Bonus part time: con la pubblicazione del messaggio n. 491 del 5 febbraio 2024 l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha fornito le istruzioni per quanto riguarda la presentazione delle domande relative agli eventuali riesami che sono richiesti da parte dei soggetti richiedenti ai quali è stata respinta in precedenza l’istanza per l’indennità una tantum in favore dei lavoratori dipendenti a tempo parziale ciclico.
Tali istruzioni, nello specifico, sono state fornite in seguito al completamento della prima fase di gestione centralizzata delle domande che sono state presentate al fine di beneficiare della misura in oggetto.
Il suddetto messaggio INPS, in particolare, che è stato redatto dalla Direzione Centrale Ammortizzatori Sociali e dalla Direzione Centrale Tecnologia, Informatica e Innovazione, fa riferimento all’indennità una tantum che viene concessa nei confronti di quei lavoratori dipendenti che operano all’interno di aziende private e che sono titolari di un contratto di lavoro a tempo parziale ciclico durante il corso dei periodi di imposta 2021 e 2022.
Senza indugiare ulteriormente, quindi, andiamo subito a vedere insieme tutte le informazioni che sono state pubblicate da parte dell’Istituto in merito alla presentazione del riesame delle domande respinte da parte dei soggetti richiedenti, nonché in merito alla gestione delle medesime da parte delle Strutture territoriali INPS competenti in materia.
Bonus part time da 550 euro per i lavoratori dipendenti di aziende private con un contratto di lavoro a tempo parziale ciclico nel 2021 e nel 2022: le istruzioni dell’INPS per la presentazione delle domande di riesame per coloro ai quali è stata respinta l’istanza
Come abbiamo già accennato anche durante il corso del precedente paragrafo, al fine di mettere a disposizione delle informazioni quanto più possibile complete in merito all’organizzazione e alla gestione delle richieste di riesame, l’INPS ha fornito delle istruzioni relative alla presentazione delle medesime per quanto riguarda i lavoratori dipendenti ai quali è stata respinta la domanda in precedenza.
A tal proposito, dunque, in un’ottica di gestione amministrativa automatizzata e centralizzata della procedura di istruttoria delle domande relative al bonus part time da 550 euro, l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha pubblicato il dettaglio delle motivazioni che hanno portato alla reiezione delle indennità in oggetto.
L’Istituto, inoltre, ha specificato anche quelli che sono i documenti che il soggetto richiedente deve obbligatoriamente allegare alla domanda nel caso in cui voglia procedere con la richiesta di riesame.
Tali informazioni, nello specifico, sono contenute all’interno dell’Allegato n. 1 per quanto riguarda le domande che riferiscono all’anno 2022, mentre sono contenute all’interno dell’Allegato n. 2 per quanto riguarda le istanze che fanno riferimento all’anno 2023.
In merito alle tempistiche da rispettare, invece, l’INPS comunica che le domande di riesame devono essere presentate entro i seguenti termini:
- entro 120 giorni dalla data di pubblicazione del messaggio in oggetto nel caso in cui la domanda sia stata già respinta;
- entro 120 giorni dalla data in cui il soggetto richiedente è venuto a conoscenza della reiezione dell’istanza nel caso in cui tale vento avvenga successivamente alla pubblicazione del messaggio in oggetto.
Per quanto concerne la procedura da seguire al fine di presentare la richiesta di riesame all’INPS per le domande che vengono respinte relative all’indennità una tantum di importo pari a 550 euro in favore dei lavoratori dipendenti di aziende private con un contratto di lavoro a tempo parziale ciclico, l’Istituto stesso ha comunicato che il soggetto interessato deve seguire i seguenti passaggi:
- cliccare sul pulsante “Chiedi riesame”, il quale è disponibile all’interno della sezione “Dati della domanda”;
- inserire la motivazione per la quale si effettuare la domanda di riesame;
- inviare tutta la documentazione necessaria mediante l’utilizzo dell’apposito link “Allega documentazione”.