Rocca Sinibalda è un borgo di circa 800 anime in provincia di Rieti, situato nella valle del Turano. Un piccolo paese che potrebbe cambiare volto in seguito a un progetto, voluto dal sindaco Stefano Micheli e dalla sua giunta. Con i fondi del PNRR l’intenzione del primo cittadino sarebbe, infatti, quella di costruire un parcheggio sotto la centralissima piazza della Vittoria, che ospita una fontana risalente all’800.

“Un’opera non necessaria per un borgo così piccolo e con un impatto ambientale ancora da verificare”, denuncia a Tag24.it Rosella Bianchi, consigliera d’opposizione eletta con la lista civica “Rocca Sinibalda civica”. Bianchi si dice portavoce di tutti quei cittadini che non vogliono il parcheggio sotterraneo. “Lamentano ben altre criticità”, spiega la consigliera.

Ma il sindaco replica: “Il nostro è un progetto di riqualificazione del centro storico.”

Rocca Sinibalda, il progetto del parcheggio divide la cittadinanza. Rosella Bianchi: “È inutile, uno spreco di soldi pubblici”

Alcuni dei fondi del PNRR ottenuti -530mila euro- verranno utilizzati per interventi di “prevenzione del dissesto idrogeologico” e di “messa in sicurezza della viabilità, per l’abbattimento delle barriere e al recupero di aree da destinare a servizi pubblici”, come risulta dalla determina dei lavori datata 30/12/2022, pubblicata sul sito del comune.

L’idea del primo cittadino e della sua giunta è quella di effettuare questi interventi anche per capire se è possibile realizzare il parcheggio sotterraneo. Nonostante nelle varie voci del documento non venga mai menzionato.

Al momento sono in corso delle verifiche del sottosuolo della piazza, che ha provocato dei disagi agli abitanti del borgo lo scorso gennaio, rimasti senza gas per un giorno a causa di un danno alle tubature.

“Per fare un parcheggio sotterraneo, in un’area centrale dove è presente una fontana del 1800, l’unica del paese dove vengono organizzati eventi e manifestazioni, il sindaco avrebbe dovuto quantomeno avvertire la collettività” spiega Rosella Bianchi. “Intorno alla piazza ci sono anche delle case. Ma fondamentalmente questa è un’opera invasiva, d’impatto, ma soprattutto inutile.”

Trovare un parcheggio, spiega la consigliera, non è un problema per la maggior parte dell’anno: qualche criticità potrebbe al limite verificarsi ad agosto, quando il borgo si riempie di turisti e da chi ha qui la seconda casa.

Per questo e altri motivi i cittadini hanno espresso diverse perplessità in merito al progetto. “Siamo un paese piccolo, non un centro commerciale che necessita di parcheggi” spiega ancora Bianchi. “La sta realizzando solo per spendere soldi pubblici: 530mila per la progettazione, tutti buttati.”

Per discutere della spinosa questione, lo scorso 3 febbraio la consigliera ha indetto una riunione, richiedendo la presenza del sindaco e di un tecnico, affinché la cittadinanza potesse esprimere i propri dubbi in merito all’opera.

“Secondo me vanno denunciati i soldi pubblici spesi male, perché sono nostri” sottolinea ancora Bianchi. Gli interventi da finanziare, spiega, sarebbero infatti altri: per il cimitero, per mettere in sicurezza le strade. “Al cimitero l’intonaco si è staccato dai fornetti: si vedono la bare all’interno. C’è una strada che porta alla Forca, una frazione, che è a rischio. C’è un incrocio a Pantana, altra frazione, su cui abbiamo chiesto interventi perché pericoloso: nulla è stato fatto… Finché non ci scappa il morto”.

L’incontro tra il sindaco Micheli e i cittadini

L’incontro promosso dalla consigliera dell’opposizione si è svolto sabato 3 febbraio. Il sindaco Micheli ha partecipato per rispondere ai dubbi dei cittadini, pur evidenziando più volte di “aver fatto un favore a Rosella Bianchi” a essere presente.

Alle rimostranze di alcuni abitanti di Rocca Sinibalda, che hanno chiesto quale potesse essere l’utilità del parcheggio per un centro così piccolo- frequentato da turisti o da chi vive altrove perlopiù d’estate- Micheli ha spiegato che “gli sono stati dati i soldi” e che quindi devono essere usati. Parlando di un progetto di “riqualificazione”.

I dubbi espressi dalla popolazione riguardano anche l‘entità della spesa affrontata, rispetto al numero di posti auto che il paese guadagnerebbe. Proponendo altri interventi per un utilizzo migliore dei fondi del PNRR.

Ma il sindaco è convinto: con un parcheggio sotterraneo si toglierebbero “macchine ovunque” e chiede la possibilità di verificare che effettivamente possa essere realizzato. Il parcheggio, ha aggiunto, è un “pezzetto” di un progetto in realtà più ampio. Su cui, però, non si placano le polemiche.

“Perché spendere soldi per un’opera inutile, che non serve, quando ci sono infrastrutture che non funzionano? La riqualificazione dei borghi, come lui vuole intendere, non è legata a un parcheggio sotterraneo” insiste Bianchi. “Sia i residenti, che chi ha la seconda casa a Rocca Sinibalda, non sono affatto d’accordo con il progetto di questo parcheggio. I soldi pubblici devono essere utilizzati per cose che servono, non per essere sprecati”.

Un punto fondamentale per Rosella Bianchi. Ma la consigliera non si ferma qui: “Micheli è sessista, durante l’assemblea mi ha offeso, con gli altri due consiglieri dell’opposizione uomini non si rivolge allo stesso modo. Se offende me, che sono stata eletta, offende anche le istituzioni.”

Il sindaco Stefano Micheli: “Stiamo verificando questa possibilità, al momento niente di certo”

Il sindaco Stefano Micheli, interpellato da TAG24 sulla questione, commenta affermando che dall’opposizione “non sanno né leggere né scrivere e non hanno nemmeno capito quello che noi stiamo facendo”.

Poi aggiunge, confermando quanto già dichiarato durante la riunione del 3 febbraio: “Noi abbiamo un progetto di riqualificazione del centro storico, che è abbastanza complesso e investe tutto il borgo di Rocca Sinibalda. Nell’ambito di questa progettazione stiamo verificando anche questa possibilità del parcheggio. Siamo alle fasi preliminari, abbiamo fatto i rilievi demografici e le indagini geologiche per capire com’è il terreno. Dopodiché i progettisti faranno delle ipotesi, ma oggi non c’è niente di reale. Potrebbe essere un progetto che non si può fare, che costa troppo oppure, semplicemente, troppo complicato” spiega il primo cittadino.

Il problema è capire se l’amministrazione ha la facoltà o no di fare una cosa. Questo al di là di alcuni cittadini che pensano non si debba neanche indagare, perché molti altri pensano invece sia utile” sottolinea Micheli.

“Oggi abbiamo la possibilità di capire se, dopo 50 anni, questa idea sia realizzabile oppure no. Poi sarà cura dell’amministrazione convocare i cittadini, una volta che avremo in mano delle ipotesi realistiche” spiega. “Di fronte alle varie opzioni che avremo per intervenire sulla riqualificazione del centro storico, ci sarà un momento di confronto anche con la popolazione: tutti insieme troveremo la soluzione migliore.”

E per quanto riguarda l’accusa di voler sprecare i fondi? “Noi abbiamo un finanziamento del Ministero per le progettazioni esecutive che ha un senso preciso: la riqualificazione di un borgo che è in una zona di dissesto. Quindi dare vita a una serie di opere che sono utili tanto a contenere il dissesto, tanto a creare un nuovo decoro per il paese. Soprattutto in un momento in cui facciamo investimenti e cerchiamo di crescere, diventando più attrattivi per chi viene a Rocca Sinibalda, per i cittadini stessi e per le attività commerciali.”

Alla richiesta di curare la manutenzione delle strade, invece, risponde: “In questi cinque anni abbiamo fatto più investimenti pubblici di quanti non ne abbiano fatti tutti i comuni della Valle del Turano messi insieme. Ho 49 chilometri quadrati di territorio, cinque frazioni, quarantadue chilometri di strade comunali: abbiamo fatto interventi su strade in cui non si è mai intervenuti nei vent’anni precedenti. L’opposizione fa il suo lavoro, ma per fortuna i cittadini sanno cosa scegliere”.

Il sindaco Micheli è assolutamente convinto di proseguire con il progetto del parcheggio: “Finalmente avremo la possibilità di ottenere un pezzo di carta in cui mi diranno se si può fare, se è funzionale, se risolve i problemi oppure no: lo decideranno i tecnici.”