Il Pakistan andrà alle urne giovedì 8 febbraio 2024 per eleggere i membri dell’Assemblea Nazionale. Le elezioni sono particolarmente importanti in un contesto politico in cui il Paese ha visto il suo ex primo ministro, Imran Khan, essere condannato più volte nelle ultime settimane.
Le elezioni dell’8 febbraio 2024 in Pakistan
Si terranno le elezioni in Pakistan il prossimo giovedì, 8 febbraio 2024. 44 partiti politici sfideranno per i 266 seggi dell’Assemblea Nazionale. Nel Paese, che conta più di 341 milioni di abitanti, la camera bassa è composta da un massimo di 342 membri, inclusi altri 70 seggi riservati alle donne e alle minoranze e 6 seggi riservati per le ex aree tribali dell’amministrazione federale. In seguito al voto, l’Assemblea eleggerà il prossimo primo ministro.
L’ex primo ministro Imran Khan, deposto nell’aprile 2022, non potrà partecipare alle elezioni a seguito delle numerose condanne. Attualmente, il panorama politico del Pakistan è definito dai partiti che hanno fatto parte dei governi precedenti e da altri movimenti politici minori.
I principali partiti candidati alle elezioni
Imran Khan aveva trionfato nelle elezioni del 2018, in parte grazie al sostegno dell’esercito. Successivamente, l’esercito lo ha abbandonato aprendo la strada a una mozione di sfiducia che lo ha costretto a dimettersi. Khan aveva accusato gli Stati Uniti e l’esercito di cospirare contro di lui. Il Partito Pakistan Tehreek-e-Insaf (Pti) dell’ex primo ministro Imran Khan si presenterà alle elezioni con candidati indipendenti dopo che è stato negato l’uso del suo simbolo elettorale, la mazza da cricket, ma può contare su un forte sostegno popolare.
Il Partito del Popolo del Pakistan (Ppp) rappresenta il centrosinistra ed è guidato da Bilawal Bhutto Zardari. Zardari, 35 anni e già ministro degli Esteri nel 2022, proviene da una famiglia influente nel contesto politico del Pakistan. Infatti, il Ppp è stato fondato dal nonno di Bilawal, l’ex premier Zulfikar Ali Bhutto. Successivamente, sua madre, Benazir Bhutto, che ha ricoperto la carica di primo ministro per due mandati. Zardari punta sui voti dei giovani e ha concentrato la sua campagna elettorale sul cambiamento climatico.
Uno dei principali partiti alle elezioni è il Pakistan Muslim League-Nawaz dell’ex premier Nawaz Sharif. Sharif aveva ottenuto la maggioranza nelle elezioni del 2013 per la terza volta consecutiva, ma nel 2017 ha dovuto lasciare l’incarico a seguito delle accuse di corruzione emerse nella fuga di notizie dei Panama Papers. La famiglia Sharif aveva ottenuto consensi per la costruzione di infrastrutture, ma ha perso voti a causa dell’inflazione e delle accuse di corruzione.
Nawaz Sharif, 74 anni, è rientrato in Pakistan dopo quattro anni di esilio volontario nel Regno Unito. Il suo ritorno nel Paese ha portato gli analisti ad ipotizzare un possibile sostegno da parte del potente esercito pakistano, il che potrebbe consentire a Sharif di diventare primo ministro per la quarta volta.
Altri partiti candidati
Oltre ai principali partiti, c’è il Partito Nazionale Awami (Anp), di orientamento progressista, che si prevede possa ottenere un forte sostegno nei voti nel nord-est del Paese. Tuttavia, il partito è stato indebolito da accuse di corruzione, che lo hanno escluso dalle elezioni politiche per un periodo di 20 anni. Guidato da Asfandyar Wali Khan, l’Anp potrebbe attirare voti a scapito del Pti di Imran Khan.
Il Movimento Muttahida Qaumi (Mqm), di orientamento liberale e laico, è stato diviso in due fazioni nel 2016: una con sede a Londra e l’altra in Pakistan. Il Mqm ha spesso preso parte a coalizioni di governo, incluso il governo del 2018.
Il Jamaat-e-Islami (Ji) è uno dei partiti più antichi del Pakistan, anche se spesso ottiene una piccola percentuale di consenso. Il suo programma è principalmente concentrato sulla religione. Nelle ultime elezioni, punta a ottenere più voti con un’agenda politica più moderata.
Un altro partito religioso è il Jamiat-e-Ulema Islam (Jui-F). Con una presenza forte e radicata, soprattutto negli ambienti religiosi e conservatori, il partito mira a ottenere voti da queste fasce della popolazione. È considerato uno dei partiti che potrebbe avere un’influenza significativa nella formazione del governo.
Il Partito Balochistan Awami (Bap) è guidato dall’attuale primo ministro ad interim, Anwaar-ul-Haq. L’obiettivo del partito è conquistare almeno 10 seggi nel Balochistan, la regione meridionale del Pakistan, il che potrebbe renderlo una forza determinante nella formazione del nuovo governo.
Perché sono importanti le elezioni del 2024?
Il Pakistan, un paese dotato di armi nucleari, è il quinto paese più popoloso al mondo. Si trova in una regione caratterizzata da confini ostili e tensioni nelle relazioni. Confina con Afghanistan, Cina, India e Iran. Il Paese è spesso considerato un alleato imprevedibile dell’Occidente.
Il clima politico nel paese è il più polarizzato della sua storia. L’arresto di Imran Khan nel maggio 2023 ha scatenato una reazione furiosa, paragonabile solo all’assassinio dell’ex primo ministro Benazir Bhutto nel 2007.
Le quattro condanne di Khan, con pene detentive complessive di 3, 10, 14 e 7 anni, unite ad oltre 150 cause legali ancora in sospeso, hanno costituito ostacoli significativi per la sua carriera politica e per il suo partito.
Un governo pakistano stabile costituirebbe una speranza nel contenimento di eventuali disordini nella regione e nel contrastare l’immigrazione. La crescente divisione politica e la perdita di fiducia nel governo, però, potrebbe aprire la strada all’islam radicale nella guida del Paese.