Attimi di grande paura a Parigi: alla stazione Gare de Lyon del capoluogo francese un uomo ha compiuto un attacco. Con un coltello ha ferito tre persone, una delle quali risulterebbe essere in gravi condizioni ma non in pericolo di vita. Gli agenti della Polizia francese presenti sul posto sono immediatamente intervenuti e hanno arrestato il presunto responsabile.
Parigi, attacco alla Gare de Lyon oggi 3 febbraio 2024: paura in stazione
L’attacco alla stazione ferroviaria Gare de Lyon si è verificato oggi, in quella che doveva essere una normale e tranquilla mattinata di sabato. Come ha riportato Bfmtv, un uomo ha tirato fuori un coltello e ha accoltellato tre persone che in quel momento si trovavano vicino a lui.
Secondo un primo rapporto provvisorio della Questura, l’aggressione si sarebbe verificata intorno alle 8 di mattina di sabato 3 febbraio 2024. Mentre due soggetti sono rimasti feriti in modo lieve, un terzo sembra essere in gravi condizioni.
Questa terza persona comunque non risulta essere in pericolo di vita. I feriti sono stati immediatamente soccorsi e portati in ospedale. Qui sono state fornite loro cure e soccorsi di varia tipologia. Si troverebbero tutti in forte stato di shock.
Al momento sono sconosciuti i motivi dietro a tale attacco. Per adesso l’ipotesi più probabile è che l’uomo abbia colpito casualmente tre persone malcapitate. Tuttavia è ancora troppo presto per fornire informazioni e dettagli più certi e sicuri.
Il momento dell’arresto e la “patente italiana”
Il sito de Le Figaro ha fatto sapere che gli agenti delle Forze dell’ordine presenti nella stazione ferroviaria parigina questa mattina sono immediatamente intervenuti per fermare colui che si pensa possa essere responsabile di questo improvviso attacco.
Come riportato prima dal giornale francese e poi dai vari media internazionali, il soggetto fermato sembra aver presentato, al momento dell’arresto, un documento italiano. In particolare si parla di una patente di guida italiana. Non sappiamo se sia vera o falsa.
Secondo quanto riferito sempre da Le Figaro, l’uomo sembra però essere di nazionalità maliana, nonostante il documento fatto vedere alla Polizia francese questa mattina. Il giornale ha affermato inoltre che il sospetto era armato oltre che di coltello, anche di un martello.
La ricostruzione dell’aggressione alla Gare de Lyon di Parigi
Gli agenti e gli esperti del settore si sono subito messi al lavoro per cercare di ricostruire la dinamica dell’attacco che si è verificato questa mattina alla stazione ferroviaria parigina. Secondo quanto emerge dalle prime testimonianze, l’autore avrebbe aggredito le tre vittime rimanendo in silenzio.
In seguito avrebbe dato fuoco al suo zaino. Ecco che poi poco dopo è stato arrestato dalla Brigata ferroviaria della Polizia nazionale. Sul posto si è velocemente dispiegato un imponente dispositivo militare e di polizia.
Chi è l’uomo arrestato? Ecco cosa sappiamo
Al momento l’uomo che è stato messo in manette risulta essere il principale sospettato autore dell’attacco di questa mattina. Come riportato dai media nazionali francese si tratterebbe di un uomo di nazionalità maliana che sembra aver presentato agli agenti un documento italiano.
Secondo alcune indiscrezioni, pare che si tratti di un giovane di 32 anni che soffrirebbe di disturbi psichiatrici. Su questo però, per adesso, non ci sono ancora conferme. Si tratta di voci in attesa di essere verificate.
L’attacco si è verificato nei pressi della hall numero 3. Qui al momento è vietato l’accesso. Il resto della stazione rimane invece aperto ai viaggiatori e ai treni.
Per quanto riguarda la circolazione ferroviaria, questa sta continuando a procedere anche se con rallentamenti e ritardi di varia entità. In particolare questi si registrano nei convogli in partenza.
Lo scorso 2 dicembre a Parigi c’era stato un attacco terroristico con un morto. Nella tarda serata un 26enne francese aveva ucciso con un coltello un passante nel 15° arrondissement della capitale francese.
Il ragazzo era stato arrestato dalle Forze dell’Ordine, che aveva identificato l’attentatore come un francese di origini iraniane con problemi psichiatrici. Egli era schedato come “islamista radicale“.