Sanremo, le dichiarazioni del Senatore Maurizio Gasparri accendono la polemica sulle modalità di acquisto dei biglietti. Mancano pochissimi giorni all’inizio del 74esimo Festival di Sanremo e, come sempre alla vigilia, le polemiche non si fanno attendere.
Questa volta la polemica è politica e a sollevarla è stato il senatore Maurizio Gasparri, membro della Commissione vigilanza Rai che, citando “Rai Scoglio 24” la rubrica di Striscia la Notizia si chiede il motivo della poca chiarezza in merito alle procedure di vendita dei biglietti per partecipare alle serate del festival della canzone italiana.
Sanremo, Gasparri: “Modalità di acquisto dei biglietti? Uno dei grandi misteri italiani mai risolti”
Il senatore azzurro paragona le modalità di acquisto dei biglietti per le serate del Festival ad uno dei grandi misteri italiani mai risolti.
“Quello delle modalità di acquisto dei biglietti per assistere al Festival di Sanremo è uno dei grandi misteri italiani mai risolti” dice e poi continua:
“Ovviamente il paese ha ben altre preoccupazioni e sopravvive a questa polemica. Ma perché non trovare un metodo normale di vendita? O di dire alla luce del sole che i dipendenti Rai hanno una quota riservata di biglietti? Esiste una piattaforma riservata all’acquisto di biglietti da parte del personale Rai come afferma su Striscia la notizia la celeberrima Rai Scoglio 24?”
si chiede il senatore Gasparri.
Gasparri contro i dirigenti Rai: “Quanti dirigenti e funzionari Rai andranno a svernare a Sanremo e a spese di chi?”
Maurizio Gasparri poi punta il dito contro la dirigenza Rai ed essendo lui membro della Commissione di Vigilanza Rai in Parlamento, le sue parole assumono un significato più pesante.
“E poi la cosa più grave non è quella. Ma vedere quanti dirigenti e funzionari Rai andranno a svernare a Sanremo e a spese di chi. In anni passati si registrarono costose transumanze con potenziali desertificazioni degli uffici Rai di Roma. Che poi da casa il Festival si vede comodamente alla televisione, compreso il diritto di addormentarsi sul divano vista la durata infinita delle serate. Siamo certi che la Rai ci farà sognare, sia risparmiando sulle trasferte, sia quando ci addormenteremo sul divano. I have a dream”.