La graduatoria dei supermercati più convenienti nel 2024 celebra la supremazia di numerosi discount. Quando si parla di economicità, il discount si conferma come una scelta sicura per gli acquisti, permettendo di fare spesa senza intaccare in modo significativo il portafoglio.
Tuttavia, ciò non significa che i colossi della grande distribuzione, gli ipermercati nazionali e i supermercati online siano in disparte. Soprattutto in termini di qualità e offerte, fattori che possono fare la differenza per i consumatori più attenti.
Qual è il supermercato con i prezzi più bassi nel 2024?
Secondo un’indagine di AltroConsumo, è In’s Mercato il supermercato più conveniente. Il discount italiano con sede a Venezia guadagna il primo posto in una classifica speciale elaborata grazie all’indagine condotta da Altroconsumo. Questa inchiesta ha coinvolto ben 1.203 punti vendita distribuiti in 67 città diverse, analizzando 1,67 milioni di prezzi relativi a 125 categorie di prodotti.
In sostanza, In’s Mercato si attesta come il supermercato più vantaggioso su un campione estremamente ampio di analisi. Inoltre, emerge che una famiglia composta da quattro persone che fa la spesa presso In’s, approfittando dei prodotti più convenienti, può risparmiare fino a 3.455 euro all’anno rispetto ai 8.550 euro di spesa media, come indicato dai dati Istat. Quindi, qui si trova la soluzione per una spesa più economica.
Dove conviene di più fare la spesa? La classifica di AltroConsumo
La classifica completa dei supermercati più convenienti stilata da Altroconsumo rivela che, come previsto, le prime 8 posizioni sono occupate dai discount. Il primo supermercato “di marca” a comparire è Esselunga Superstore, che si colloca al 9° posto.
- In’s Mercato;
- Aldi;
- D Più;
- Eurospin;
- Prix Quality;
- Lidl;
- Md;
- Penny Market;
- Esselunga Superstore;
- Todis;
- Spazio Conad;
- Bennet;
- Interspar;
- Esselunga;
- Conad Superstore;
- Ipercoop;
- Pam;
- Eurospar;
- Conad;
- Famila Superstore;
- Carrefour;
- Coop;
- Tigre;
- Carrefour Market.
L’indagine di Altroconsumo ha inoltre rivelato un dato interessante: nonostante in media i prezzi siano aumentati del 12,6% nelle 35 catene esaminate (dati 2023 rispetto al 2022), nei discount l’incremento è stato superiore, spesso oltre il +15%. Questo è in contrasto con gli aumenti registrati negli ipermercati (+11%) e nei supermercati (+12%). Tuttavia, i discount rimangono comunque i punti vendita più convenienti, nonostante non siano riusciti a contenere completamente gli aumenti.