Vivere la malattia di un figlio è un dolore che nessun genitore dovrebbe mai sperimentare, un’esperienza difficile che Kledi Kadiu e sua moglie Charlotte Lazzari conoscono fin troppo bene.

Kledi Kadiu, il dramma del figlio malato

Gabriel, il secondo figlio della coppia Kledi-Charlotte, nato nel 2021, è affetto da meningoencefalite, una complicata patologia di cui i genitori hanno scelto di parlare apertamente attraverso i social media.

“A soli 13 giorni dalla tua nascita, Gabriel ha manifestato febbre e convulsioni intense, segnando l’inizio di una diagnosi complessa: la meningo-encefalite. È stato l’inizio di un percorso difficile che ci ha messo davvero alla prova”, così Kledi raccontava sui social la malattia del loro figlio nel marzo 2022. Un racconto intriso di speranza, volto a essere un sostegno per altri genitori che potrebbero attraversare una situazione simile.

Il ballerino ha sottolineato la complessità della situazione, affermando che non vogliono mascherare la realtà e far finta che tutto sia semplice. Tuttavia, ha ribadito il loro sentimento di gratitudine per avere Gabriel al loro fianco, insegnando loro quotidianamente quanto sia prezioso il dono della vita.

La lettera di Kledi e Charlotte per Gabriel

Nel luglio del 2013, Charlotte ha condiviso su Instagram una toccante lettera dedicata a Gabriel, il loro piccolo grande eroe.

La commovente lettera di Charlotte Lazzari a Gabriel è iniziata con la promessa di raccontargli quanto sia stato forte, ricordando i momenti di forza condivisa e quelli in cui lei stessa si è sentita vulnerabile. Ha concluso esprimendo amore e affetto per il loro piccolo, definendolo già un panorama straordinario che rende ogni giorno vissuto con lui un’esperienza unica e degna di essere vissuta.

Il post di Charlotte Lazzari ha suscitato ampio interesse online, con molti follower che hanno espresso solidarietà. Kledi Kadiu ha commentato il post con un semplice “Amore nostro grande”. Inoltre, numerosi genitori hanno condiviso le proprie esperienze, augurando a Gabriel un lieto epilogo simile a quello che hanno vissuto con i loro figli colpiti dalla stessa malattia.