Il Sei Nazioni veste a festa lo Stadio Olimpico di Roma per la sfida tra Italia e Inghilterra, con gli azzurri che sembrano sconfitti in partenza ma poco importa agli oltre 60 mila che hanno invaso l’impianto del Foro Italico. I ragazzi di Quesada erano chiamati ad una vera impresa, ma nonostante la sconfitta c’è da dire che hanno offerto una delle migliori prove degli ultimi anni. TAG24 vi racconta il match con al voce dei protagonisti dalla mix zone.

Sei Nazioni Italia – Inghilterra cronaca della partita 

La partita si apre come il più ottimista dei tifosi italiani non avrebbe mai avrebbe potuto immaginare, con gli azzurri capaci di andare aventi addirittura a +10 dopo 13’ con il calcio di Allan e la meta di Brex concretizzata poi da Garbisi. È pro proprio Allan a metterà una seconda storica meta per gli azzurri. Un’Italia gagliarda che seguendo quanto dichiarato alla vigilia dal capitano Lamaro è partita fortissimo. Gli azzurri se la giocano alla pari con gli inglesi chiudendo addirittura avanti il primo tempo 17-14. Nel secondo tempo esce la maestria dell’Inghilterra  che prende il largo a 27-17, ma l’Italia è un’altra squadra rispetto al mondiale e non molla lottando fino all’ultimo istante. Alla fine con la meta trasformata da Ioane a tempo scaduto è 24-27, che con la punizione sbagliata da Allan ha negato un pareggio storico. Una sconfitta che sa di vittoria e che comunque restando sotto i tre punti di distanza porta gli azzurri a strappare un punto. Un risultato insperato, che lascia un retrogusto amaro ma la consapevolezza che dopo il Mondiale fallimentare qualcosa è finalmente cambiato. 

Le parole del ct Quesada e del capitano Lamaro

Il ct Gonzalo Quesada è orgoglioso dei suoi ragazzi, anche se resta l’amaro in bocca per una giornata che poteva essere storica:

 “La verità  è che non pensò troppo a questa differenza di punti, la sconfitta è la più piccola che sia mai arrivata contro l’Inghilterra nella nostra storia  e sono fiero dei ragazzi. Questo racconta la squadra che vogliamo essere, volevamo portare Inghilterra dalla nostra parte mentre ad inizio secondo tempo ci hanno portato dalla loro ed il match è cambiato. Potevamo fare meglio sul gioco aereo, oggi dovevamo organizzarci per mettere pressione e nel secondo tempo lo hanno fatto loro. Però abbiamo avuto due mete di qualità nel primo tempo ed il secondo tempo abbiamo fatto più break di loro. Quello che mi piace tanto e che mi ha deluso è stato  il risultato, abbiamo giocato contro la potenza inglese senza nessun giocatore soddisfatto per la sconfitta. Non siamo tristi, ma sono soddisfatto della delusione e voglia di vincere”

L’allenatore poi sottolinea gli obiettivi per il futuro: 

“Dopo una prima partita così sappiamo di poter migliorare, ma abbiamo preparato il match con due allenamenti più quarta settimana e possiamo ora vedere dove lavorare la prossima settimana. Il nostro obiettivo è fare ancora meglio ed essere duri contro una squadra che ha vinto di 40 punti in Francia. Ho fiducia totale nei ragazzi e sarò felice tra qualche ora perché non abbiamo infortuni. Il nostro obiettivo è fare meglio a Dublino dove sarà più difficile di oggi”

Il capitano della nazionale italiana di rugby Michele Lamaro sottolinea che il rimpianto è superiore alla gioia:

“Il rimpianto è forte perché quando vai così vicino alla vittoria  vuoi qualcosa di più. Ne abbiamo abbastanza di arrivare sempre a un passo, vogliamo vincere, vogliamo essere più dominanti specie quando siamo sopra di 10. Non possiamo concedere un inizio di secondo tempo così. Nel secondo tempo siamo caduti nel loro modo di giocare, non abbiamo concesso mete semplici, ma non possiamo accontentarci. Non è stato facile fare passi avanti dopo il mondiale, credo che la cosa fondamentale sia stata avere un obiettivo”.

Le interviste in mix zone nel post partita