Sono quattro i minorenni in custodia cautelare che pretendevano di entrare in una discoteca di Palermo senza pagare il biglietto. Nella discussione che ne è scaturita, i minori hanno minacciato di morte gli addetti alla sicurezza, che ostacolavano l’ingresso al locale, poi li picchiano.

Palermo, minorenni picchiano i bodyguard della discoteca

La polizia di Stato ha posto in custodia cautelare in una comunità per tre dei quattro minorenni accusati di aver minacciato e picchiato i bodyguard di una discoteca di Palermo.

I fatti risalgono alla sera fra il 25 e il 26 novembre scorso. I gruppo, composto da minori di 16 e 17 anni, si era recato presso la discoteca per trascorrere lì la serata, ma all’ingresso sono stati fermati dagli addetti della sicurezza.

I ragazzi, infatti, avrebbero cercato di entrare nel locale della movida palermitana senza pagare il biglietto d’ingresso. Perciò, da qui sarebbe scaturita una violenta discussione con minacce ai dipendenti, fino a sfociare in vere e proprie violenze fisiche.

A denunciare l’aggressione, il titolare del locale, la discoteca Country, che ha raccontato agli agenti del commissariato di San Lorenzo quanto avvenuto quella notte. Dal racconto è emerso che gli adolescenti, dopo un primo tentativo di entrare senza pagare con violenze e minacce di morte, avrebbero addirittura provato a forzare la porta di sicurezza.

I ragazzi hanno, inoltre, lanciato le due transenne metalliche verso l’ingresso e verso il botteghino, continuando a spintonare con calci, pugni e schiaffi gli addetti alla vigilanza. Nelle colluttazioni, due sono riusciti a entrare nel locale, ma poi sono tornati indietro ad aiutare gli amici.

I provvedimenti

L’episodio si era concluso con l’allontanamento dei giovani grazie a una volante dei carabinieri e alla polizia di Stato intervenute sul luogo. La denuncia regolarmente registrata ha permesso agli inquirenti di requisire i filmati di videosorveglianza e risalire all’identificazione dei quattro minorenni.

Tre adolescenti sono finiti in custodia cautelare in comunità, mentre l’ultimo ha l’obbligo di non allontanarsi dalla propria abitazione. A queste misure si aggiunge anche il provvedimento per tre di loro di non potersi avvicinare per un anno ai locali pubblici di intrattenimento nelle zone limitrofe al Country e agli esercizi pubblici.