Shock nella frazione di Le Poggiola, località alle porte di Arezzo: qui è stato rinvenuto il cadavere di un uomo di 58 anni nella notte tra ieri, sabato 3 febbraio 2024 e oggi, domenica 4. Per la vittima purtroppo non c’era più nulla da fare. Al momento del ritrovamento del corpo, egli era ormai privo di vita.
Arezzo, trovato cadavere di un uomo a Le Poggiola: che cos’è successo?
Il cadavere della vittima è stato trovato dopo ore di ricerche nella frazione della città di Arezzo, in Toscana. A individuare il corpo senza vita dell’uomo sono stati i Vigili del fuoco. Sono stati infatti proprio loro gli esperti che hanno coordinato le ricerche del soggetto, accogliendo così la richiesta dei carabinieri.
I militari dell’Arma, dopo aver ricevuto una preoccupante segnalazione, si sono subito dati da fare e avevano iniziato le operazioni di ricerca con pompieri ed esperti del settore. Le attività erano partite, nello specifico, in seguito ad una denuncia sporta dai familiari dell’uomo.
Secondo quanto riferito da giornali locali come Arezzo Notizie e la Gazzetta di Parma, la famiglia e alcuni parenti stretti della vittima si sarebbero presentati in caserma dai carabinieri e avrebbero denunciato la scomparsa del 58enne.
Essi sembrano aver riferito alle Forze dell’ordine di essere preoccupati perché l’uomo avrebbe detto loro di voler uscire di casa per fare una passeggiata senza però poi fare ritorno. Così, spaventati, i familiari si sarebbero rivolti ai carabinieri non vedendolo rientrare.
Le operazioni di ricerca
Da quel momento sono poi partite le operazioni di ricerca che hanno portato al ritrovamento del corpo senza vita del soggetto nella notte tra sabato 3 e domenica 4 febbraio 2024. Il corpo, come abbiamo specificato sin dall’inizio, si trovava a Le Poggiola, frazione alle porte di Arezzo.
I Vigili del fuoco sono intervenuti con una squadra di esperti, una unità di comando locale con membri del personale Tas (sigla che indica il team di Topografia applicata al soccorso), con droni dotati di termocamera per le ricerche notturne e con la tecnologia Lifeseeker, la quale permette di rintracciare telefoni cellulari di persone ricercate.
Le operazioni e le attività sono andate avanti per svariate ore nel corso della notte. Poi, dopo un po’ di tempo, gli esperti hanno rinvenuto il corpo del disperso. Di fondamentale importanza sono state le coordinate del cellulare del soggetto individuate dal drone.
Sul luogo del ritrovamento erano presenti anche i sanitari della Misericordia di Arezzo. Essi non hanno potuto fare altro che constatare il decesso della vittima. Per lui non c’è stato nulla da fare.
Chi è la vittima?
Per il momento le informazioni a disposizione a proposito dell’identità della vittima sono poche e limitate. Ad ora sappiamo che si tratta di un uomo di 58 anni che era stato dato per disperso dai familiari, i quali avevano appunto presentato una denuncia che aveva dato il via alle ricerche.
Gli investigatori ora sono chiamati a rispondere ad una serie di domande. In primo luogo bisogna capire quando è avvenuto il decesso del 58enne. Poi bisogna fare luce su cosa si nasconde dietro a questa morte.
Si è trattato di un gesto volontario, di una morte naturale, di un incidente o addirittura di un omicidio? E come mai si è verificato? Questo decesso poteva essere evitato? Se la risposta è positiva, in che modo?
Insomma, i punti da chiarire a questo proposito sono ancora tantissimi ed è probabile che nelle prossime ore e nei prossimi giorni emergano maggiori informazioni in merito. Per il momento pare che gli investigatori preferiscano non escludere alcuna pista, ma anzi analizzarle tutte.
Ieri abbiamo parlato del ritrovamento di un cadavere in avanzato stato di decomposizione a Parma.