Che cos’è e quali sono le cause del piede cavo? Approfondiamo insieme l’argomento con rimedi e consigli da parte degli esperti.

Cause del piede cavo: che cos’è?

Il piede cavo si presenta quando l’arco longitudinale del piede è più accentuato rispetto alla norma. In un piede sano, l’arco plantare fornisce supporto, assorbendo gli impatti durante la deambulazione. Tuttavia, nel piede cavo, questa curva è eccessiva, creando una struttura rigida e meno adattabile alle sollecitazioni del terreno.

Cause genetiche

Uno dei principali fattori è il fattore genetico. La predisposizione ereditaria può influenzare la struttura del piede sin dalla nascita. La trasmissione genetica di caratteristiche anatomiche specifiche, compreso il tipo di arco plantare, può determinare la presenza in membri di una stessa famiglia. In molti casi, individui con genitori o parenti stretti affetti da questa condizione sono più inclini a svilupparla.

Fattori neuromuscolari

Altre cause del piede cavo possono derivare da disturbi neuromuscolari che influenzano il tono muscolare e la stabilità del piede. Patologie come la poliomielite o la malattia di Charcot-Marie-Tooth possono compromettere la funzione muscolare e la capacità del piede di adattarsi alle varie superfici su cui camminiamo. Nei casi di piede cavo associato a queste condizioni, la curva eccessiva dell’arco plantare può essere il risultato di uno squilibrio muscolare causato dalla debolezza o dall’atrofia muscolare (da non confondere con i sintomi della SLA).

Anomalie dello sviluppo osseo

Anomalie nello sviluppo osseo possono contribuire al piede cavo. Traumi o lesioni durante la crescita, specialmente nell’infanzia, possono influenzare la formazione e la struttura del piede. Un osso tarsale o metatarsale che si sviluppa in modo anomalo può alterare l’architettura del piede, portando a un aumento dell’arco plantare. In alcuni casi, tali alterazioni possono essere presenti sin dalla nascita e progredire nel corso della crescita.

Lesioni e traumi

Lesioni acute o traumi ripetuti al piede possono anch’essi contribuire allo sviluppo del piede cavo. L’impatto diretto su questa parte del corpo, ad esempio attraverso una caduta o uno scontro, può causare lesioni ai tessuti molli o ossei. Queste lesioni possono portare a una modificazione della struttura del piede e influenzare l’arco plantare. Inoltre, atleti o persone coinvolte in attività ad alto impatto possono essere più suscettibili a questo tipo di lesioni.

I sintomi associati possono variare da persona a persona. Alcuni individui possono essere asintomatici, mentre altri possono sperimentare dolore, affaticamento e difficoltà nella deambulazione. Le complicanze possono includere l’instabilità del piede, la formazione di calli o duroni, e, in casi più gravi, la predisposizione a infortuni come distorsioni alla caviglia.

Ci sono dei rimedi?

La gestione del piede cavo dipende dalla gravità dei sintomi e dalla presenza di eventuali complicazioni. Alcuni rimedi possono essere adottati per alleviare i disagi legati a questa condizione:

  • Indossare calzature con supporto plantare adeguato può contribuire a ridurre la pressione sull’arco del piede. Scarpe con un buon sostegno e suole ammortizzate sono consigliate.
  • I plantari ortopedici su misura possono essere utilizzati per fornire supporto specifico alle arcate del piede, riducendo la tensione e migliorando la postura.
  • Alcuni esercizi mirati possono aiutare a rafforzare i muscoli del piede e delle caviglie, contribuendo a migliorare la stabilità.
  • Un fisioterapista specializzato può sviluppare programmi di esercizi personalizzati e fornire tecniche di rieducazione per migliorare la mobilità e la forza muscolare.
  • In alcuni casi, terapie conservative come massaggi o terapie con ultrasuoni possono essere utilizzate per alleviare i sintomi.

Quando rivolgersi ad uno specialista?

Sebbene alcuni rimedi possano essere adottati autonomamente è essenziale consultare uno specialista in determinate circostanze. Si consiglia di rivolgersi a uno specialista in ortopedia o podologia se:

  • I sintomi persistono nonostante l’uso di calzature adeguate e rimedi casalinghi.
  • Si sperimentano dolori intensi o gonfiore al piede cavo.
  • La deambulazione è compromessa o si verificano frequenti cadute.

La consulenza di uno specialista consentirà una valutazione approfondita della situazione, eventualmente supportata da esami diagnostici come radiografie o risonanze magnetiche, per individuare le cause specifiche del piede cavo e stabilire un piano di trattamento personalizzato.