Taglio dei tassi: la prima mossa sarà fatta dalla Banca Centrale Europea, dalla Fed o dalla Banca d’Inghilterra? Facciamo chiarezza.
Dopo mesi e mesi di continui rialzi dei tassi di interesse per combattere l’inflazione, gli esperti prevedono che la prossima mossa delle banche occidentali sarà quella di tagliare i tassi di interesse. Anche la Banca d’Inghilterra come la Fed ha mantenuto inalterato il tasso dopo i continui rialzi dei tassi. Gli analisti prevedevano che il taglio dei tassi sarebbe arrivato a breve, ma ci sono ancora tanti ostacoli da affrontare.
Anche se l’inflazione è rallentata, non è arrivato il momento per tagliare i tassi. La finalità è quella di riportare l’inflazione all’obiettivo target del 2% prima di considerare l’allentamento monetario. La Banca Centrale Europea è più vicina ai due punti percentuali rispetto alla situazione economica inglese e potrebbe anticipare la Banca d’Inghilterra nella lotta all’inflazione. La Fed ha mantenuto inalterati i tassi di interesse tra i 5,25 ed i 5,5 punti percentuali. La Banca Centrale Europea potrebbe essere la prima volta a voler implementare l’allentamento monetario, seguirà la Banca d’Inghilterra e la Fed.
Taglio dei tassi: la prima mossa sarà fatta dalla Bce, Fed o Boe?
Dopo mesi e mesi di aumenti dei tassi d’interesse per tenere sotto controllo l’inflazione, le proiezioni parlano di un allentamento monetario. La Banca Centrale Europea ha deciso di lasciare invariati i tassi di interesse a 4,5 punti percentuali. Restano inalterati i tassi sulle operazioni di rifinanziamento e quelli sui depositi degli intermediari bancari. La Presidente Lagarde ha sottolineato che è del tutto prematuro tagliare i tassi d’interesse.
A causa delle tensioni geopolitiche (guerra in Medio Oriente e crisi del Mar Rosso) i costi di logistica e il prezzo del petrolio potrebbero aumentare con conseguenze dirette sui prezzi al consumo. Prima di tagliare i tassi di interesse, la priorità principale resta quella di riportare il trend inflazionistico entro l’obiettivo target del 2%.
Occorre prudenza. L’inflazione è scesa a 3,3 punti percentuali ad inizio anno ed i dati comunitari indicano che la Banca Centrale Europea sia più vicina della Banca d’Inghilterra all’obiettivo del 2%. La BCE potrebbe essere la prima a tagliare i tassi d’interesse.
Taglio dei tassi: la Boe potrebbe essere la seconda dopo la Bce
L’inflazione nel Regno Unito ha registrato un lento calo dal picco raggiunto nel mese di ottobre 2022 quando ha sfiorato gli 11,2 punti percentuali. Attualmente l’inflazione è pari a 4 punti percentuali con i risparmiatori pronti ad investire. I problemi e gli ostacoli da superare sono ancora troppi, per questo la Banca d’Inghilterra dovrà posticipare il taglio dei tassi d’interesse.
Taglio dei tassi: la Fed sarà l’ultima a tagliare i saggi
Anche la Fed ha deciso di lasciare invariati i tassi d’interesse tra i 5,25 punti percentuali ed i 5,5 punti percentuali. La banca americana punta a raggiungere l’obiettivo del 2%, per cui un allentamento monetario appare prematuro.
I politici ed i burocrati sembrano essere più orientati ad attendere l’obiettivo target prima di implementare una politica di allentamento monetario. I tassi di interesse rimarranno piuttosto elevati e garantiranno alle banche americane sostanziosi guadagni derivanti dal margine sui saggi. Molti istituti bancari hanno registrato un netto miglioramento della redditività.
Al momento nessuna banca centrale occidentale ha ufficializzato il taglio dei tassi, occorrerà ancora qualche mese prima che si implementi un allentamento monetario.