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Guerra Ucraina, da Tokyo Giorgia Meloni: “Incrollabile sostegno dell’Italia”. Il parlamento ungherese non vota l’adesione alla Nato della Svezia

A quasi due anni dallo scoppio della guerra fra Russia e Ucraina, il premier ucraino Zelensky chiede aiuto all’Europa, mentre oltre 170 mila persone si sono unite all’esercito di Putin.

La risoluzione del conflitto russo-ucraino è al centro dell’agenda politica della Nato. La premier italiana Giorgia Meloni è in visita a Tokyo e, in una intervista a un quotidiano giapponese, ribadisce il sostegno dell’Italia all’Ucraina.

Scholz incontra Attal: “Sosteniamo l’Ucraina”

21:23

Olaf Scholz, cancelliere tedesco, ha ringraziato il primo ministro francese Gabriel Attal per la sua visita a Berlino. Durante il summit, Francia e Germania hanno sottolineato nuovamente la volontà di sostenere l’Ucraina nella guerra in corso contro la Russia.

Biden: “Continuiamo a difendere la libertà dell’Ucraina”

21:07

Joe Biden, presidente degli Stati Uniti, si è espresso così sul conflitto in corso in Ucraina

“Il nostro accordo bipartisan sulla sicurezza nazionale consente agli Stati Uniti di continuare il nostro lavoro vitale per difendere la libertà dell’Ucraina e sostenere la sua difesa. Se non fermiamo la sete di potere di Putin, non si limiterà solo all’Ucraina e i costi per l’America aumenteranno”.

Il partito di Orbàn diserta la votazione sull’adesione svedese alla Nato

19:24

Fidez, il partito del premier ungherese Viktor Orbàn, non ha partecipato alle votazioni parlamentari per l’adesione svedese alla Nato.

I deputati di Fidesz non si sono presentati in aula, lasciando probabilmente alla sessione di fine febbraio la votazione decisiva.

Borrell: “In cantiere nuove sanzioni alla Russia ed altri aiuti per l’Ucraina”

19:16

Con una visita a sorpresa in Ucraina, Josep Borrell, alto rappresentante per la politica estera dell’UE, ha delineato i programmi diplomatici futuri per quanto concerne Ucraina e Russia.

Nel primo caso, è in preparazione un nuovo fondi di solidarietà per l’Ucraina grazie anche all’aiuto polacco:

Credo che, con il sostegno della Polonia, raggiungeremo un accordo finale entro i primi di marzo sul proposto Fondo di assistenza all’Ucraina, nell’ambito del Fondo europeo per la pace, e conto sul forte sostegno della Polonia. Un accordo in tal senso garantirà maggiore prevedibilità e sostenibilità per l’ulteriore sostegno all’Ucraina cofinanziato dall’Unione Europea“.

Per quanto concerne le sanzioni alla Russia, il 13esimo pacchetto sarebbe in preparazione, ma Borrell precisa che gli Stati non hanno ancora trovato un accordo a tal proposito.

Fonti ucraine: “Zaluzhny nuovo ambasciatore in Gran Bretagna”

18:06

Secondo un deputato del parlamento ucraino, il comandante in capo delle forze armate ucraine, Valery Zaluzhny, avrebbe accettato il ruolo di ambasciatore in Gran Bretagna, previe dimissioni dal suo ruolo nell’esercito.

Il tutto sarebbe stato promosso dal presidente ucraino, Zelensky. Le dimissioni di Zaluzhny non sarebbero però ancora ufficiali: ci si domanda se il generale non voglia puntare ad avere un ruolo politico in Ucraina.

L’Olanda fornirà 6 F-16 all’Ungheria

16:13

La ministra della Difesa olandese Kajsa Ollongren ha confermato su X l’appoggio dei Paesi Bassi all’Ucraina, con la fornitura di 6 nuovi F-16.

La difesa dei cieli ucraini è la priorità, secondo la ministra, che però non ha specificato in che punto nel 2024 l’Ucraina riceverà i nuovi aerei.

L’Ucraina vota a favore dell’ingresso nella Nato della Svezia

16:11

Un portavoce del governo ungherese ha annunciato che l’Ungheria voterà a breve per l’ingresso nella Nato della Svezia, non appena il primo ministro Viktor Orbàn incontrerà il suo omologo svedese nel paese magiaro.

Il portavoce ha sottolineato come l’Ungheria speri che la Svezia, dopo il voto favorevole, possa instaurare con l’Ungheria rapporti proficui.

Borrell annuncia la sua quarta visita in Ucraina

16:09

L’alto rappresentante Ue Josep Borrell si trova in viaggio verso l’Ucraina: lo ha annunciato ad alcuni giornalisti nella sua tappa di Varsavia. 

Borrell ha affermato che è necessario un cambio di passo per aiutare l’Ucraina nella sua difesa:

Non è solo una questione di tempo. È una questione di quantità e qualità delle nostre forniture. E certamente dobbiamo fare di più e più in fretta perché l’Ucraina deve prevalere“.

Visita a sorpresa di due ministri portoghesi in Ucraina

15:39

João Gomes Cravinho e João Costa, rispettivamente ministro degli Esteri e dell’Istruzione del Portogallo, sono arrivati oggi per una visita a sorpresa in Ucraina.

Assieme a delegati estoni, Cravinho e Costa hanno assicurato che il Portogallo parteciperà alla ricostruzione dell’Ucraina. Cravinho ha promesso anche che il Portogallo resterà a fianco degli ucraini fino a quando i russi non saranno espulsi.

Borrell: “Nuove sanzioni contro la Russia”

14:35
Giorgia Meloni a Tokyo

L’Alto rappresentante dell’Ue per la Politica estera, Josep Borrell, ha dichiarato in conferenza stampa a Varsavia, insieme al ministro degli Esteri polacco, Radoslaw Sikorski, che:

Stiamo preparando un nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia. Ne abbiamo discusso al Consiglio informale di venerdì. Il lavoro è in corso. Riguarderà diverse persone e istituzioni, riguarderà anche aziende di diverse Paesi che hanno partecipato all’elusione delle sanzioni. Ma non c’è un accordo finale tra gli Stati membri ma è lo stesso processo che abbiamo visto anche per gli altri pacchetti

Sulla fornitura di armi all’Ucraina, poi, Borrell aggiunge:

Il modo più rapido, economico ed efficace per aumentare la nostra fornitura di munizioni all’Ucraina è smettere di esportare nei Paesi terzi ed è qualcosa che solo gli Stati membri possono fare e questa è stato la mia richiesta.

Dobbiamo fornire le munizioni all’Ucraina, non importa dove siano prodotte. Ma il problema oggi non è la mancanza di capacità produttiva dell’industria europea, non si tratta del fatto che dobbiamo comprare da qualcun altro perché non siamo in grado di produrre. Noi siamo in grado di produrre e una parte importante della nostra produzione viene esportata nei Paesi terzi.

E, comunque, bisogna fare attenzione al fatto che, a parte le 520 mila munizioni che abbiamo donato, la nostra industria sta producendo molto per l’esportazione all’Ucraina. Quindi, bisogna tenere a mente che la fornitura è un’addizione, che è uguale alla donazione più la vendita. E stiamo vendendo su base commerciale all’Ucraina un gran numero di munizioni. Per ragioni di sicurezza non posso dire le cifre e ancora meno da dove arrivino queste munizioni

Mosca convoca l’ambasciatore israeliano

13:47

Il ministero degli Esteri russo ha annunciato che convocherà l’ambasciatrice israeliana, per interrogarla circa le dichiarazioni che il governo russo ha definito “inaccettabili“.

In un’intervista a Kommersant pubblicata ieri, riferendosi all’Olocausto la diplomatica ha accusato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov di “minimizzare il significato di questo evento mostruoso“. Inoltre, secondo l’ambasciatrice, il governo di Mosca è troppo amichevole con Hamas:

I membri di Hamas vengono ricevuti a Mosca, abbracciati, e per loro vengono stesi tappeti. Non possiamo capirlo

La risposta di Lavrov non si è fatta attendere e il ministro ha accusato Halperin, che guida l’ambasciata israeliana a Mosca da gennaio, di aver distorto quanto fatto sinora dal governo russo. Questo, secondo Lavrov:

È un inizio estremamente infruttuoso di una missione diplomatica che dovrebbe mirare a sviluppare le relazioni bilaterali nell’interesse dei popoli di entrambi i Paesi

Bombardamenti su Kherson

13:43

I media ucraini hanno dato la notizia che, durante la notte, l’esercito russo ha bombardato Kherson quattro civili sono rimasti uccisi e uno ferito.

A seguito del bombardamento, è scoppiato un incendio nel centro della città: i soccorritori stanno ancora lavorando sul posto.

Mosca: “Civile uccisa nel bombardamento in Donetsk”

12:04

Da Mosca fanno sapere che una civile russa è rimasta uccisa nel bombardamento ucraino nel Donetsk.

Lo riferiscono fonti locali citate dall’agenzia Ria Novosti: la donna si trovava in casa, nel villaggio di Komsomolsky quando un proiettile di artiglieria si è abbattuto sull’edificio.

Ucraina: “Colpito ministro filorusso, non panetteria”

11:54

L’Ucraina si difende dalle accuse di Mosca, riguardo il bombardamento di una panetteria a Lisinchansk, nel Lugansk:

A Lisichansk colpito ministro filorusso, non una panetteria

Queste le parole del consigliere del sindaco ucraino di Mariupol in esilio Petro Andriushchenko, che ha smentito le dichiarazioni russe:

È un altro falso dei russi, l’attacco era contro un ristorante in cui si trovavano collaboratori del nemico

L’autoproclamata repubblica del Lugansk ha dichiarato ai media russi che nell’attacco è morto il ministro dell’Emergenza Aleksey Poteshchenkoi.

Zelensky: “Lavoriamo ancora in Dnipropetrovsk”

11:23
Giorgia Meloni a Tokyo

Il premier ucraino Zelensky in un tweet su X ha dichiarato che:

Continuiamo il nostro lavoro nella regione di Dnipropetrovsk

Georgia: “Bloccate bombe ucraine per attentati in Russia”

10:50

I media russi hanno annunciato che i servizi di sicurezza della Georgia hanno bloccato un carico ucraino con sei ordigni esplosivi destinato ad attentati in Russia.

Secondo le agenzie russe, i servizi georgiani hanno dichiarato che il carico era diretto verso la regione russa di Voronezh.

Organizzatore della spedizione, pare, sia Andrei Sharashidze, un deputato del partito del presidente ucraino Zelensky. Dalla stessa fonte si apprende che il carico ha superato Romania, Bulgaria e Turchia prima di arrivare in Georgia.

Ucraina, Zelensky pensa di sostituire Zaluzhny e Shaptala

10:45

Il presidente ucraino Zelensky sta pensando di sostituire il comandante in capo delle Forze armate ucraine, Valery Zaluzhny e il capo di Stato maggiore, Serghei Shaptala.

Lo rivela l’Ukrayinska Pravda, che cita fonti in ambienti governativi e militari: il cambio “potrebbe avvenire a metà settimana

Russia, Ucraina attacca panetteria: “Atto mostruoso”

10:35

Secondo il portavoce del Cremlino un raid ucraino avrebbe preso di mira una panetteria. Il governo russo definisce l’atto “mostruoso“.

Dmitry Peskov, portavoce russo, ha definito un “atto terroristico mostruoso” l’attacco di sabato in cui stata colpita una panetteria a Lisichansk, nella regione di Lugansk.

Nel bombardamento sono state uccise 28 persone, secondo il bilancio fornito da Mosca.

Bombe sul Donetsk

08:45

Il capo dell’amministrazione militare, Vadym Filashkin, del Donetsk ha annunciato la morte di una persona è morta e il ferimento di altre 4 in un attacco delle forze russe sulla regione. 

Il comunicato arriva tramite un post su Facebook, nel quale si legge:

Il 4 febbraio, i russi hanno ucciso un residente della regione di Donetsk – a Toretsk. Altre quattro persone sono rimaste ferite

Russia attacca 9 comunità a Sumy

08:20

Secondo i media ucraini, le forze armate russe hanno attaccato 9 comunità a Sumy.

Nell’attacco sono esplosi circa 100 ordigni nell’area, ma non si segnalano vittime o danni alle infrastrutture.

Il Kyiv Independent ha dichiarato che l’esercito russo ha sparato 24 volte al confine, prendendo di mira le comunità di Khotin, Yunakivka, Bilopillia, Krasnopillia, Velyka Pysarivka, Esman, Svesa, Seredyna-Buda e Znob-Novhorodske.

Ambasciatore russo in Francia

07:20

Oggi, 5 febbraio, l’ambasciatore russo è atteso in Francia, dove “sarà convocato” dal ministero degli Esteri francese per ribadire la condanna degli attacchi russi che hanno ucciso due operatori umanitari francesi in Ucraina la settimana scorsa.

Il governo di Parigi ha intenzione di denunciare anche la recrudescenza della disinformazione contro la Francia.

Una fonte ha fatto sapere che la decisione arriva, pochi giorni dopo che il ministero della Difesa ha individuato una “manovra coordinata da parte della Russia” per diffondere false informazioni che coinvolgevano la Francia.

Meloni: “Incrollabile sostegno dell’Italia all’Ucraina”

07:07
Giorgia Meloni a Tokyo

La Presidente del Consiglio Giorgia Meloni è in visita a Tokyo per incontrare il suo omologo Fumio Kishida.

In una intervista rilascia al quotidiano nipponico Yomiuri Shimbun, la premier si è espressa riguardo la guerra che sta devastando l’Ucraina:

Sin dall’inizio della brutale aggressione della Russia, il sostegno dell’Italia all’Ucraina è stato – e rimarrà – incrollabile. Questo impegno ha molteplici dimensioni e non è un caso che questo sia al centro della Presidenza italiana del G7, in continuità con la grande attenzione riservata anche dalla Presidenza giapponese nel 2023

La Meloni ha sottolineato nel suo discorso l’importanza di questo sostegno prima di tutto come dovere morale. E aggiunge:

Questo impegno nasce innanzitutto dal dovere morale di aiutare una nazione sovrana che lotta per la sopravvivenza, dovere al quale non possiamo certo sottrarci. Si tratta però anche di tutelare il nostro interesse nazionale, perché la sicurezza dell’Ucraina è la sicurezza dell’Europa, e perché la necessità di salvaguardare le regole di convivenza che costituiscono la base del sistema internazionale riguarda tutti noi. L’arma più grande che abbiamo a nostra disposizione è l’unità della nostra azione