Bonus mamme con decorrenza dal 1° gennaio 2024 e fino a tutto il 2026 per le famiglie numerose, ecco quanto dura l’aumento di stipendio in busta paga a seconda della composizione familiare. Infatti, la prima situazione che fa la differenza è quella della mamma lavoratrice alle dipendenze e con contratto a tempo indeterminato con due figli rispetto alle madri di almeno tre figli. Nel primo caso, la durata del bonus mamme vige per tutto il 2024, nel secondo caso, invece, si arriva a tre anni, dal 2024 al 2026.

Tuttavia, la stessa norma fissa i primi due vincoli per mantenere il bonus. Nel caso della mamma lavoratrice dipendente con due figli l’agevolazione – che aumenta lo stipendio – dura finché il figlio più piccolo non compia l’età di 10 anni. Nel caso della mamma di almeno tre figli, l’esonero dei contributi, pari al 9,19% mensile della busta paga, dura finché il figlio più piccolo non compia la maggiore età.

Naturalmente, all’interno di queste due situazioni principali, possono presentarsi condizioni di entrata e di uscita dal bonus quali, ad esempio, la nascita di un terzo o di un secondo figlio – con entrata o allungamento del bonus mamme – o il termine dell’esonero dei contributi Inps per le condizioni fissate dalla norma.

Bonus mamme dal 2024 al 2026, quanto dura l’aumento in busta paga?

Bonus mamme dal 2024 al 2026, tante le situazioni di fruizione dello sconto sui contributi da versare all’Inps a carico della lavoratrice alle dipendenze con contratto a tempo indeterminato che determinano un aumento dello stipendio fino al 9,19%. La legge di Bilancio 2024 fissa, infatti, due tipologie di esonero contributivo. Il primo per le mamme di due figli di cui il secondo non abbia compiuto i 10 anni di età con durata massima fino al 31 dicembre 2024; il secondo, spettante alle mamme di almeno tre figli, in vigore fino a tutto il 2026 o al compimento dei 18 anni di età del figlio più piccolo.

Sulla base di questi due paletti principali, ecco quali sono le situazioni che possono presentarsi con maggiore frequenza e che determinano quanto duri la fruizione del bonus mamme. La prima situazione è quella nella quale, al 1° gennaio 2024, la madre lavoratrice alle dipendenze abbia tre figli, dei quali il più piccolo compia la maggiore età il 20 ottobre 2025.

In questo caso, il decorso dello sconto sui contributi del 9,19% a carico della donna lavoratrice avviene dal 1° gennaio 2024. Il bonus spetta fino alla mensilità di ottobre 2025, ovvero fino al mese in corrispondenza del quale anche il figlio più piccolo diventi maggiorenne.

Bonus mamme, quanto dura se nel 2024 nasce il secondo figlio?

La seconda situazione del bonus mamme è quella nella quale, al 1° gennaio 2024, la lavoratrice abbia due figli, dei quali il più piccolo compia i 10 anni di età il 15 giugno 2024. In questo caso, la decorrenza dello sconto contributivo spetta dalla mensilità di gennaio 2024 fino a quella di giugno 2024, ovvero fino al mese in cui il figlio più piccolo compia i 10 anni di età.

Un’ulteriore situazione può verificarsi per i figli che nasceranno. Per la famiglia con un solo figlio e uno in arrivo (il secondo), la decorrenza avviene dal mese di nascita del secondo figlio. Quindi, se una lavoratrice alle dipendenze ha un figlio al 1° gennaio 2024, il taglio dei contributi non spetta a inizio dell’anno, ma solo dalla mensilità in cui si verifichi la nascita del secondo figlio e fino alla fine del 2024. Ad esempio, se il figlio dovesse nascere a maggio, il bonus spetterebbe per le mensilità da maggio a dicembre 2024.

Durata dello sconto contributi Inps se il secondo figlio nasce nel 2024 e il terzo nel 2025

Il bonus non spetta nel caso in cui tutti e due i figli abbiano più di 10 anni o tutti e tre i figli siano maggiorenni. Può capitare che il secondo figlio nasca nel 2024 e il terzo nel 2025. In tal caso, alla mamma andrà il bonus dal mese di nascita nel 2024 del secondo figlio (ad esempio, da marzo 2024) per fermarsi a dicembre del 2024. Nel caso in cui il terzo figlio dovesse nascere nel 2025 (ad esempio, a maggio), la lavoratrice riprenderebbe la fruizione del bonus da maggio 2025 fino a dicembre 2026. Ecco come e a chi presentare domanda del bonus.