Arriva una bella notizia per il mondo del ciclismo italiano: Stefano Viezzi è campione del mondo juniores nel ciclocross. Il friulano ha battuto tutti a Tabor in Repubblica Ceca. Il diciassettenne ha preceduto l’olandese Solen arrivato secondo e il ceco Bazant, che ha completato il podio. Quello di Stefano Viezzi è il secondo successo della storia per l’Italia: la prima – e fino a ieri unica volta – è stata quella di Davide Malacarne nel 2005.
Stefano Viezzi campione del mondo nel ciclocross
A una settimana esatta dalla vittoria di Jannik Sinner agli Australian Open, lo sport italiano può di nuovo sorridere. Questa volta a Tabor in Repubblica Ceca è stato Stefano Viezzi a conquistare una medaglia d’oro nella Coppa del Mondo juniores di ciclocross. Il diciassettenne, che ha avuto un grande duello con il francese Sparfel, è scattato alla fine del terzo dei tre giri e poi gli avversari non sono riusciti a tenere il suo passo. Il friulano ha così vinto nel freddo e nel fango ceco, chiudendo la prova davanti a tutti. Alle sue spalle sono arrivati l’olandese Kelje Solen, che ha conquistato l’argento, e il ceco Krystzof Basant, che ha vinto la medagli di bronzo.
Sorride anche l’Italia. Stefano Viezzi è il secondo azzurro della storia a conquistare la medaglia d’oro nella categoria. L’unico altro successo era arrivato diciannove anni fa: in quell’occasione a trionfare era stato Davide Malacarne nel 2005. La stagione del diciassettenne è da sogno: sette giorni da ha conquistato la Coppa del Mondo di categoria (con 3 vittorie di tappa su 6 prove). Detiene, inoltre, il titolo italiano. Al termine della prova di Tabor, l’azzurro ha commentato la vittoria e ha ringraziato il Commissario tecnico Daniele Pontoni:
“Non ci credo, non ci credo ancora, sono felicissimo. Devo ancora capire quello che ho fatto, sono felicissimo, era il mio obiettivo e l’ho realizzato, non ha prezzo. Ho giocato tutte le mie carte e sono stato aiutato dalla fortuna, ma ci vuole anche questo: ho approfittato della foratura di Sparfel e ho spinto fino alla fine. Vincere questa medaglia era il mio obiettivo fin da inizio stagione e ho realizzato un sogno. Voglio ringraziare tutto lo staff che lavora dietro le quinte, il mio preparatore, la Federciclismo e Daniele Pontoni, che è davvero un ottimo CT: grazie per aver creduto in me, sono contento di avervi ripagati in questo modo”.
Modello Van der Poel
Stefano Viezzi si ispira a Mathieu Van der Poel. Il corridore dell’Alpecin-Deceuninck, che ha già vinto 11 delle dodici prove della Coppa del Mondo di ciclocross, è il modello a cui si ispira il giovane italiano. Simili fisicamente, il diciassettenne è già entrato nei radar delle grandi squadre internazionali.
Proprio Mathieu Van der Poel va a caccia del sesto successo iridato nella Coppa del Mondo di ciclocross. Nel pomeriggio il belga sfiderà Wout Van Aert e Thomas Pidcock, ma è il 1994 il favorito assoluto, anche in virtù dell’incredibile percorso di quest’anno. Undici vittorie su dodici gare nel ciclocross, con l’ultimo successo di Hamme di appena pochi giorni fa.