Cos’è il Kush? Si tratta di una sostanza stupefacente sintetica molto pericolosa che ha già causato moltissimi decessi.

Negli ultimi mesi si sta diffondendo a macchia d’olio in tantissime nazioni dell’Africa, come Sierra Leone, Liberia e Guinea. Ma perché questa droga è così potente da risultare anche fatale? Quali sono gli effetti?

Cos’è il Kush: qual è la sua composizione

Kush è una sostanza stupefacente di produzione sintetica molto diffusa in Africa. La sua composizione non è completamente nota anche perché in alcuni Paesi si adottano prodotti chimici diversi.

Quel che è certo è che la base principale del Kush è un composto di fentanil e tramadolo. Ad essi viene poi aggiunto la formalina, che normalmente svolge la funzione di disinfettante ad esempio per preservare la decomposizione dei cadaveri nelle camere mortuarie.

Una più attenta analisi eseguita dall’American Drug Enforcement Administration (DEA) ha portato a descrivere il Kush come una miscela sintetica di tetraidrocannabinolo di materiale vegetale a cui vengono aggiunte sostanze chimiche psicoattive.

Il nome di questa droga non deve far cadere in confusione con l’omonima varietà di marijuana diffusa nelle aree dell’India, del Pakistan e dell’Afghanistan. In questo caso si tratta infatti di una specie di cannabis che prende il nome dalla zona montuosa dove la pianta ha origine, ovvero la catena dell’Hindu Kush.

Tornando invece al Kush sintetico, gli effetti sul consumatore sono molto simili a quelli indotti dall’eroina e dalla cocaina. Sebbene sia pericolosa per la salute come queste altre sostanze stupefacenti, il Kush possiede un maggior tasso di mortalità.

Recentemente si è toccata la media di circa dodici decessi a settimana causati dall’intensivo consumo di questa droga, nelle zone di Sierra Leone, Guinea e Liberia.

Quanto costa e chi lo consuma

Il Kush viene assunto per inalazione attraverso il suo fumo. Sembra particolarmente diffusa tra la popolazione di età compresa tra i 18 e 25 anni e in maggior parte dal genere maschile.

Sebbene il Kush sia ormai sul mercato illecito delle droghe da almeno 7 anni, è solo negli ultimi 2 anni che ha acquisito maggiore popolarità. Una sigaretta contenente Kush arriva a costare al massimo 20 centesimi.

Il prezzo può sembrare molto economico, ma è da considerare che il reddito medio in questi Paesi africani è di 400 dollari all’anno.

Effetti sulla salute

Fin dalle prime inalazioni di questo prodotto il soggetto rimane stordito. Bastano infatti poche boccate per avere effetto sulla salute.

Oltre ad una generale sensazione di spaesamento e smarrimento, il Kush provoca immediatamente vertigini, giramenti di testa e confusione tale da rendere quasi impossibile il mantenersi in posizione correttamente eretta.

Gli effetti psicoattivi iniziali sarebbero dunque molto simili a quanto indotto dalla marijuana non sintetica.

A seconda del soggetto possono insorgere conseguenze anche piuttosto gravi. I più frequenti effetti collaterali sono la manifestazione di paranoia, allucinazioni visive ed uditive, sonnolenza e forti emicranie.

Tuttavia in alcuni casi il consumo eccessivo può provocare anche notevoli disturbi respiratori che inducono il decesso.

Un grande numero di consumatori ha poi confermato che il Kush modifica l’umore e spinge il soggetto in comportamenti violenti immotivati ed inaspettati, come lo sbattere volontariamente e ripetutamente la testa contro un muro.

L’uso prolungato del Kush genera poi conseguenze fisiche come l’ingrossamento degli arti inferiori e dei piedi, nonché la manifestazione di piaghe sulle gambe con conseguenze infezione. Tuttavia non ci sarebbe al momento una spiegazione scientifica tra il consumo di questa droga e l’insorgere di queste ferite sulla pelle.

Infine il forte effetto psicoattivo di questa sostanza produce un distaccamento dalla realtà.

Molti dei soggetti deceduti sono caduti da grandi altezze o sono stati investiti nel traffico senza che si rendessero conto di dove fossero.