E’ ancora bloccato il calendario 2024/2025 di CDM ciclocross. La rassegna iridata di Tabor, in Repubblica Ceca, si è conclusa ieri, ma a tenere banco è il fatto che l’Unione Ciclistica Internazionale non ha reso ancora noto come sarà composto il calendario di Coppa del Mondo per la prossima stagione. Una scelta inusuale con la tradizione: il mondiale è una delle ultime gare della stagione, e ogni anno, in questa circostanza, l’Unione Ciclistica Internazionale rende nota la composizione del calendario per l’anno seguente. Stavolta, invece, non è stato così.

Calendario CDM ciclocross 2024/2025, un braccio di ferro

Sulla base di quanto viene riportato da media belgi e olandesi, sarebbe in corso un vero e proprio braccio di ferro tra tre parti in causa. da una parte ci sono i corridori, che hanno chiesto un numero minore di gare rispetto alle 14 previste quest’anno: chi pratica il ciclocross mentre prepara anche la stagione su strada, in particolare, trova molto difficile affrontare tutte le gare in programma. La seconda parte in causa è Flanders Classics, società organizzatrice della Coppa del Mondo di ciclocross, che ha un contratto in vigore con l’UCI per l’organizzazione di 14 gare nel corso della stagione. L’ultima parte chiamata in causa è la stessa Unione Ciclistica Internazionale, che sta cercando di mediare tra le richieste dei corridori e le esigenze organizzative di Flanders Classics.

Calendario CDM ciclocross 2024/2025, si passa da 14 a 12 gare

Il calendario di ciclocross potrebbe così passare da 14 a 12 gare. Secondo quanto reso noto da Peter Van Den Abele, responsabile del ciclocross per l’Unione Ciclistica Internazionale, le gare continueranno comunque ad essere spalmate nel corso della stagione e non saranno concentrate tutte nel periodo natalizio, momento dell’anno particolarmente favorevole anche agli stradisti, che in genere lasciano i ritiri delle proprie formazioni per trascorrere le feste a casa. Proprio quest’anno, i tre grandi interpreti del ciclocross, Mathieu Van der Poel, Tom Pidcock e Wout Van Aert, hanno concentrato il proprio calendario tra dicembre e gennaio, proprio perchè correre in quel periodo permette loro di allenarsi meglio su strada. Il prossimo calendario della Coppa del Mondo di ciclocross resta quindi un mistero e non è stato reso noto quando sarà pubblicato ufficialmente: ad oggi sappiamo solo che due gare non ci saranno più, ma è difficile poter immaginare quali delle due manifestazioni saranno tagliate.

I dubbi di Van der Poel

Mathieu Van der Poel, nel frattempo, si gode il sesto successo iridato nella categoria elite della propria carriera. Il corridore olandese si è imposto ieri a Tabor senza rivali, guidando la gara dal primo all’ultimo giro. L’olandese, però, ha espresso a più riprese dei dubbi sul proprio futuro in questa specialità: ha reso infatti nota la volontà di trascorrere un inverno tranquillo, lontano dalle competizioni, pensando solo a preparare la stagione su strada. Uno dei grandi obiettivi del suo 2024 sarà la Liegi-Bastogne-Liegi: la classica monumento, sulla carta, potrebbe non essere del tutto adatta alle sue caratteristiche, ma l’ambizione di inserire la quarta delle cinque classiche monumento nel proprio palmares è molto forte. Tutti questi stimoli che arrivano dalla strada potrebbero spingere Van der Poel ad abbandonare, almeno momentaneamente, la specialità del ciclocross, preferendo la sola attività su strada, anche perchè se dovesse davvero riuscire nell’ambizione di conquistare la Liegi ci sarebbe solo Il Lombardia per scrivere il proprio nome sulle cinque classiche monumento. L’impresa non è semplice: sia la Liegi che Il Lombardia non sono due corse adatte alle caratteristiche dell’olandese, ma il capitano della Alpecin-Deceuninck ha dimostrato a più riprese di non avere limiti quando si pone un obiettivo. Ad oggi è senza dubbio il corridore che maggiormente può riuscire a relalizzare l’impresa del pokerissimo nelle classiche.