L’Istria è stato un territorio italiano fino al febbraio del 1947, quando l’Italia ha ratificato il trattato di pace che pose fine alla Seconda guerra mondiale, cedendo alcuni territori all’allora Jugoslavia.

Come si chiama oggi l’Istria?

Attualmente, la maggior parte dei territori precedentemente italiani in Istria, Fiume e Dalmazia è parte della Croazia, con solo una piccola porzione dell’Istria settentrionale sotto la sovranità slovena. La formazione di questi due nuovi Stati ha comportato la creazione di un nuovo confine in Istria, suddividendo un territorio che ha condiviso una storia comune per secoli.

L’attuale contesto geopolitico dell’Istria, di Fiume e della Dalmazia è il risultato della disgregazione della Jugoslavia, avvenuta in modo graduale a partire dal 1991. Questo processo ha portato alla formazione delle nuove Repubbliche di Slovenia e Croazia, che dichiararono la propria sovranità e indipendenza il 25 giugno 1991, ottenendo però il riconoscimento della comunità internazionale solo l’anno successivo. L’Italia ufficializzò il riconoscimento di queste due nuove repubbliche il 15 gennaio 1992.