Meloni, dice “no ad un Sud che vive di sussidi”. La Presidente del Consiglio parla di Mezzogiorno e di sviluppo nel suo intervento a presso lo stabilimento del polo 3Sun gigafactory la cosiddetta “fabbrica del sole” del Gruppo Enel a Catania.
Decreto sud, accordi di coesione con le Regioni, Zes unica sono i provvedimenti citati dalla premier nel suo intervento
Meloni a Catania: “No ad un sud che viva di sussidi. C’è un gap che dobbiamo colmare”
Nel suo discorso la presidente Meloni ha toccato diversi temi, come la protesta che in queste settimane sta interessando il comparto agricolo, ma ha parlato soprattutto di sviluppo del Meridione e ha elencato tutti i provvedimenti messi in campo dal Governo per aiutare il sud a colmare il gap attualmente esistente tra le regioni del nord e il Mezzogiorno.
“Abbiamo varato il decreto Sud e istituito gli accordi di coesione con le Regioni. Dove i fondi non vengono spesi possiamo revocare il finanziamento e dove ci sono delle lungaggini possiamo intervenire con dei poteri sostitutivi . Tra qualche settimana presenteremo l’accordo di sviluppo e coesione con la Sicilia che sarà tra i più rilevanti finanziariamente”.
Parlando della Zes unica e dei vantaggi che questo provvedimento determina – dal suo punto di vista – per il Meridione, la premier rimarca: “non voglio un Sud che viva di sussidi” ma “un Sud nel quale ci siano gli strumenti che consentano al Mezzogiorno di competere ad armi pari. C’è un gap e dobbiamo colmare il gap per dimostrare quanto il Mezzogiorno vale senza avere le discriminazioni che ha avuto in passato”.
Ha detto Meloni che in serata ha lasciato Catania per prendere un volo per Tokyo dove è attesa lunedì.
Presenti alla visita della premier anche Nello Musumeci, ministro della Protezione civile; Renato Schifani, presidente della Regione siciliana; Enrico Trantino, sindaco di Catania; Flavio Cattaneo, ad di Enel e Bernardo Mattarella, ad di Invitalia.