Asia Argento si è aperta in una lunga intervista a Oggi, rivelando la sua storia di rinascita dopo il dolore causato dalla morte della madre, Daria Nicolodi, avvenuta nel 2020. L’attrice ha condiviso la sua felicità nel essere sopravvissuta e nel rompere la catena di dipendenze che aveva rovinato la sua vita.
Che malattia ha avuto Asia Argento?
Asia ha toccato il fondo, come lei stessa ha ammesso, iniziando nel 2017, dopo aver fatto pubbliche accuse contro Harvey Weinstein:
Da lì è partito lo tsunami che mi ha travolta, anche per i miei autosabotaggi. Quando ho raccontato a quel giornalista la violenza di Weinstein non ero lucida. Era notte, mi sono fidata di lui e non avrei dovuto, per l’impostazione sensazionalistica che ha dato all’inchiesta. Ma soprattutto ho sbagliato io: quella denuncia andava fatta calibrando le parole e ricostruendo bene i fatti. Invece avevo bevuto, per farmi coraggio. Così nell’intervista dissi di aver avuto una relazione sessuale consensuale di 5 anni con Weinstein e non era vero. Quella frase è stata usata come un manganello contro di me, per screditarmi.
Cinque anni difficili hanno seguito, portando l’attrice a considerarsi “sfortunata” e a cercare aiuto anche da una maga. La morte della madre ha peggiorato la situazione, facendo affiorare la depressione:
Accaddero una serie di eventi terribili culminati con l’ischemia di mia madre, la sua malattia, in pieno Covid, nel settembre 2020. Non potevo vederla. Un dolore straziante. Quando ha avuto l’ischemia, sono ricaduta in una depressione di cui avevo sofferto in altri momenti della mia vita. Non riuscivo ad alzarmi dal letto, uscivo di casa solo per portarle vestiti. Quando è andata via, ho iniziato a star peggio. Bevevo molto. Fin da piccola, ho riempito i vuoti con le dipendenze, è nella mia natura. Lì per lì, alcol e droghe spengono il rumore che hai in testa. Come tutte le malattie, le dipendenze sono progressive e mortali. Ho lasciato che distruggessero la mia vita.
Tuttavia, durante i momenti difficili, Asia ha trovato il coraggio di perdonare sua madre sul letto di morte, liberandosi dai risentimenti per le violenze subite in passato. Questo gesto, seppur doloroso, è stato un passo significativo nella sua trasformazione.
Il sostegno dell’amica e la rinascita
L’attrice è stata sostenuta da Maria Amelia Monti, un’amica vicina, che l’ha invitata a praticare la meditazione buddhista, ridando un sorriso al volto di Asia. Il ritorno agli Alcolisti Anonimi ha rappresentato un passo cruciale nel suo percorso, e vedere quante persone fossero disposte ad aiutarla ha spento il desiderio di bere.
Prendendosi cura di sé stessa, Asia ha riportato la luce nella sua vita e ha annunciato progetti futuri nel mondo dello spettacolo, con ruoli che riflettono la nuova fase della sua vita.