei terreni sono due tra ragioni alla base della protesta degli agricoltori in tutta Europa, agricoltori che oggi sono attesi con i loro trattori a Strasburgo per una manifestazione davanti alla sede del Parlamento a cui dovrebbero partecipare circa 500 manifestanti e 50 trattori.

Von der Leyen apre alle richieste degli agricoltori: “Ritiriamo la proposta sui pesticidi”

La presidente della Commissione Europea von der Leyen apre alle richieste degli agricoltori e oggi – 6 febbraio – ha annunciato la decisione di chiedere il ritiro della proposta sui pesticidi in attesa che la Commissione sia in grado di fare una nuova proposta.

“La Commissione ha proposto la legge sull’uso sostenibile dei pesticidi, con l’obiettivo degno di ridurre i rischi dei prodotti fitosanitari chimici. Ma la proposta è diventata un simbolo di polarizzazione. È stata respinto dal Parlamento europeo. Non ci sono più progressi neanche nel Consiglio. Ecco perché proporrò al Collegio di ritirarla”

ha spiegato Von der Leyen che, però, ha anche sottolineato che il tema rimane e che deve essere affrontato seppur con un approccio diverso.

“Per andare avanti, è necessario più dialogo e un approccio diverso. E su questa base, la Commissione farà una nuova proposta molto più matura con il coinvolgimento delle parti interessate”.

La presidente della Commissione Ue: “Servono più incentivi per i terreni incolti”

Altra misura fortemente avversata dagli agricoltori è quella relativa alla tenuta a “riposo” dei terreni per scongiurare l’eccessivo impoverimento dei suoli. Un problema reale a cui l’Ue sta cercando di porre rimedio imponendo agli agricoltori di lasciare incolto il 4% dei propri terreni dietro il pagamento di un indennizzo.
La presidente Von der Leyen ha sottolineato come il 60-70% dei suoli europei versi in condizioni precarie e come molti agricoltori stiano cercando di invertire la tendenza e che quindi occorre sostenerli con incentivi reali e non solo attraverso il rimborso della perdita di rendimento.

“Dobbiamo fare di più. Un’efficace protezione della natura deve offrire generosi incentivi. Gli agricoltori hanno bisogno di un sostegno imprenditoriale utile per le misure che migliorano la natura. È necessario un vero incentivo che vada oltre la semplice perdita di rendimento. I sussidi pubblici possono fornire tali incentivi”.

Agricoltori, Weber (Ppe): “Saremo al loro fianco”

La Von der Leyen nel suo discorso ha dichiarato che le istanze degli agricoltori devono essere ascoltate, ma che allo stesso tempo occorre comprendere che l’agricoltura non può prescindere da modelli di produzione più sostenibili.
Dello stesso tenore le dichiarazioni del presidente del Consiglio Europeo Charles Michel che nel suo intervento in plenaria al Parlamento ha sottolineato la necessità di tagliare la burocrazia.

“Gli agricoltori meritano di essere rispettati per il lavoro gigantesco che fanno a nostro servizio. La questione di redditi equi, gli sforzi per ridurre la burocrazia, regole di gioco eque ossia che le stesse norme siano applicate agli uni e agli altri, necessitano che restiamo attivi in merito”.

Anche il presidente del Gruppo del Partito popolare europeo al Parlamento europeo, Manfred Weber nel suo intervento in plenaria ha ribadito il sostegno agli agricoltori.

“Noi come Ppe li ringraziamo. Gli agricoltori e gli allevatori possono essere certi che anche in futuro il Ppe continuerà a essere il partito degli agricoltori e sarà sempre al loro fianco”.