Denaro in contanti diviso in mazzette, per un totale di 67 mila euro, nascosti sotto il sedile dell’auto. Così è finita in manette una coppia cinese a Roma con l’accusa di riciclaggio. Il fatto è avvenuto oggi 4 febbraio nella zona di Scalo San Lorenzo.

Roma, coppia cinese arrestata per riciclaggio: 67 mila euro nascosti nell’auto

Una vicenda ha destato non poco scalpore, questa mattina 4 febbraio in largo Settimio Passamonti, nella zona di Scalo San Lorenzo, nell’omonimo quartiere romano frequentato dagli studenti. Gli agenti del commissariato di polizia locale, infatti, hanno perquisito un’Audi A5 e sequestrato mazzette di banconote per un totale di 67 mila euro.

I proprietari del veicolo, una coppia cinese, è stata perciò arrestata con l’accusa di riciclaggio. A confermare i sospetti degli agenti, un quaderno con diverse somme e nomi, probabilmente riconducibili a prestiti monetari.

La coppia di nazionalità cinese, ma con residenza in provincia di Fermo, capoluogo marchigiano, ha destato l’attenzione degli inquirenti per alcuni atteggiamenti particolarmente nervosi della donna, al momento del controllo stradale di routine.

Non solo, a rendere tutto ambiguo la forza con cui la moglie stringeva il borsello fra le mani e che, alla richiesta di aprirlo da parte degli agenti, avrebbe addotto scuse poco chiare. Infatti, la borsa conteneva oltre 30 mila euro in contanti.

La perquisizione e il ritrovamento del contante

Un carico di soldi in contanti che non poteva passare in osservato e che ha spinto gli agenti di Scalo San Lorenzo a voler approfondire la perquisizione del veicolo e dei due sospetti. È così, che sono stati rinvenuti all’interno dell’automobile altri 37 mila euro.

Allorché, gli agenti hanno interrogato la coppia – 58 anni la moglie e 60 anni il marito – circa la provenienza del denaro. I due hanno spiegato di essere i proprietari di una maglieria nelle Marche e che l’ammontare di denaro serviva per acquistare capi d’abbigliamento in zona Porta Maggiore.

Ma la cospicuità della cifra non ha convinto la polizia, che ha condotto i coniugi alla vicina stazione di polizia di piazzale del Verano. Ulteriori approfondimenti e il ritrovamento del già menzionato quaderno hanno portato all’identificazione dei due sposi cinesi.

Auto e contanti sono stati sequestrati e i due denunciati per occultamento e riciclaggio di denaro. Adesso si attende la conferma del fermo da parte della magistratura, informata tempestivamente dai poliziotti, ancora impegnati nelle indagini per ricostruire l’intera vicenda e risalire all’esatta provenienza del denaro. Si indaga anche sugli eventuali destinatari delle mazzette.